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Separazione e divorzio: il papà ha sempre diritto di vedere i figli?

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(@mariano-acquaviva)
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Cos’è il principio di bigenitorialità? Come funziona l’affidamento condiviso? In quali casi si ricorre all’affido super esclusivo?

Tutti sanno che le nuove leggi hanno mandato in soffitta il vecchio “affido esclusivo”, cioè quello che consentiva solamente a un genitore di stare con i figli, mentre l’altro si sarebbe dovuto arrangiare con sporadiche visite, concentrate per lo più nei periodi festivi. Può sembrare dunque paradossale chiedersi se, in caso di separazione e divorzio, il papà ha sempre diritto di vedere i figli.

La risposta a questa domanda appare scontata. In realtà, seppur sporadici, esistono dei casi in cui uno dei genitori (non necessariamente il padre) possa perdere totalmente il diritto di stare con la prole minorenne oppure di farle visita. È proprio ciò di cui ci occuperemo con il presente articolo.

Bigenitorialità: cos’è e come funziona?

Come anticipato in premessa, la legge stabilisce che, a seguito della separazione o del divorzio, i figli debbano continuare a stare con i genitori, seppur non potendo più vivere tutti sotto lo stesso tetto.

È questo il principio della bigenitorialità: Il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo sia con il padre che con la madre [1].

Questo principio si attua attraverso l’affidamento condiviso, che è quindi lo strumento mediante il quale la legge permette che i figli minorenni continuino a frequentare entrambi i genitori.

Affido condiviso: come funziona?

L’affidamento condiviso rappresenta la regola nelle ipotesi di separazione e di divorzio. Ciò significa che, se i coniugi non hanno trovato un accordo, il giudice dovrà disporre che la prole possa continuare a frequentare entrambi i genitori.

L’affido condiviso necessita inevitabilmente, però, che i figli vivano con uno dei genitori, presso il quale quindi fisseranno la residenza formale. Questo genitore viene solitamente chiamato “collocatario” e, in genere, è la madre, soprattutto se i bambini sono molto piccoli.

L’affido condiviso non presuppone che i genitori si dividano equamente il tempo da trascorrere con la prole: di solito, infatti, c’è sempre un genitore “privilegiato” (il collocatario), con cui i figli passano maggior tempo.

Una divisione assolutamente paritaria dei giorni trascorsi insieme sarebbe difficile da attuare e potrebbe avere un pericoloso effetto destabilizzante sui figli.

Ecco perché l’affido condiviso viene regolato in modo che la prole stia la maggior parte del tempo presso il genitore collocatario e la restante parte con l’altro genitore, quello non collocatario, il quale, oltre al diritto di visita, potrà tenere con sé i figli in determinati giorni, così come stabiliti dal calendario fissato dalle parti (in caso di separazione consensuale) o dal giudice.

Il papà ha sempre diritto di vedere i figli?

In linea di massima, quindi, i papà hanno sempre diritto di vedere i figli, anche quando non sono genitori collocatari.

Se la madre dovesse opporsi a tale diritto, il padre potrebbe ricorrere:

  • al giudice civile, per chiedere la revisione delle condizioni dell’affidamento, e
  • al giudice penale, per denunciare il mancato rispetto di un provvedimento giudiziario o perfino, nei casi più gravi, la sottrazione di minorenni.

Ai genitori che vengono ostacolati nell’esercizio del proprio diritto di stare con i figli può spettare perfino il risarcimento dei danni.

Tanto è stato sancito in passato perfino dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo (CEDU), la quale ha condannato l’Italia per essere venuta meno all’obbligo di tutelare i padri, ponendoli perfino in una condizione di inferiorità rispetto alle madri [2].

I giudici europei rimarcano il fatto che il padre non può essere limitato nel suo rapporto con il figlio, non fosse altro per il fatto che ne verrebbe meno l’interesse di quest’ultimo e la sua sana crescita, che deve essere l’obiettivo primario di un giudice.

Lo Stato italiano, ha denuncia la CEDU, pur in assenza di collaborazione dei genitori, ha l’onere di attuare rapidamente tutte le misure per favorire il rapporto in parola, creando le condizioni necessarie per l’esercizio del diritto di visita, pesantemente limitato nel caso di specie malgrado il palese conflitto d’interessi e l’inesistenza delle accuse formulate dalla collega della madre e dai servizi sociali.

Quando il padre non può vedere i figli?

Come ricordato in apertura, i casi in cui il padre non può vedere i figli sono rari.

Innanzitutto, va detto che, anche quando il giudice, per ragioni straordinarie legate all’interesse del minore, dovesse optare per l’affidamento esclusivo [3], il papà continuerebbe comunque a vantare il diritto di visita: affido esclusivo, infatti, non vuol dire estromissione totale del genitore non affidatario, il quale potrà continuare a fare visita alla prole, ma in modo molto più limitato rispetto all’affido esclusivo (ad esempio, solo durante qualche fine settimana, durante le vacanze estive o di Natale).

Il giudice potrebbe tuttavia preferire la soluzione estrema rappresentata dal cosiddetto affidamento super esclusivo, che ricorre ogni volta in cui il genitore è totalmente inadeguato e la sua presenza potrebbe essere perfino dannosa per i figli.

Si pensi al padre violento, alla madre tossicodipendente o al genitore che ha deciso di disinteressarsi completamente della prole andando a vivere all’estero.

Anche in questa ipotesi, tuttavia, la giurisprudenza ha stabilito che, in capo al genitore non affidatario, permanga un residuale diritto di visita [4].

Tutto ciò significa che il padre ha sempre diritto a vedere i figli, anche nel caso di affidamento esclusivo o super esclusivo, tranne nelle ipotesi in cui la concessione della visita rischi di trasformarsi in una potenziale lesione dell’equilibrio psicofisico del minore.

Dovrà pertanto essere il giudice, in casi estremi ed eccezionali, a stabilire con provvedimento motivato in quali casi il genitore perde del tutto il diritto di visita. Si pensi al già citato esempio del genitore estremamente violento.

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Pubblicato : 4 Gennaio 2023 15:45