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Quando presto soldi, posso pretendere gli interessi?

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(@angelo-forte)
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Le regole da rispettare quando si presta denaro tra privati e i casi in cui maturano interessi

Non è certo raro che fra amici o fra parenti si faccia un prestito di denaro. I motivi che possono essere alla base della necessità di chiedere del denaro in prestito possono essere le più varie. In ogni caso sorge assai frequente la domanda se, quando presto soldi, posso pretendere gli interessi. Le ragioni che spingono a chiedere denaro possono essere la scarsa temporanea liquidità o, peggio, una crisi che rischia di travolgere l’intera economia familiare. Diventa allora quasi indispensabile poter contare sull’aiuto di un parente o di un amico per pagare bollette, tasse, rate di beni acquistati con un mutuo. Innumerevoli sono le famiglie che conoscono questi micro prestiti ed è allora assai importante conoscere quali sono le regole essenziali che la legge stabilisce per questi casi. Nell’articolo che ci apprestiamo a scrivere evidenzieremo la disciplina essenziale del prestito di soldi, capiremo se e quando chi presta denaro ha il diritto di pretendere anche gli interessi sulla somma data e che cosa occorra fare per evitare fin dall’inizio che il prestito produca interessi. La conoscenza di queste norme non potrà che agevolare i rapporti tra familiari e conoscenti ed evitare liti e discussioni.

In cosa consiste il prestito di soldi?

Quando dai in prestito o ricevi in prestito del denaro, hai concluso un contratto.

E questo contratto non è altro che un mutuo.

La legge [1] definisce mutuo il contratto (anche verbale), con cui un soggetto dà ad un’altra persona una quantità determinata di denaro o di altre cose (ad esempio autoveicoli) che ci si impegna a restituire.

Il denaro concesso in mutuo passa in proprietà al mutuatario (cioè di chi lo prende in prestito) che poi dovrà restituire la stessa cifra:

  • alla scadenza pattuita;
  • oppure, e non è stata indicata una data precisa per la restituzione, allora essa dovrà avvenire quando il giudice, a cui il mutuante può ricorrere, deciderà [2];
  • se invece la restituzione della somma deve avvenire ratealmente [3] allora il mancato pagamento anche soltanto di una rata permetterà al mutuante di pretendere l’immediata restituzione di tutto l’importo dato.

Se Luca dà in prestito a Sandro 5.000,00 euro e l’accordo prevede di restituire l’importo in cinque rate mensili, anche il mancato pagamento di una rata da parte di Sandro consentirà a Luca di chiedere la indietro e subito tutta la somma ancora da restituire

Il mutuo si può concludere anche solo con un accordo verbale

Il mutuo genera interessi?

Ma se presto dei soldi ad un amico o ad un fratello, mi deve automaticamente gli interessi?

In base alla legge [4] se le parti non hanno deciso diversamente il prestito produce interessi perciò se l’accordo, anche solo verbale, non ha previsto niente al riguardo, allora gli interessi sono dovuti (e dovranno essere calcolati in base al tasso legale corrente).

Se la persona a cui dai i tuoi soldi, non vuole che il prestito sia fruttifero (cioè che debba restituirti anche gli interessi oltre al capitale) allora sarà necessario che ci sia un accordo esplicito (meglio se scritto oppure in presenza di testimoni) con il quale viene espressamente escluso che il mutuo produce interessi.

Quando il prestito avviene facendo un bonifico allora per evitare che esso produca interessi basterà nella causale indicare “prestito infruttifero”.

Se Luca concede in prestito 5.000,00 euro a Sofia e lo fa con atto scritto, se in esso non si dice nulla degli interessi, allora il prestito sarà fruttifero e quindi saranno dovuti anche gli interessi al tasso legale

Il prestito di denaro produce interessi se non c’è patto contrario

 
Pubblicato : 5 Settembre 2023 09:00