Regole per la maturazione delle ferie del lavoratore dipendente: quali son i periodi che si devono calcolare?
Le ferie annuali sono un diritto irrinunciabile di ogni lavoratore, tutelato dalla Costituzione e dalla legge italiana. Il Decreto Legislativo n. 66 del 2003 stabilisce che ogni lavoratore ha diritto a quattro settimane di ferie durante l’anno, salvo che il contratto collettivo di riferimento preveda un periodo superiore (ad esempio per anzianità di servizio, per livelli superiori, ecc.).
Molte sono le domande che sorgono in merito alla maturazione e alla fruizione delle ferie. In particolare ci si chiede spesse se, quando si è in ferie, si maturano altre ferie.
Per rispondere a tale quesito dobbiamo carcare di comprendere i criteri di calcolo e le regole principali previste dalla normativa generale.
Come si maturano le ferie?
Le ferie si maturano ogni mese. In media, ogni mese di lavoro conferisce al lavoratore circa 2,5 giorni di ferie. Tuttavia, per maturare i giorni di ferie, è necessario che il lavoratore abbia lavorato almeno 15 giorni in quel mese.
In quali periodi le ferie maturano?
Le ferie maturano in tutti i periodi di lavoro.
Secondo le Sezioni Unite della Cassazione, le ferie maturano durante il periodo stabilito dalla legge, in costanza dell’effettiva prestazione lavorativa o durante assenze che la legge o i contratti collettivi equiparano al servizio effettivo (Cass. SU 12 novembre 2001 n. 14020).
La durata legale del periodo di maturazione delle ferie è quindi di 12 mesi. Generalmente, questo periodo corrisponde all’anno civile o ad un periodo di 12 mesi a partire da una data stabilita contrattualmente.
Le ferie maturano anche durante il periodo di prova (C.Cost. 22 dicembre 1980 n. 189: v. n. 9330 e s.).
Le ferie maturano durante le ferie?
Come detto, in generale, durante le assenze il lavoratore matura le ferie. Pertanto le ferie fanno maturare altre ferie. E così vale anche quando il lavoratore è assente per malattia, maternità o infortunio. In questo senso si è espressa la Cassazione più volte (Cass. 15 febbraio 1985 n. 1315; Cass. 29 luglio 2014 n. 17177).
L’unico caso in cui le ferie non maturano è durante le sospensioni dal lavoro, come nei congedi non retribuiti.
Come si calcolano le ferie in caso di assunzione o cessazione nel corso dell’anno?
In caso di assunzione o cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell’anno, il lavoratore ha diritto ad un numero di giorni di ferie proporzionato al servizio effettivamente prestato. Per calcolare questo numero, si applica la regola che ogni mese di servizio dà diritto ad 1/12 delle ferie annuali spettanti, considerando le frazioni di mese di almeno 15 giorni come un mese intero.
Cosa dice la giurisprudenza sul diritto alle ferie?
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17177 del 29 luglio 2014, ha sottolineato l’importanza delle ferie non solo come corrispettivo del lavoro svolto, ma anche come strumento fondamentale per soddisfare le esigenze psicologiche e sociali dei lavoratori. Di conseguenza, la maturazione del diritto alle ferie non può essere impedita da periodi di assenza per malattia, in quanto le ferie contribuiscono al benessere e alla salute del lavoratore, a vantaggio anche del datore di lavoro.