Controllo della velocità con dispositivi elettronici per il rilevamento: differenze tra autovelox, Tutor e Vergilius. Qual è il limite di tolleranza?

Se viaggiate spesso sulle autostrade italiane, avrete sicuramente notato la presenza di alcuni portali con delle telecamere che controllano la viabilità. Si tratta di Vergilius, un nuovo sistema di rilevamento della velocità che, su alcune strade, ha sostituito il vecchio Tutor. Ma in cosa consiste esattamente Vergilius e quali sono le sue differenze rispetto al Tutor? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste e ad altre domande frequenti.

Cos’è Vergilius?

Vergilius è un sistema di rilevamento della velocità che opera sulle autostrade italiane.

Vergilius e Tutor: differenza

Vergilius è una versione avanzata del Tutor, in grado di calcolare sia la velocità media tra due portali – usando lo stesso metodo del Tutor – sia la velocità istantanea sotto il portale (dove sono installate le fotocamere), come farebbe un autovelox.

In buona sostanza, Vergilius funziona come un Tutor e un autovelox messi insieme.

Come funziona un autovelox?

Quanto appena detto a proposito del funzionamento del sistema Vergilius impone una breve spiegazione circa il funzionamento degli autovelox.

Questo è molto semplice: due fotocellule laser registrano il passaggio delle vetture, con la prima che, appena il muso del veicolo l’attraversa, fa partire un timer, che si blocca quando l’auto passa attraverso la seconda fotocellula.

Il computer calcola quindi l’intervallo di tempo intercorso e risale alla velocità della vettura, scattando una foto alla targa se viene confermato il superamento dei limiti.

L’immagine viene subito inviata alle forze dell’ordine che possono quindi procedere alla contestazione dell’infrazione all’automobilista.

Controllo velocità: qual è il limite di tolleranza?

Poiché i sistemi di rilevamento possano commettere degli errori di misurazione, la legge prevede dei margini di tolleranza sulle velocità monitorate.

Questi limiti sono i seguenti:

• 5 km/h entro i 100 km/h rilevati dallo strumento;
• 5% del valore rilevato oltre i 100 km/h.

Tali margini valgono anche per il sistema denominato Vergilius.

Va infine ricordato che il Codice della strada prevede un arrotondamento per difetto dei decimali oltre alla tolleranza del 5%.

Se si passa davanti a un autovelox a 136,7 km/h o a 136,9 km/h, la velocità effettiva è di 136 km/h, arrotondata per difetto.

Dove si trova Vergilius?

Come ricordato, Vergilius è il nome del sistema di controllo della velocità che opera prevalentemente, ma non esclusivamente, su alcune strade extraurbane.

Il sistema controlla la velocità dei veicoli in diversi punti strategici delle strade, per garantire il rispetto dei limiti.

Tra le strade che sono dotate di Vergilius ci sono: la SS1 Aurelia, che passa vicino alla capitale Roma; la SS 7 quarter Domitiana; la SS 309 Romea; la SS145 Var Sorrentina; l’autostrada A2 (ex autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria).

Quali sono le sanzioni per eccesso di velocità?

Le sanzioni per eccesso di velocità sono previste dal codice della strada [1] e sono commisurate alla gravità dell’infrazione rilevata.

Ad esempio, superare il limite di velocità di meno di 10 km/h può comportare una multa da 42 a 173 euro, mentre superarlo da 10 a 40 km/h è punibile con una multa da 173 a 694 euro.

Il superamento del limite tra 40 e 60 km/h comporta la multa va da 543 a 2.170 euro, con la sospensione della patente da uno a tre mesi.

Chi supera il limite di velocità di oltre 60 km/h è soggetto ad una multa da 845 a 3.382 euro e alla sospensione della patente da sei a dodici mesi.