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Usucapione: se paghi le rate del condominio?

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(@mariano-acquaviva)
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Pago le rate del condominio anche se in casa consento a mio fratello di abitarci: posso temere che quest’ultimo, un giorno, possa rivendicare l’usucapione?

La possibilità di perdere la proprietà del proprio terreno o di qualsiasi altro immobile a seguito del decorso del termine di usucapione è un po’ lo spauracchio di ogni proprietario che non possa occuparsi, in prima persona, del bene.

È vero: c’è sempre la possibilità di interrompere il termine dei 20 anni per il decorso dell’usucapione ordinaria, attraverso la notifica di un atto di citazione nei confronti del possessore (cui non deve necessariamente seguire l’iscrizione a ruolo della causa e un conseguente giudizio); tuttavia, è bene sapere che non sempre vale la pena allarmarsi. Vediamo perché.

Tolleranza: quando non c’è usucapione?

Se l’effettivo proprietario dell’immobile pone in essere un comportamento tale da considerarsi come un valido esercizio del potere di proprietà, allora i termini dell’usucapione non iniziano a decorrere o si interrompono.

Non solo: il fatto che l’utilizzatore goda del bene sotto esplicito consenso e accondiscendenza del proprietario fa sì che il primo non possa mai rivendicare l’usucapione, salvo (ipotesi limite) che tale detenzione non perduri da così tanto tempo da far ritenere che il proprietario si sia completamente disinteressato del proprio bene [1] (sul punto si legga l’articolo dal titolo Usucapione: la tolleranza del proprietario esclude il diritto”).

In pratica, e detto in altri termini, quando la tolleranza nell’uso del bene altrui (dovuta per ragioni di amicizia, parentela, vicinato, ecc.) dura per lungo periodo, la semplice detenzione si tramuta in possesso ed è da tale momento che bisogna calcolare il termine dei 20 anni per l’usucapione.

Pagamento oneri condominiali: può scattare l’usucapione?

Quanto invece al pagamento degli oneri condominiali, secondo la Cassazione [2] tale comportamento costituisce un comportamento che è incompatibile che l’usucapione a favore di un altro soggetto: e questo perché l’adempimento degli obblighi di condominio denota la volontà di comportarsi ancora come l’effettivo proprietario del bene, e non invece un disinteresse totale (condizione che, invece, insieme ad altri presupposti, fa scattare l’usucapione).

Secondo la Suprema Corte, al pagamento delle spese condominiali deve essere data la massima rilevanza al fine della dimostrazione della volontà di conservare la proprietà del proprio immobile.

 
Pubblicato : 23 Luglio 2023 17:35