Violazione domicilio: scopri come agire in caso di intrusioni nel portone condominiale e quali sono i reati previsti dal Codice penale in questi casi.

Se domani dovessi incontrare una persona estranea nel portone del tuo condominio, potresti chiedergli di identificarsi, da chi è diretto e, in caso di risposte insoddisfacenti, mandarlo via? Come noto, l’androne condominiale è una delle cosiddette “parti comuni” del condominio, la cui proprietà spetta quindi a tutti i condomini in proporzione ai rispettivi millesimi. Ma questo non significa che gli estranei vi possano accedere a proprio piacimento. 

In questo articolo risponderemo dunque alla seguente domanda: si può denunciare chi entra nel portone del condominio senza permesso? Affronteremo il problema delle intrusioni illecite nelle aree comuni condominiali e analizzeremo le norme giuridiche che tutelano la privata dimora e le sue pertinenze. Esamineremo inoltre alcuni esempi pratici per chiarire come agire in caso di violazione del domicilio.

Cosa dice il Codice penale sulla violazione di domicilio?

L’articolo 614 del Codice penale stabilisce che chi si introduce senza diritto in un’abitazione altrui, in un altro luogo di privata dimora o nelle sue pertinenze, contro la volontà di chi ha il diritto di escluderlo, commette il reato di violazione di domicilio. La norma tutela quindi non solo l’abitazione, ma anche le sue pertinenze (il giardino, il box auto, il cortile) e le aree comuni condominiali come portone, androne e scale.

Quali sono gli esempi di pertinenze tutelate dalla legge?

Secondo la giurisprudenza della Cassazione [1], rientrano tra le pertinenze di un’abitazione o di un luogo di privata dimora il cortile, l’androne e il pianerottolo condominiale. Pertanto, chi si introduce senza consenso in queste aree comuni commette il reato di violazione di domicilio e può essere querelato da ciascun condomino. 

Cosa accade se si tenta di forzare la porta di un appartamento?

Nel caso analizzato dalla sentenza della Cassazione qui in commento, un soggetto è stato condannato per violazione di domicilio perché si era introdotto nel condominio e aveva tentato di forzare la porta di un appartamento con un cacciavite. L’uomo sosteneva che androne e scale condominiali non fossero tutelati dalla norma penale che sanziona la violazione di domicilio, ma la Cassazione ha rigettato il ricorso confermando la condanna.

Si può obbligare un estraneo a uscire dal condominio?

Da quanto appena visto si trae un’importante conseguenza: ciascun condomino è autorizzato a mandare via eventuali estranei che si trovino all’interno del condominio qualora questi non vogliano chiarire le ragioni per cui si trovano all’interno del palazzo o tali ragioni non corrispondano a vero. 

Quali sono le conseguenze in caso di violazione di domicilio?

Se l’agente si introduce con violenza sulle persone o sulle cose, contro la volontà del soggetto che ha diritto all’esclusione, al fine di asportare cose su cui vanta un diritto, si configura il reato di violazione di domicilio (art. 614 Codice penale) punito con la reclusione da uno a quattro anni. 

Come agire in caso di intrusione nel portone condominiale?

Se si sospetta o si è testimoni di un’intrusione nel portone condominiale, è importante seguire alcuni passi per tutelare la propria sicurezza e quella degli altri inquilini:

• non affrontare direttamente l’intruso, ma cercare di mantenere la calma e allontanarsi dalla situazione se possibile.;
• avvisare immediatamente le forze dell’ordine e fornire loro tutte le informazioni utili per identificare l’intruso, come descrizione fisica, comportamento e direzione di fuga;
• informare l’amministratore del condominio e gli altri inquilini dell’accaduto, in modo da aumentare la consapevolezza e la vigilanza all’interno del condominio;
• raccogliere eventuali prove, come registrazioni video o testimonianze, che possano essere utili per denunciare il fatto alle autorità competenti.

Misure preventive per evitare intrusioni nel portone condominiale?

Per prevenire le intrusioni nel portone condominiale e migliorare la sicurezza all’interno del condominio, si possono adottare alcune misure preventive:

• installare sistemi di videosorveglianza e allarme nelle aree comuni. Le telecamere devono essere deliberate dall’assemblea a maggioranza dei presenti che rappresentino almeno la metà dei millesimi. Deve essere poi affisso un cartello di avviso in luogo visibile;
• assicurarsi che il portone condominiale sia sempre chiuso e funzionante correttamente, eventualmente prevedendo l’installazione di sistemi di chiusura automatica o di controllo accessi;
• valutare l’opportunità di assumere un servizio di vigilanza o di portineria per garantire una presenza costante nelle aree comuni del condominio.