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Quanto costa una firma per procura?

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(@mariano-acquaviva)
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Cos’è e come funziona la procura? Qual è la differenza con il mandato? Quanto costa farsi preparare un atto dal notaio?

Non sempre si può essere presenti per svolgere un certo adempimento. Si pensi ad esempio a chi deve acquistare una casa in Italia pur vivendo oramai da anni in Germania oppure negli Stati Uniti: in un caso del genere, anziché tornare nel Belpaese è possibile delegare qualcuno che svolga tutte le incombenze al proprio posto. Con questo articolo affronteremo proprio questo argomento, concentrandoci su una questione in particolare: quanto costa una firma per procura?

Rispondere a questa domanda significa innanzitutto spiegare cos’è una procura e a cosa serve; dopodiché, occorre specificare in quali casi occorre recarsi dal notaio e, in questa circostanza, qual è il costo della parcella del pubblico ufficiale che dovrà preparare l’atto.

Sin da subito dobbiamo dire che, secondo la legge, la procura non deve necessariamente essere redatta da un notaio: l’atto pubblico serve solamente per delegare il rappresentante a compiere certi atti per i quali occorre questa specifica forma, come nell’ipotesi in cui occorra comprare oppure vendere un immobile. Prosegui nella lettura se vuoi sapere quanto costa una firma per procura.

Che cos’è la procura?

La procura è l’atto con cui si conferisce a un altro soggetto il potere di rappresentanza, cioè la possibilità di presentarsi agli altri come rappresentante di colui che ha conferito la procura.

La procura è un atto unilaterale, nel senso che non c’è bisogno di essere accettata: nel momento in cui viene conferita è già perfettamente valida ed efficace.

A cosa serve la procura?

La procura consente di compiere un atto in nome del rappresentato: ciò significa che gli effetti dello stesso si ripercuoteranno direttamente all’interno della sfera giuridica del rappresentato.

Se Paolo, munito di procura, conclude un rogito come rappresentante di Matteo, l’acquisto si concluderà a vantaggio di Matteo, anche se è stato Paolo a firmare l’atto notarile.

In pratica, il rappresentante munito di procura è “trasparente” nei confronti dell’atto che sottoscrive in nome del rappresentato.

Qual è la differenza tra procura generale e procura speciale?

La procura può essere di due tipi:

  • generale, quando riguarda tutti gli affari del rappresentato, il quale quindi si affida completamente al suo rappresentante;
  • speciale, quando riguarda uno o più specifici atti del rappresentato, come ad esempio la sottoscrizione del rogito di compravendita.

La differenza tra procura generale e procura speciale, quindi, riguarda solamente l’ampiezza dei poteri conferiti: con la procura generale il procuratore può porsi come rappresentate praticamente per ogni attività riguardante gli affari del rappresentato.

In genere, la procura generale, conferendo amplissimi poteri, viene scelta solamente quando il rappresentato è assolutamente impossibilitato ad occuparsi dei suoi affari, ad esempio per impedimento fisico oppure perché lontano dal luogo in cui questi vanno compiuti.

Come si conferisce la procura?

Per legge la procura deve rivestire la forma prevista per l’atto che si deve compiere [1]. Ad esempio, se la delega viene conferita per concludere un rogito, la procura andrà fatta ugualmente per atto notarile.

Negli altri casi può essere sufficiente una semplice scrittura privata; quando invece non occorre nemmeno la forma scritta, allora basta anche una procura conferita oralmente.

Il problema della procura “a voce” è però l’impossibilità di provarla, non potendo esibire alcun documento, con la conseguenza che difficilmente qualcuno accetterà una simile forma di delega.

Come detto, la procura è efficace anche senza che sia accettata: trattandosi di atto unilaterale che conferisce un potere e non un obbligo, non occorre che sia approvata o sottoscritta da chi la riceve. È in questo contesto che si inserisce la differenza tra procura e mandato.

Qual è la differenza tra procura e mandato?

Colui che riceve la procura non ha l’obbligo di rappresentare il delegante: ciò significa che il rappresentante, pur munito della delega, potrebbe riporla in un cassetto e non utilizzarla mai.

Ecco perché, quasi sempre, la procura viene accompagnata da un mandato, che è il contratto con cui un soggetto si impegna a compiere alcuni atti nell’interesse del mandante.

In pratica: il mandatario ha l’obbligo di compiere alcuni atti nell’interesse del mandante; se è munito anche di procura, agisce non solo per conto ma anche in nome del mandante

Quanto costa una procura notarile?

Quando occorre stipulare un atto pubblico (come un rogito o una donazione) la procura deve rivestire la medesima forma: ciò significa che la stessa andrà conferita con atto notarile. Chiedersi quanto costa una firma per procura significa quindi domandarsi quanto costa una procura notarile.

Poiché il notaio è un professionista, è libero di chiedere l’onorario che preferisce per il proprio lavoro. In linea di massima, però, possiamo affermare che una procura notarile ha un costo che va dai 100 ai 200 euro a seconda della sua complessità.

Ad esempio, la procura generale costa più di una procura speciale in quanto occorre redigere un atto più complesso, che consenta al procuratore di compiere praticamente qualsiasi tipo di attività in nome del rappresentato.

Cosa serve per una procura notarile?

Per preparare una procura notarile occorrono le seguenti informazioni:

  • carta d’identità e codice fiscale sia del rappresentante che del rappresentato;
  • indicazione specifica degli atti che deve compiere il rappresentante (nel caso di procura speciale);
  • documenti che riguardano l’immobile (certificato catastale, planimetria con confini e titolo di provenienza), se la procura è fatta in vista di un rogito.
 
Pubblicato : 2 Luglio 2023 15:45