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Smarrimento dei documenti: come agire legalmente

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(@carlos-arija-garcia)
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Che cosa fare se sono stati persi passaporto, carta d’identità, patente di guida o tessera sanitaria. Tutto parte dalla denuncia a Polizia o Carabinieri.

Perdere i documenti può essere molto più grave della semplice seccatura di doverli rifare: significa correre il rischio che chi li trova in giro sia un «poco di buono» deciso a utilizzarli per commettere un reato sfruttando una falsa identità. Poi ci sono i problemi pratici: chi magari deve partire a breve per un viaggio all’estero e non ha più un documento valido per l’espatrio, chi deve utilizzare l’auto per lavoro e non trova la patente, chi deve fare una visita medica urgente con il Servizio sanitario nazionale e non ha più la tessera sanitaria, ecc. In caso di smarrimento dei documenti, come agire legalmente? Cioè, come comportarsi per non incorrere in una multa o per non dover rinunciare a un viaggio o a un esame che potrebbe salvargli la vita?

Che si tratti di furto o di smarrimento, la prima cosa da fare è presentare una denuncia alle autorità, cioè a Polizia o Carabinieri. Non saranno loro ad occuparsi della sostituzione del documento perso con uno valido ma a certificare il fatto che il titolare di una carta d’identità, di un passaporto o di una patente non è più in possesso del documento. Il ragionamento è quello accennato in precedenza: se qualcuno lo trova e lo utilizza in maniera indebita, la denuncia servirà ad incastrarlo e, soprattutto, a non incolpare di un eventuale reato compiuto con quel documento il legittimo proprietario.

La denuncia, inoltre, serve a restituire al titolare il documento smarrito nel caso questo venisse ritrovato.

Fatta la denuncia, bisogna rivolgersi:

  • al Comune di residenza in caso di smarrimento della carta d’identità;
  • alla Questura in caso di smarrimento del passaporto;
  • alla Motorizzazione civile in caso di smarrimento della patente di guida;
  • all’Asl competente per territorio in caso di smarrimento della tessera sanitaria;
  • all’Ordine di appartenenza in caso di smarrimento della tessera professionale.

Smarrimento carta d’identità: cosa fare?

In caso di furto o smarrimento della carta d’identità è necessario:

  • sporgere denuncia presso le autorità di pubblica sicurezza;
  • consegnare la denuncia all’ufficio anagrafe del Comune, portando con sé un altro documento di riconoscimento o identificazione per dimostrare la propria identità;
  • procedere con la richiesta di emissione di una nuova Carta d’identità elettronica.

Se non si possiede un altro documento di riconoscimento la carta d’identità è stata persa altrove, occorre rivolgersi presso il proprio Comune di residenza.

Se lo smarrimento avviene all’estero occorre presentare la denuncia fatta presso il Consolato o Ambasciata italiana. La denuncia effettuata presso altri organi stranieri (es. polizia locale, estera) andrà comunque presentata in Italia e successivamente consegnata al proprio Comune.

Per rifare la carta d’identità, bisogna presentarsi all’ufficio anagrafe con:

  • tre fototessere;
  • denuncia di smarrimento;
  • altro documento valido. In caso contrario, è necessario portare due testimoni con documento.

Smarrimento passaporto: cosa fare?

Come spiega la Polizia di Stato, in caso di smarrimento del passaporto non sarà possibile rilasciare un duplicato: si dovrà richiedere un nuovo documento. Significa che è necessario presentare la stessa documentazione richiesta per il rilascio, ovvero:

  • le foto;
  • il bollettino;
  • il contributo amministrativo da 73,50 euro sotto forma di contrassegno telematico;
  • se necessario, i vari moduli di assenso.

Inoltre, bisogna esibire la relativa denuncia di smarrimento presentata alle forze dell’ordine.

La domanda può essere presentata presso:

  • la Questura;
  • il Commissariato di pubblica sicurezza;
  • i Carabinieri;
  • il Comune.

Tuttavia, le impronte digitali sono acquisite soltanto presso le questure o presso i commissariati. Significa che se ci si rivolge a Carabinieri o Comune ci sarà un doppio passaggio.

Smarrimento patente: cosa fare?

In caso di smarrimento della patente di guida, bisogna:

  • fare la denuncia alle forze dell’ordine entro 48 ore;
  • ottenere un duplicato del documento.

Se la denuncia è stata presentata all’estero, deve essere ripetuta in Italia.

Al momento della denuncia l’organo di Polizia verifica:

  • se il documento è duplicabile direttamente senza richieste ulteriori da parte dell’utente;
  • se il duplicato dovrà essere richiesto dall’interessato ad un ufficio della Motorizzazione civile.

In ogni caso viene rilasciato un permesso provvisorio necessario per poter guidare. Il permesso provvisorio è valido solo in Italia.

Dal momento del rilascio del permesso provvisorio, la patente identificata nella denuncia non è più valida ed in caso di ritrovamento o restituzione deve essere distrutta.

Se, al momento della denuncia, la patente risulta «duplicabile» occorre:

  • presentare all’organo di polizia due fotografie uguali in formato tessera: verrà inviata la richiesta di duplicato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sarà rilasciato il permesso provvisorio di guida;
  • pagare un bollettino PagoPA per la tariffa N007-DIRITTI € 10,20 – DUPLICATO PATENTE PER SMARRIMENTO O SOTTRAZIONE.

Il Ministero:

  • riceve la richiesta di duplicato inviata dall’organo di polizia;
  • verifica che il pagamento del bollettino PagoPA sia corretto e che il codice fiscale del pagatore (informazione che deve essere indicata all’atto del pagamento) corrisponda al codice fiscale dell’intestatario della patente;
  • solo se il pagamento risulta effettuato correttamente, spedisce il nuovo documento all’indirizzo di residenza dell’intestatario tramite posta assicurata con spese a carico del destinatario da pagare al postino che effettua la consegna.

Se il duplicato non arriva entro 45 giorni dal permesso provvisorio rilasciato dall’organo di polizia, occorre contattare:

  • il numero verde 800232323, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, e il sabato dalle 8 alle 14, con un operatore, per conoscere il numero dell’assicurata con la quale è stata spedita la patente;
  • l’e-mail uco.dgmot@mit.gov.it: bisogna specificare nome, cognome, luogo e data di nascita, numero patente.

Può, invece, capitare che:

  • la patente risulti «non duplicabile» al momento della denuncia;
  • dopo il tentativo di consegna, l’ufficio postale abbia restituito il duplicato della patente al Ministero per errori nell’indirizzo del destinatario o per compiuta giacenza postale.

In entrambi i casi, l’interessato deve fare la richiesta di duplicato ad un ufficio della Motorizzazione civile.

È possibile richiedere il duplicato della patente in caso di smarrimento presso l’ufficio di Motorizzazione civile presentando il modello TT 2112 disponibile:

  • allo sportello dell’ufficio;
  • online sul Portale dell’automobilista;
  • denuncia di smarrimento, furto o distruzione della patente.

Smarrimento tessera sanitaria: cosa fare?

In caso di smarrimento della tessera sanitaria, è possibile chiedere l’emissione di una nuova tessera, dopo avere presentato denuncia alle autorità di pubblica sicurezza.

Per la richiesta della nuova tessera sono disponibili diverse modalità:

  • online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • tramite e-mail o Pec all’Agenzia delle Entrate;
  • presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  • mediante richiesta alla propria Asl;
  • attraverso il servizio web sul portale «Sistema tessera sanitaria».
 
Pubblicato : 20 Maggio 2023 11:15