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Qual è la differenza tra i delitti e le contravvenzioni

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(@gianluca-scardaci)
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Diritto penale: come si distinguono gli illeciti penali nell’ambito dei reati?

Sentiamo spesso parlare di delitti e contravvenzioni nel diritto penale, del fatto che i primi sono puniti più severamente delle seconde, di come ci sia differenza in termini di prescrizione tra i delitti e le contravvenzioni e di come in generale sia più semplice difendersi nell’ambito di un procedimento penale in cui viene contestata una semplice contravvenzione. Più in sintesi e nel concreto, un conto è difendersi da una querela per furto(punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa), un altro è essere accusati di molestia o disturbo alle persone (sanzionato con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda); una cosa è il reato di ricettazione, un’altra, decisamente, è la somministrazione di bevande alcoliche ai minori, per quanto in questo caso a me sembri comunque inopportuno. Ma, in buona sostanza, qual è la differenza tra i delitti e le contravvenzioni nel diritto penale?

 Cosa rappresentano i delitti e le contravvenzioni?

In linea di principio, i delitti dovrebbero rappresentare le forme più gravi di illecito penale; le contravvenzioni, viceversa, le forme meno gravi. Diciamo che queste ultime costituiscono la prosecuzione di quelli che una volta venivano chiamati illeciti di polizia.

Qual è la differenza sostanziale tra i delitti e le contravvenzioni?

Ci sono varie teorie. Secondo una teoria, i delitti offendono la sicurezza pubblica e quella privata, mentre le contravvenzioni violano solo precetti destinati a promuovere il pubblico bene. Stando a una seconda concezione, i delitti offendono le condizioni essenziali del vivere civile, mentre le contravvenzioni minacciano le condizioni contingenti della convivenza. In base a una terza presa di posizione, le contravvenzioni sono azioni o omissioni contrarie all’interesse amministrativo dello Stato.

A mio parere tutte queste teorie poggiano sul nulla, non hanno a che fare con la realtà concreta, per cui per me la differenza è solo quantitativa, nel senso che vanno distinti soltanto in ragione della maggiore o minore gravità.

Sono importanti le contravvenzioni?

Secondo me, no. Molte andrebbero depenalizzate, ossia trasformate in illeciti amministrativi con un notevole risparmio di risorse e di tempi processuali. Si svolgono troppi processi per contravvenzioni totalmente inutili: pensiamo al gioco d’azzardo, agli atti contrari alla pubblica decenza, o a quelle inserite in leggi speciali. Ma non tutti andrebbero depenalizzati. Esistono infatti tipi di illecito posti, come dire, in posizione intermedia, i quali non integrano i requisiti richiesti per la configurabilità di un delitto, ma non possono essere ridotti a un illecito amministrativo. Perché la sanzione amministrativa sarebbe poco proporzionata, come nel caso dell’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità; oppure perché la sanzione dell’arresto, tipica delle contravvenzioni, garantisce un’efficacia preventiva maggiore rispetto al ricorso alla sanzione amministrativa.

Quali sono i criteri per la scelta tra delitti e contravvenzioni?

Il settore privilegiato della materia contravvenzionale viene circoscritto a due categorie: fattispecie di carattere preventivo cautelare, che codificano regole di prudenza, di diligenza, perizia, finalizzate alla tutela di beni primari quali la vita e l’integrità fisica. Poniamo ad esempio il getto pericoloso di cose, il collocamento pericoloso di cose o la rovina di edifici o di altre costruzioni; e fattispecie concernenti la disciplina di attività sottoposte a un potere amministrativo, in vista di uno scopo di pubblico interesse.

Quali sono le sanzioni dei delitti e delle contravvenzioni?

Il criterio più sicuro di distinzione tra delitti e contravvenzioni rimane quello di natura formale, facente leva sul diverso tipo di sanzioni rispettivamente comminate. Le pene principali per i delitti sono l’ergastolo, la reclusione e la multa; mentre le pene principali per le contravvenzioni sono l’arresto e l’ammenda.

Qual è l’elemento soggettivo dei delitti e delle contravvenzioni?

I delitti richiedono di regola il dolo, ossia la coscienza e la volontà di porre in essere il reato, e la punibilità a titolo di colpa, ossia per imprudenza, negligenza e imperizia, è l’eccezione. Nell’ambito delle contravvenzioni, si risponde indifferentemente a titolo di dolo o colpa, tranne nei casi in cui sia la stessa struttura del fatto contravvenzionale a richiedere di per sé, necessariamente, il dolo (per esempio la volontà di recare molestia o disturbo alle persone per petulanza o altro biasimevole motivo), o la colpa (per esempio la rovina di edifici o di altre costruzioni).

Può esistere il tentativo nelle contravvenzioni?

Di regola non è configurabile il tentativo nelle contravvenzioni. Il reato tentato è possibile esclusivamente nell’ambito dei delitti.

Esistono altre distinzioni tra delitti e contravvenzioni?

La distinzione può assumere rilievo altresì in rapporto alla professionalità e abitualità nel reato, alle misure di sicurezza, alle cause di estinzione del reato e della pena.

Ultime considerazioni personali

Le contravvenzioni si prescrivono nel termine massimo di cinque anni, comprensivo dell’atto interruttivo, e soprattutto, circostanza spesso sottovalutata, sono oblabili, ossia si estinguono pagando una somma di denaro, che può essere la terza parte del massimo, nelle contravvenzioni punite con la sola pena dell’ammenda, e la metà del massimo, in quelle punite con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda. Non a caso ho voluto trattare infine e insieme queste due circostanze. Spesso ci si intestardisce nell’intento di raggiungere la prescrizione, spendendo inutilmente soldi per un legale e rimanendo con un carico pendente, e magari anche con una persona offesa che chiede i danni nel processo penale, quando invece il pagamento di una minima somma (per esempio 258,00 nel caso di molestia o disturbo alle persone) estingue il reato, non lascia traccia e contribuisce a risparmiare gli onorari, giusti, del legale che vi ha difeso.

 
Pubblicato : 1 Marzo 2024 15:15