Smarrimento dei documenti: come agire legalmente
Che cosa fare se sono stati persi passaporto, carta d’identità, patente di guida o tessera sanitaria. Tutto parte dalla denuncia a Polizia o Carabinieri.
Perdere i documenti può essere molto più grave della semplice seccatura di doverli rifare: significa correre il rischio che chi li trova in giro sia un «poco di buono» deciso a utilizzarli per commettere un reato sfruttando una falsa identità. Poi ci sono i problemi pratici: chi magari deve partire a breve per un viaggio all’estero e non ha più un documento valido per l’espatrio, chi deve utilizzare l’auto per lavoro e non trova la patente, chi deve fare una visita medica urgente con il Servizio sanitario nazionale e non ha più la tessera sanitaria, ecc. In caso di smarrimento dei documenti, come agire legalmente? Cioè, come comportarsi per non incorrere in una multa o per non dover rinunciare a un viaggio o a un esame che potrebbe salvargli la vita?
Che si tratti di furto o di smarrimento, la prima cosa da fare è presentare una denuncia alle autorità, cioè a Polizia o Carabinieri. Non saranno loro ad occuparsi della sostituzione del documento perso con uno valido ma a certificare il fatto che il titolare di una carta d’identità, di un passaporto o di una patente non è più in possesso del documento. Il ragionamento è quello accennato in precedenza: se qualcuno lo trova e lo utilizza in maniera indebita, la denuncia servirà ad incastrarlo e, soprattutto, a non incolpare di un eventuale reato compiuto con quel documento il legittimo proprietario.
La denuncia, inoltre, serve a restituire al titolare il documento smarrito nel caso questo venisse ritrovato.
Fatta la denuncia, bisogna rivolgersi:
- al Comune di residenza in caso di smarrimento della carta d’identità;
- alla Questura in caso di smarrimento del passaporto;
- alla Motorizzazione civile in caso di smarrimento della patente di guida;
- all’Asl competente per territorio in caso di smarrimento della tessera sanitaria;
- all’Ordine di appartenenza in caso di smarrimento della tessera professionale.
Smarrimento carta d’identità: cosa fare?
In caso di furto o smarrimento della carta d’identità è necessario:
- sporgere denuncia presso le autorità di pubblica sicurezza;
- consegnare la denuncia all’ufficio anagrafe del Comune, portando con sé un altro documento di riconoscimento o identificazione per dimostrare la propria identità;
- procedere con la richiesta di emissione di una nuova Carta d’identità elettronica.
Se non si possiede un altro documento di riconoscimento la carta d’identità è stata persa altrove, occorre rivolgersi presso il proprio Comune di residenza.
Se lo smarrimento avviene all’estero occorre presentare la denuncia fatta presso il Consolato o Ambasciata italiana. La denuncia effettuata presso altri organi stranieri (es. polizia locale, estera) andrà comunque presentata in Italia e successivamente consegnata al proprio Comune.
Per rifare la carta d’identità, bisogna presentarsi all’ufficio anagrafe con:
- tre fototessere;
- denuncia di smarrimento;
- altro documento valido. In caso contrario, è necessario portare due testimoni con documento.
Smarrimento passaporto: cosa fare?
Come spiega la Polizia di Stato, in caso di smarrimento del passaporto non sarà possibile rilasciare un duplicato: si dovrà richiedere un nuovo documento. Significa che è necessario presentare la stessa documentazione richiesta per il rilascio, ovvero:
- le foto;
- il bollettino;
- il contributo amministrativo da 73,50 euro sotto forma di contrassegno telematico;
- se necessario, i vari moduli di assenso.
Inoltre, bisogna esibire la relativa denuncia di smarrimento presentata alle forze dell’ordine.
La domanda può essere presentata presso:
- la Questura;
- il Commissariato di pubblica sicurezza;
- i Carabinieri;
- il Comune.
Tuttavia, le impronte digitali sono acquisite soltanto presso le questure o presso i commissariati. Significa che se ci si rivolge a Carabinieri o Comune ci sarà un doppio passaggio.
Smarrimento patente: cosa fare?
In caso di smarrimento della patente di guida, bisogna:
- fare la denuncia alle forze dell’ordine entro 48 ore;
- ottenere un duplicato del documento.
Se la denuncia è stata presentata all’estero, deve essere ripetuta in Italia.
Al momento della denuncia l’organo di Polizia verifica:
- se il documento è duplicabile direttamente senza richieste ulteriori da parte dell’utente;
- se il duplicato dovrà essere richiesto dall’interessato ad un ufficio della Motorizzazione civile.
In ogni caso viene rilasciato un permesso provvisorio necessario per poter guidare. Il permesso provvisorio è valido solo in Italia.
Dal momento del rilascio del permesso provvisorio, la patente identificata nella denuncia non è più valida ed in caso di ritrovamento o restituzione deve essere distrutta.
Se, al momento della denuncia, la patente risulta «duplicabile» occorre:
- presentare all’organo di polizia due fotografie uguali in formato tessera: verrà inviata la richiesta di duplicato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sarà rilasciato il permesso provvisorio di guida;
- pagare un bollettino PagoPA per la tariffa N007-DIRITTI € 10,20 – DUPLICATO PATENTE PER SMARRIMENTO O SOTTRAZIONE.
Il Ministero:
- riceve la richiesta di duplicato inviata dall’organo di polizia;
- verifica che il pagamento del bollettino PagoPA sia corretto e che il codice fiscale del pagatore (informazione che deve essere indicata all’atto del pagamento) corrisponda al codice fiscale dell’intestatario della patente;
- solo se il pagamento risulta effettuato correttamente, spedisce il nuovo documento all’indirizzo di residenza dell’intestatario tramite posta assicurata con spese a carico del destinatario da pagare al postino che effettua la consegna.
Se il duplicato non arriva entro 45 giorni dal permesso provvisorio rilasciato dall’organo di polizia, occorre contattare:
- il numero verde 800232323, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, e il sabato dalle 8 alle 14, con un operatore, per conoscere il numero dell’assicurata con la quale è stata spedita la patente;
- l’e-mail uco.dgmot@mit.gov.it: bisogna specificare nome, cognome, luogo e data di nascita, numero patente.
Può, invece, capitare che:
- la patente risulti «non duplicabile» al momento della denuncia;
- dopo il tentativo di consegna, l’ufficio postale abbia restituito il duplicato della patente al Ministero per errori nell’indirizzo del destinatario o per compiuta giacenza postale.
In entrambi i casi, l’interessato deve fare la richiesta di duplicato ad un ufficio della Motorizzazione civile.
È possibile richiedere il duplicato della patente in caso di smarrimento presso l’ufficio di Motorizzazione civile presentando il modello TT 2112 disponibile:
- allo sportello dell’ufficio;
- online sul Portale dell’automobilista;
- denuncia di smarrimento, furto o distruzione della patente.
Smarrimento tessera sanitaria: cosa fare?
In caso di smarrimento della tessera sanitaria, è possibile chiedere l’emissione di una nuova tessera, dopo avere presentato denuncia alle autorità di pubblica sicurezza.
Per la richiesta della nuova tessera sono disponibili diverse modalità:
- online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite e-mail o Pec all’Agenzia delle Entrate;
- presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate
- mediante richiesta alla propria Asl;
- attraverso il servizio web sul portale «Sistema tessera sanitaria».