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Responsabilità penale del commercialista per violazioni del cliente

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(@paolo-florio)
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La responsabilità penale per le violazioni tributarie è personale e non coinvolge il commercialista.

In materia tributaria, spesso si dibatte sulla responsabilità penale del commercialista per le violazioni del cliente. Una sentenza recente della Cassazione, n. 48089/23 ci ricorda che l’articolo 27 della Costituzione stabilisce che la responsabilità penale è personale. Essa pertanto, in caso di violazioni di carattere tributario imputabili al contribuente, non può essere attribuita al professionista incaricato della redazione della dichiarazione annuale di quest’ultimo. Cerchiamo di fare il punto della situazione.

Il caso riguarda la vicenda di un amministratore incriminato per il reato di omessa dichiarazione Iva. L’imputato aveva utilizzato i fondi della società per fini personali, prelevando denaro dal conto corrente sociale e sottraendolo alla garanzia dell’Erario per quanto dovuto a titolo di imposta. L’uomo era pienamente consapevole dei redditi prodotti dalla società e dell’omessa dichiarazione fiscale nonché del fatto di aver generato, con il proprio comportamento, un debito con l’erario; tuttavia aveva tentato di scaricare la responsabilità dell’omessa presentazione della dichiarazione Iva sul proprio commercialista a cui aveva conferito l’incarico di gestire la contabilità e dell’invio delle dichiarazioni fiscali all’Agenzia delle Entrate.

Qual è la responsabilità del contribuente?

Ogni contribuente – nel nostro caso l’amministratore della società – è ritenuto responsabile principale per le violazioni tributarie commesse, sia che queste rientrino nell’ambito della responsabilità amministrativa che, superato un certo importo sottratto all’erario, nell’ambito invece di quella penale.

Il fatto di aver affidato al commercialista l’incarico di compilare la dichiarazione, non esonera il cittadino dalla responsabilità per la violazione tributaria. Egli infatti è il primo e diretto destinatario delle norme fiscali.

Il commercialista è responsabile?

Secondo la Cassazione, affidare la predisposizione e presentazione della dichiarazione annuale dei redditi a un commercialista non solleva il soggetto obbligato dalla responsabilità penale o amministrativa. La norma tributaria considera come personale e indelegabile il dovere della dichiarazione, permettendo solo la delega per la predisposizione e l’inoltro telematico dell’atto.

Il commercialista è responsabile solo quando è compartecipe dell’illecito, ad esempio suggerendo al proprio cliente le strategie opportune per eludere il pagamento delle imposte.

Con sentenza n. 40100/2018 la Cassazione ha ricordato che il commercialista non è responsabile della frode fiscale o di qualsiasi altro illecito tributario a meno che non sia anch’egli artefice del progetto criminoso. In tal caso risponderà del reato a titolo di concorso.

Il commercialista può essere chiamato a rispondere per la violazione tributaria posta in essere dal cliente quando ciò avvenga in modo seriale, attraverso l’elaborazione e la commercializzazione di modelli di evasione dei quali lo stesso sia consapevole ispiratore della frode, anche se poi il beneficio conseguito ricade solamente sul cliente.

Sempre secondo la Cassazione (n. 20689/2020) «sussiste la responsabilità penale del commercialista, a titolo di concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta commesso dal suo cliente, in caso di rilascio di un mendace visto di conformità, sia esso leggero o pesante, ovvero di un’infedele asseverazione dei dati ai fini degli studi di settore, in quanto l’apposizione di un visto mendace costituisce un mezzo fraudolento idoneo ad ostacolare l’accertamento e ad indurre in errore l’amministrazione finanziaria, indicando in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi fittizi o crediti e ritenute fittizi».

Cosa implica questa sentenza?

Questa sentenza sottolinea che, in ambito tributario, il soggetto obbligato non può sottrarsi alla responsabilità penale delegando a un terzo, anche se professionista, la gestione delle proprie dichiarazioni fiscali. Il commercialista può supportare nella predisposizione e presentazione, ma la responsabilità finale rimane sempre dell’amministratore o del soggetto obbligato.

 
Pubblicato : 6 Dicembre 2023 14:30