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Si può parcheggiare seconda auto davanti al proprio box?

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(@angelo-greco)
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Si può far pagare il condomino che, proprietario di un garage, parcheggia la seconda auto davanti allo stesso confidando sul fatto che nessun altro potrebbe farlo?

Ipotizziamo il caso di un cortile condominiale con alcuni box di proprietà esclusiva di alcuni condomini. Gli altri condomini hanno a disposizione il restante spazio scoperto del cortile. Come impone la legge (ma anche la logica e le regole di civile convivenza) nessuno può lasciare la propria auto davanti al garage altrui, per quanto si tratti di area comune. Può farlo invece il proprietario del garage? Si può parcheggiare la seconda auto davanti al proprio box? Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione.

Come viene regolamentato il cortile condominiale?

A meno che non venga chiesto anche da uno solo dei condomini, l’assemblea non è tenuta a regolamentare l’uso del cortile, assegnando i posti auto in modo non esclusivo ai vari titolari degli appartamenti. In una situazione del genere, ciascun parcheggia dove trova spazio. Bisogna però rispettare l’articolo 1102 del codice civile a norma del quale tutti i condomini devono poter usufruire delle aree comuni. Sicché non si può parcheggiare la seconda auto se alcuni condomini non riescono a parcheggiare la prima.

Ciascun condomino però può imporre all’assemblea di adottare un regolamento per un uso turnario del cortile (qualora non sufficiente a ospitare i veicoli di tutti) o per l’assegnazione di specifici spazi ai vari condomini. Se l’assemblea non vi provvede, l’interessato può ricorrere al tribunale affinché glielo ingiunga.

Si può parcheggiare l’auto davanti al box altrui?

Per quanto il cortile è, ai sensi dell’articolo 1117 del Codice civile, un’area comune e quindi appartenente a tutti i condomini, è comunque fatto divieto di parcheggiare l’auto davanti al box o al garage altrui, impedendo l’ingresso o l’uscita. Un comportamento del genere integra il reato di «violenza privata», sicché il relativo titolare potrà sporgere una querela alle autorità (polizia, carabinieri, Procura della Repubblica).

Dunque, tutti i condomini devono lasciare un margine di manovra per un comodo accesso alle aree di proprietà esclusiva.

Peraltro acquistando un box, si acquistano anche i diritti sulle parti comuni necessarie all’utilizzo di quel box. Non si ritiene, pertanto, che si possa pretendere dai proprietari dei box un contributo per l’uso dell’area di manovra.

Può il proprietario del box parcheggiare la seconda auto davanti alla saracinesca?

Se è vero che gli altri condomini non possono lasciare la propria auto davanti al box altrui, può invece farlo il titolare di detto box, magari in questo modo riuscendo a parcheggiare anche una seconda macchina? Egli infatti può confidare nel fatto che nessun altro potrebbe occupare tale area (a meno di incorrere, come detto, nel reato di violenza privata). La questione non trova alcuna regolamentazione nella legge, sicché deve ritenersi legittimo tale comportamento, a condizione che non si occupi tanto spazio da impedire agli altri condomini di parcheggiare anche una sola auto a testa.

Si tenga tuttavia conto che i regolamenti condominiali potrebbero legittimamente prevedere il pagamento di un prezzo per tale utilizzo. Se infatti, come si è detto sopra, non è corretto prevedere un contributo economico aggiuntivo per usufruire dell’area di manovra per l’ingresso e l’uscita dal proprio box, appare invece giusto stabilire un pagamento ridotto per chi parcheggia nell’area di manovra del proprio box. Egli sarà costretto a spostare l’auto ivi parcheggiata ogni volta che, con l’altra auto, vorrà uscire dal box o entrarvi.

 
Pubblicato : 26 Giugno 2023 08:15