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Raccomandata e posta prioritaria: differenze e quale scegliere

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(@mariano-acquaviva)
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Differenze e caratteristiche principali dei servizi postali: raccomandata, posta prioritaria e posta ordinaria. Quanto costano e quali sono i tempi di consegna?

I servizi postali di cui ci si può avvalere sono diversi, tutti solitamente accomunati dalla possibilità di affidare una spedizione con la garanzia che questa venga recapitata. Con il presente articolo ci concentreremo su un aspetto particolare: vedremo cioè quali sono le differenze tra raccomandata e posta prioritaria e, in base alle esigenze concrete, quale scegliere tra le due. Approfondiamo l’argomento.

Che cos’è la raccomandata?

La raccomandata è il servizio postale che garantisce sia la spedizione che la consegna del plico che il mittente affida al portalettere.

Il nome deriva dal fatto che ogni spedizione è contraddistinta da un codice univoco che ne permette l’identificazione e, al contempo, il tracciamento.

In pratica, a ogni invio effettuato con raccomandata è attribuito un numero distinto da ogni altro, come se fosse una specie di “targa” identificativa.

Il valore legale della raccomandata

La raccomandata ha valore legale: questo tipo di servizio postale, infatti, attesta l’avvenuta spedizione da parte del mittente, al quale viene consegnata un’apposita ricevuta che prova a tutti gli effetti che il plico è stato affidato all’amministrazione postale.

Pagando un piccolo sovrapprezzo è possibile avere anche la prova legale della ricezione da parte del destinatario: si tratta della nota raccomandata con ricevuta di ritorno (o, più correttamente, raccomandata con avviso di ricevimento).

Cos’è la posta prioritaria?

La posta prioritaria (o Posta 1, secondo la denominazione di Poste italiane) è il servizio postale che garantisce la spedizione del plico con precedenza rispetto a quanto avviene con il servizio di posta ordinaria (o Posta4).

In pratica, la posta prioritaria è la posta celere, che consente di inviare velocemente comunicazioni e documenti fino a 2kg.

Per la precisione, Poste italiane comunica che la consegna della posta prioritaria avviene:

  • in 1 giorno lavorativo (sabato e festivi esclusi) successivo a quello di accettazione, per l’80% degli invii
  • in 4 giorni lavorativi (sabato e festivi esclusi) successivi a quello di accettazione per il 98% degli invii.

Non è comunque previsto alcun rimborso o indennizzo nei casi di mancato o ritardato recapito dell’invio.

Posta prioritaria e posta ordinaria: differenze

La posta prioritaria è così denominata per differenziarla dalla posta ordinaria, di cui rappresenta la versione “celere”. Il servizio è infatti “prioritario” rispetto a quello di tipo ordinario.

Le differenze sono le seguenti:

  • il costo più elevato della posta prioritaria (2,80 euro a fronte di 1,20 euro dell’ordinaria);
  • i tempi di consegna, che per la posta ordinaria va dai 4 ai 6 giorni.

Posta prioritaria e raccomandata: differenze

Di seguito le principali differenze tra i servizi postali sopra illustrati, e cioè tra la raccomandata e la posta prioritaria:

  • solo la raccomandata ha validità legale. Chi spedisce una lettera con posta prioritaria non può provare né l’invio né la consegna del plico;
  • i tempi di consegna della posta prioritaria sono più ridotti mentre quelli della raccomandata sono pari a quelli della posta ordinaria. È però possibile avvalersi del servizio Raccomandata 1, che garantisce la consegna della raccomandata entro il giorno successivo alla spedizione. Il costo è ovviamente superiore;
  • la raccomandata è decisamente più onerosa: costa 5,60 euro, mentre la posta prioritaria 2,80 euro.

Raccomandata e posta prioritaria: quale scegliere?

Non ci sono dubbi: chi vuole avere la certezza dell’invio e della consegna deve affidarsi alla raccomandata. Si tratta di un servizio che fa piena prova: la ricevuta di spedizione (ed, eventualmente, quella di ricezione da parte del destinatario) possono essere validamente utilizzate in giudizio.

Tutti coloro che vogliono inviare una diffida, una messa in mora, una disdetta oppure una comunicazione formale dovranno quindi affidarsi al servizio di raccomandata.

Basti solo pensare, tra i tanti possibili esempi, che l’amministratore di condominio deve necessariamente inviare l’avviso di convocazione assembleare a mezzo raccomandata (o strumento equivalente, come la pec), non potendo di certo avvalersi della posta prioritaria.

Stessa cosa dicasi per chi voglia disdire il contratto di locazione.

Per comunicazioni meno importanti è invece possibile avvalersi della posta prioritaria, la quale peraltro garantisce la spedizione celere, con precedenza rispetto alla posta ordinaria.

 
Pubblicato : 24 Giugno 2023 17:00