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Separazione dei beni tra defunto ed erede: la guida

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(@angelo-greco)
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Ai creditori del defunto è data la possibilità di chiedere la separazione dei beni appartenenti a quest’ultimo prima che i creditori degli eredi possano pignorarli. 

Nel momento in cui muore una persona e i suoi familiari ne accettano l’eredità, si verifica una “confusione” tra i beni personali dell’erede e quelli da questi acquisiti con la successione. Succede così che, da un lato, i creditori personali dell’erede possono pignorare i beni ereditati e, dall’altro, i creditori del defunto possono pignorare i beni di cui l’erede era proprietario prima dell’accettazione. Per prevenire questa seconda possibilità esiste l’accettazione con beneficio di inventario (sicché i creditori del defunto non potranno più aggredire i beni personali dell’erede). Per prevenire invece la prima ipotesi esiste la cosiddetta separazione dei beni tra defunto ed erede: in questo modo i creditori del defunto possono soddisfarsi sui beni della successione con priorità rispetto ai creditori personali dell’erede.

Se ti stai chiedendo come gestire la separazione dei beni tra un defunto ed un erede, se ti interessa sapere come proteggere l’asse ereditario da possibili debiti dell’erede, in questa guida troverai tutte le risposte. Ma procediamo con ordine.

Cos’è la separazione dei beni tra defunto ed erede?

La separazione dei beni tra defunto ed erede è un procedimento legale che consente ai creditori e ai legatari del defunto di proteggere l’asse ereditario dai possibili creditori dell’erede. Questo processo, consentito dall’art. 512 c.c., permette di mantenere separati i due patrimoni, quello del defunto e quello dell’erede.

Ipotizziamo il caso di una persona che muoia lasciando diversi debiti. Uno dei figli del defunto ha anch’egli numerose obbligazioni pendenti. I creditori del defunto, temendo che con l’accettazione dell’eredità, i creditori dell’erede potrebbero pignorare i beni del defunto, decidono di proteggere i propri diritti chiedendo appunto la separazione dei beni del defunto da quelli del suo erede debitore.

Chi può beneficiare della separazione dei beni?

I beneficiari di questa separazione, detti “separatisti”, sono i creditori del defunto e i legatari. Essi godono di un vantaggio rispetto ai creditori del defunto e ai legatari non separatisti, poiché possono essere soddisfatti con preferenza sui creditori dell’erede.

È possibile aggredire il patrimonio dell’erede se quello del defunto è insufficiente?

Sì, la separazione non impedisce di aggredire il patrimonio dell’erede se quello del defunto è insufficiente. In questo caso, l’erede può tutelarsi ricorrendo al beneficio di inventario.

Come posso ottenere la separazione dei beni?

Per ottenere validamente la separazione dei beni è necessario che i creditori o i legatari interessati agiscano entro 3 mesi dal giorno di apertura della successione. La procedura varia a seconda che la separazione riguardi beni mobili o immobili. Per i beni mobili si presenta un ricorso al tribunale, mentre per i beni immobili o ipotecabili è necessario effettuare una iscrizione all’Agenzia delle Enrate – servizi di pubblicità immobiliare.

Cosa succede se l’erede vuole impedire la separazione?

L’erede ha la possibilità di impedire la separazione pagando integralmente i creditori e i legatari, oppure può farla cessare se questi l’hanno già ottenuta. A tal fine l’erede deve pagare integralmente i creditori e i legatari, in caso di credito liquido ed esigibile, e dando cauzione nel caso di credito condizionato o sottoposto a termine o contestato.

Così facendo viene tutelato l’interesse dell’erede a liberarsi dal vincolo di indisponibilità gravante sui beni del defunto in conseguenza dell’esercizio della separazione.

Quali sono i rapporti tra separatisti e non separatisti?

I creditori separatisti hanno una preferenza assoluta sui beni specificamente separati solo quando il valore della parte non separata sarebbe stato sufficiente a soddisfare i creditori e i legatari non separatisti. Se invece il patrimonio ereditario non è sufficiente per soddisfare integralmente i diritti dei separatisti e non separatisti, sono previste due possibilità, a seconda che la separazione sia esercitata su tutti i beni ereditari o solo su una parte.

Supponiamo che Mario, un erede, accetti pura e semplice un’eredità composta da una casa e un conto corrente. I creditori di Mario potrebbero rivolgersi a questi beni per soddisfare i loro crediti. Tuttavia, se i creditori del defunto, prima che Mario accetti l’eredità, decidono di esercitare la separazione dei beni, questi beni rimarranno al sicuro dai creditori di Mario e saranno utilizzati per soddisfare i debiti del defunto.

 
Pubblicato : 13 Giugno 2023 10:30