Un condomino può sostituire la serranda del box auto?
È necessario il consenso dell’assemblea di condominio per installare una porta avvolgibile o automatica nel garage?
Un nostro lettore è proprietario di un box auto interrato e accessibile ai soli condomini. Tutti i box sono dotati di una porta basculante. Quella del lettore invece, ormai vecchia e rotta, verrà sostituita con una avvolgibile. La domanda che ci viene posta è se un condomino può sostituire la serranda del box auto o se, prima di procedere, è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea.
La soluzione del quesito richiede innanzitutto la lettura del regolamento condominiale. Quest’ultimo infatti potrebbe porre dei limiti alla modifica delle cose di proprietà esclusiva, come appunto le saracinesche dei garage. Attenzione però: un vincolo di questo tipo sarebbe legittimo solo laddove detto regolamento sia di tipo “contrattuale” ossia approvato all’unanimità. L’unanimità si può raggiungere in due modi: con delibera assembleare totalitaria (a cui cioè partecipino tutti i condomini) oppure con allegazione del regolamento redatto dall’originario costruttore a tutti gli atti di compravendita delle unità immobiliari. Lo stesso poi può essere opposto ai successivi condomini solo se annotato nei pubblici registri immobiliari o se richiamato nei vari rogiti che hanno determinato il passaggio di proprietà degli appartamenti.
Se il regolamento non dovesse prevedere nulla, allora si ritiene legittima la sostituzione della serranda del box auto senza l’ok del condominio. E difatti, a tutto voler concedere, interventi di questo dovrebbero fare i conti con la tutela del decoro architettonico del fabbricato, decoro però che riguarda solo la facciata esterna o comunque le aree visibili a terzi come i pianerottoli. Trattandosi invece di garage interrati, a cui possono accedere solo i proprietari, il problema non si pone. Peraltro, l’estetica è un discorso diverso rispetto al meccanismo di funzionamento: il condomino interessato ai lavori potrebbe cambiare la porta, da basculante ad avvolgibile o con una serranda automatica, senza perciò modificarne il colore rispetto a quelle dei vicini di garage. Nessuno quindi potrà impedirgli di agire in tal modo.
In ogni caso, anche qualora si ritenga che l’intervento di sostituzione della porta del garage dovesse ledere l’estetica dell’edificio, i lavori potrebbero essere intrapresi in autonomia, anche senza il consenso dell’assemblea la quale potrebbe, al più, agire in un momento successivo in tribunale per chiedere la rimozione della struttura, fornendo tuttavia le prove dell’illegittimità della stessa e quindi della violazione del decoro architettonico.
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