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Per installare insegne sul muro dell’edificio ci vuole il permesso?

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(@angelo-greco)
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Installazione di targhe e insegne, luminose e non, su edifici condominiali: serve il consenso dell’assemblea.

Ti sei mai chiesto se, per installare un’insegna sull’edificio devi chiedere il permesso al condominio? Potrebbe l’assemblea negarti il consenso e che valore potrebbe avere un’eventuale divieto contenuto nel regolamento? C’è distinzione tra una semplice targa e una insegna luminosa? Per stabilire cosa dice la legge a riguardo bisogna fare un passo indietro e partire dal concetto che il muro perimetrale, quello cioè che protegge il palazzo dagli agenti atmosferici, è un bene comune. È cioè di tutti i condomini. Lo dice l’articolo 1117 del codice civile. Questo significa che:

  • ciascun condomino può usare, per i propri fini, la parete dell’edificio (ad esempio per installare condizionatori ed antenne o per montare insegne);
  • a patto che non vi sia alcun divieto nel regolamento condominiale, che non violi il decoro architettonico e che non occupi tanto spazio da impedire agli altri condomini di fare altrettanto (per come previsto dall’articolo 1102 del codice civile). 

Tali principi sintetizzano già quanto andremo a specificare qui di seguito e chiariscono se, per installare un’insegna sul muro del condominio ci vuole l’autorizzazione. Ma procediamo con ordine.

L’insegna sul muro perimetrale è consentita?

Sebbene molti possano pensare il contrario, non c’è effettivamente bisogno di alcun permesso del condominio per montare un’insegna sul muro perimetrale di un edificio. Ma, come sempre, ci sono delle eccezioni da considerare.

Che cosa dice il regolamento condominiale riguardo alle insegne luminose?

Come anticipato sopra, il regolamento condominiale potrebbe impedire di montare insegne sul muro condominiale. Ma bisogna fare molta attenzione alla dizione contenuta in tale documento. Difatti, laddove esso dovesse proibire le insegne luminose o qualsiasi modifica alle facciate esterne, l’installazione di una targa o di un’insegna non luminosa dovrebbe essere considerata legittima. Resta comunque necessario non impedire agli altri condòmini di utilizzare il muro in maniera paritaria, il che significa che non si può occupare troppo spazio. 

Tale principio è stato sancito di recente dalla Corte d’Appello di Milano con sentenza 1837 del 6 giugno 2023.

Installare un’insegna pubblicitaria è un diritto?

Si può quindi apporre una targa pubblicitaria sul muro perimetrale dell’edificio. Installazione comunque consentita dal Codice civile. In assenza di patti contrari, il condomino può installare targhe sulla facciata comune come consentito dagli articoli 1102 e 1120 ultimo comma e 1122 del Codice civile in materia di uso del bene comune.

Esempi pratici

Supponiamo che un professionista voglia mettere una targa pubblicitaria sul muro perimetrale dell’edificio in cui si trova il suo studio. Anche se il regolamento condominiale proibisce le insegne luminose, potrà comunque procedere con l’installazione, a meno che non venga impedito l’uso paritario del muro ad altri condòmini.

Cosa dice il Codice civile?

Secondo gli articoli 1102, 1120 e 1122 del Codice civile, in assenza di una diversa disposizione nel regolamento condominiale, ogni condòmino può installare targhe sulla facciata comune. L’installazione è vista come un diritto soggettivo del condòmino e l’assemblea non può interferire, a meno che non vengano compromessi il decoro architettonico o il pari uso della facciata anche da parte degli altri condòmini.

Attenzione però: affinché un divieto del genere possa essere valido è necessario che il regolamento sia “contrattuale”, ossia approvato all’unanimità o allegato ai vari atti d’acquisto.

La sentenza della Corte di appello di Torino dice qualcosa di diverso?

Come insegna la giurisprudenza, l’apposizione di insegne, se realizzata conformemente ad eventuali regolamenti amministrativi sulle affissioni e fatto salvo l’ultimo comma dell’articolo 1120 del Codice civile, costituisce un normale esercizio del diritto di usare la cosa comune e il divieto di variare le facciate – previsto dal regolamento condominiale – non lo preclude, non costituendo l’apposizione di un’insegna, nella vicenda di dimensioni contenute, alcuna variante (Corte di appello di Torino 537/20).

 
Pubblicato : 15 Agosto 2023 17:00