Rischi di chi guida un’auto altrui e fa un incidente con colpa
Cosa succede se si fa un incidente con la macchina di un’altra persona? Chi paga i danni? Quali sono le responsabilità del conducente e del proprietario?
Capita spesso di guidare un’auto non propria, che sia di un amico, un familiare o un mezzo a noleggio. Ma cosa succede se, mettendosi al volante di un veicolo altrui, si causa un incidente con colpa? Quali sono i rischi e le responsabilità a cui si va incontro? Questo articolo approfondirà la questione, analizzando i rischi di chi guida un’auto altrui e fa un incidente con colpa per fornire un quadro chiaro e completo sulla normativa vigente e sulle possibili conseguenze.
Chi è responsabile in caso di incidente con colpa alla guida di un’auto altrui?
In caso di incidente con colpa alla guida di un veicolo altrui, la responsabilità ricade sia sul conducente che sul proprietario del veicolo. Lo stabilisce l’articolo 2054 del codice civile.
In particolare:
- il conducente è responsabile se non prova di aver rispettato il Codice della strada e, oltre a ciò, di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno;
- il proprietario ha invece una responsabilità oggettiva (che prescinde cioè da qualsiasi sua colpa) per il solo fatto di essere intestatario del mezzo. Da questa egli può esonerarsi solo dimostrando che la circolazione è avvenuta contro la sua volontà. A tal fine non basta il fatto di non aver mai autorizzato la guida del proprio veicolo: egli deve fornire la prova di aver fatto di tutto per evitare che ciò avvenisse, ad esempio nascondendo le chiavi della macchina in un cassetto. Un’altra ipotesi in cui il titolare del mezzo non è responsabile è il caso di furto.
Come funziona l’assicurazione in questi casi?
L’assicurazione RCA del veicolo coprirà i danni causati a terzi, indipendentemente da chi si trovi alla guida.
Tuttavia, la compagnia assicurativa, dopo aver risarcito la vittima, potrà esercitare il diritto di rivalsa nei confronti del conducente responsabile dell’incidente, per recuperare l’importo pagato se risulta che non sono state rispettate le condizioni della polizza. Si pensi alla presenza della clausola che limita la copertura ai soli danni causati dall’assicurato e non da terzi.
Quali sono le conseguenze per il proprietario del veicolo?
Come visto, sotto un profilo risarcitorio, il proprietario del mezzo non rischia nulla poiché la vittima verrà risarcita dalla compagnia assicurativa (entro tuttavia il massimale di polizza).
L’assicurato però potrà subire un aumento del premio assicurativo a seguito dell’incidente, seppure non fosse lui alla guida del mezzo.
Quali sono le conseguenze per il conducente del veicolo?
Il conducente del mezzo non potrà ricevere il risarcimento dei danni fisici: egli infatti, seppure non è titolare dell’auto, non può considerarsi “terzo trasportato” (ossia passeggero). Difatti l’articolo 129 del Codice delle Assicurazioni Private stabilisce che il conducente responsabile del sinistro non è considerato “terzo” e non ha diritto ai benefici derivanti dal contratto di assicurazione obbligatoria. Pertanto, egli non può ottenere il risarcimento per i propri danni dall’assicurazione del veicolo che sta guidando.
Cosa rischia il conducente?
L’articolo 2043 del codice civile obbliga il conducente a risarcire il proprietario per i danni arrecati al mezzo per non aver rispettato il Codice della strada o non aver adoperato la dovuta cautela. Tuttavia, la Cassazione, con ordinanza n. 27903/2024, ha stabilito che chi guida e distrugge un’auto di un terzo, risarcisce solo metà del danno se la vettura non è revisionata. La decisione del proprietario di permettere la circolazione del veicolo privo di verifica periodica rappresenta infatti una corresponsabilità del sinistro.
Chi paga la multa strada?
Se la polizia rileva la violazione di una delle norme del Codice della strada, il pagamento della multa grava in via solidale sia sul conducente che sul proprietario del veicolo. Tuttavia, la decurtazione dei punti dalla patente ricade solo su chi era al volante.
Di chi è la responsabilità penale?
Oltre alla responsabilità civile (il risarcimento del danno), in conseguenza dell’incidente potrebbero ricorrere i presupposti di un reato come quello di lesioni gravi o di omicidio stradale. Poiché però nel nostro ordinamento vige, in ambito penale, il principio della responsabilità personale, l’eventuale condanna scatterà solo in capo al conducente; il proprietario del veicolo invece non subirà alcuna conseguenza.
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