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Ricarica auto: si può usare la presa elettrica del box?

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(@mariano-acquaviva)
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Condominio: come ricaricare la propria auto elettrica se in condominio non ci sono colonnine comuni? cosa fare per non commettere un reato?

Se possiedi un veicolo elettrico e vivi in un condominio, potresti chiederti come fare a ricaricarlo nel tuo box in assenza di colonnine comuni. In questo articolo, cercheremo di rispondere alle domande più frequenti su questo argomento, fornendoti le informazioni utili per evitare problemi legali e tecnici. Prosegui nella lettura.

Posso usare la presa elettrica del box collegata all’impianto condominiale?

No, non puoi. Questo comporterebbe un reato di furto di energia elettrica, in quanto staresti sfruttando una risorsa che non ti appartiene (l’elettricità condominiale).

Inoltre, potresti causare un sovraccarico dell’impianto e danneggiare gli altri condòmini.

Se vuoi usare la presa elettrica del box, devi assicurarti che sia collegata direttamente al tuo contatore personale, che misura il consumo di energia della tua abitazione e/o del tuo garage.

Come sapere se la presa elettrica del box è collegata al contatore personale?

Puoi verificare il tipo di collegamento della presa elettrica del box consultando il tuo contratto di fornitura di energia elettrica, chiedendo all’amministratore del condominio o al tuo fornitore di energia.

Se la presa elettrica del box è collegata al tuo contatore personale, puoi usarla per ricaricare il tuo veicolo elettrico, ma devi tenere conto che questo aumenterà il tuo consumo di energia e, quindi, la tua bolletta.

Cosa fare se la presa elettrica del box non è collegata al contatore personale?

Se la presa elettrica del box non è collegata al tuo contatore personale ma al contatore comune (come spesso accade), allora è possibile “staccarsi” dall’impianto condominiale installandone uno proprio.

Per richiedere l’installazione di un nuovo contatore dedicato al tuo garage devi innanzitutto verificare se è possibile effettuare il collegamento tra il tuo contatore personale e la presa elettrica del box.

Per farlo, potrebbe essere necessario intervenire sul pannello generale dei contatori (che di solito si trova al piano terra) e far passare dei cavi e delle canaline fino al piano interrato del box.

Devi quindi predisporre un progetto tecnico di fattibilità, che contenga i dettagli delle opere, una dichiarazione di conformità e una verifica del Cpi (Certificato prevenzione incendi, rilasciato dai vigili del fuoco).

Il progetto dovrà essere approvato dall’assemblea condominiale, con una maggioranza semplice.

Se dovesse risultare impossibile o troppo costoso collegarsi al contatore dell’abitazione, potresti far installare un secondo contatore, al servizio esclusivo del garage.

Come chiedere all’assemblea di autorizzare l’uso della presa elettrica comune?

Potresti anche chiedere all’assemblea condominiale di autorizzare l’uso della presa elettrica comune per la ricarica dei veicoli elettrici.

Per fare ciò occorre innanzitutto il consenso degli altri condòmini che hanno un box.

Dovrete poi stabilire un criterio di ripartizione delle spese di energia elettrica, che dovrebbe basarsi su contatori individuali in grado di misurare il consumo di ciascun condomino.

Dovrete anche verificare che l’impianto elettrico condominiale sia adeguato alla potenza richiesta dai veicoli elettrici e che sia dotato di un dispositivo di “stacco”, che permetta ai vigili del fuoco di interrompere l’erogazione di energia in caso di emergenza.

Esistono altre soluzioni per ricaricare il mio veicolo elettrico in condominio?

Sì, esistono altre soluzioni per ricaricare il tuo veicolo elettrico in condominio, se non hai la possibilità di usare la presa elettrica del box.

Una di queste è l’installazione di una colonnina di ricarica condivisa, che possa essere utilizzata da tutti i condòmini che hanno un veicolo elettrico.

Anche in questo caso, sarebbe opportuno munirsi di un dispositivo (contatore a defalco, ecc.) in grado di misurare il consumo di ciascun condomino.

È appena il caso di ricordare che l’installazione di almeno una colonnina elettrica è obbligatoria per gli stabili residenziali di nuova costruzione dal 2020, se hanno più di dieci unità abitative.

Un’altra soluzione è l’installazione di una colonnina di ricarica privata, che possa essere usata solo dal proprietario del box.

Questa soluzione è possibile se il box è alimentato dal contatore personale. In questa ipotesi, non ci sarebbe bisogno dell’autorizzazione dell’assemblea condominiale.

 
Pubblicato : 23 Marzo 2024 12:15