Quando i nonni devono pagare gli alimenti?
Obbligo dei nonni di mantenere i nipoti: che dice la legge. Obblighi dei suoceri nel mantenere i nipoti in base all’orientamento della Cassazione.
Nel contesto delle dinamiche familiari e delle responsabilità genitoriali, emergono spesso questioni relative all’obbligo dei nonni di mantenere i nipoti. La legge italiana sancisce chiaramente i principi e le condizioni in cui i nonni possono essere chiamati a pagare gli alimenti ai nipoti. Ciò avviene quando entrambi i genitori non sono in grado di provvedere alle esigenze essenziali dei propri figli. Sicché il genitore collocatario può rivolgersi a tutti ai nonni (quelli almeno ancora in vita) per farsi aiutare.
In questo articolo, esamineremo approfonditamente le disposizioni legali che regolamentano questo aspetto, analizzando quando e in che misura i nonni sono tenuti a fornire supporto finanziario.
Obblighi dei genitori
In base al Codice Civile, l’obbligo primario di sostenere economicamente i figli ricade sui genitori. Questo principio è fondamentale per garantire che i figli abbiano le risorse necessarie per crescere in modo adeguato fino a quando non sono in grado di provvedere a sé stessi (momento che non coincide con la maggiore età ma con l’ultimazione degli studi e l’acquisizione di un adeguato livello formativo).
La norma di riferimento è l’articolo 316-bis del Codice Civile in base alla quale tanto il padre quanto la madre sono tenuti a fornire ai propri figli mezzi sufficienti per adempiere ai loro doveri nei confronti dei figli.
La Cassazione ha chiarito che quest’obbligo non può prolungarsi in eterno. Sicché, seppure il figlio è disoccupato, raggiunti i 30 anni, questi perde ogni diritto al sostegno da parte dei genitori.
Ruolo dei nonni
Tuttavia, il coinvolgimento dei nonni nell’obbligo di mantenimento dei nipoti è una questione che richiede un’analisi più approfondita. I nonni vengono coinvolti solo quando entrambi i genitori non sono in grado di provvedere al sostegno finanziario necessario. In altre parole, l’obbligo dei nonni si attiva quando la capacità dei genitori di provvedere è limitata o inesistente.
Divorzio e separazione dei genitori
Nel caso di divorzio o separazione dei genitori, la questione dell’obbligo dei nonni diventa ancora più delicata. Non è possibile richiedere l’aiuto finanziario dei nonni semplicemente perché uno dei genitori non contribuisce finanziariamente, se l’altro genitore ha le risorse per farlo. I nonni sono chiamati a contribuire solo quando entrambi i genitori non possono farlo. Quindi il fatto che un genitore non versi gli alimenti all’ex non è sufficiente per rivolgersi ai genitori di quest’ultimo ma bisogna prima procedere in via civile nei suoi confronti per recuperare il credito. Solo con la dimostrazione che il pignoramento è risultato inutile per insufficienza dei beni è possibile rivolgersi ai nonni.
Qual è la responsabilità dei nonni
Non è possibile chiedere il contributo per il mantenimento a un solo nonno. Tutti e quattro – se ancora in vita – sono tenuti a contribuire al sostegno in proporzione alle rispettive capacità economiche. Né sussiste una “solidarietà passiva”: sicché se uno o più nonni non vogliono o non sono in grado di provvedere a tale mantenimento, gli altri non devono versare i soldi per conto di questi ultimi.
In pratica l’obbligo grava su tutti gli ascendenti di pari grado, ma la responsabilità è proporzionale alle loro rispettive capacità finanziarie. Questo approccio mira a distribuire equamente il peso del sostentamento finanziario tra i vari ascendenti.
Altro aspetto importante: per ottenere il sostegno da un nonno non è necessario citare in giudizio anche gli altri. È possibile fare causa solo a questi ma pur sempre nei limiti dell’importo da lui dovuto, senza addossargli anche quello degli altri nonni.
Conclusioni
In sintesi, l’obbligo dei nonni di mantenere i nipoti è un aspetto delicato regolamentato dalla legge italiana. I nonni sono chiamati a contribuire solo quando entrambi i genitori non possono farlo e in base alla loro capacità finanziaria. Questo principio mira a garantire che i minori abbiano sempre le risorse necessarie per crescere in modo sano e adeguato. È fondamentale comprendere i limiti e le condizioni di questo obbligo al fine di evitare malintesi e controversie all’interno delle dinamiche familiari.
Cosa ha detto la Cassazione sull’obbligo dei nonni
L’obbligo degli ascendenti di fornire ai genitori i mezzi necessari per adempiere i loro doveri verso i figli – che investe contemporaneamente tutti gli ascendenti di pari grado di entrambi i genitori – è obbligo subordinato e quindi sussidiario rispetto a quello primario dei genitori.
Cassazione, ordinanza 14951 del 14 luglio 2020
La cooperazione
Nel superiore interesse del minore occorre verificare, in caso di non armonici rapporti tra genitori e ascendenti, se si possa attuare una cooperazione fra gli adulti partecipanti alla comunità parentale nella realizzazione del processo educativo e formativo del bambino.
Cassazione, ordinanza 2881 del 31 gennaio 2023
Obbligazione parziaria
L’obbligo di fornire ai genitori i mezzi necessari per adempiere i loro doveri nei confronti dei figli non è una obbligazione solidale, ma parziaria, per la quale, pur nell’unità del vincolo obbligatorio, ogni obbligato è tenuto solo per una quota parte dell’intera prestazione.
Cassazione, sentenza 8980 del 30 marzo 2023
I presupposti
L’obbligo di mantenere i figli minori spetta primariamente ai loro genitori e l’obbligo degli ascendenti di fornire ai genitori i mezzi necessari a compiere i loro doveri in favore dei figli presuppone l’accertamento dell’impossibilità ad adempiere per inadeguatezza delle proprie condizioni economiche.
Cassazione, ordinanza 13345 del 16 maggio 2023
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