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Pannelli solari: quale aliquota Iva?

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(@paolo-remer)
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L’aliquota agevolata spetta solo alle cessioni per la costruzione dell’impianto fotovoltaico, dunque a distributori e grossisti, o anche agli utilizzatori finali?

Se hai deciso di installare un impianto fotovoltaico ad energia solare, oppure hai intenzione di acquistarne uno per metterlo in funzione, ti interesserà sapere qual è l’aliquota Iva sui pannelli solari.

Solare e fotovoltaico: quando l’Iva è agevolata

L’imposta sul valore aggiunto – cioè l’Iva – viene applicata al momento della cessione del bene – nel nostro caso, l’impianto fotovoltaico ed i pannelli solari che lo compongono – ed incide notevolmente sul prezzo finale del bene, specialmente quando raggiunge l’aliquota massima, pari al 22%. Ma esistono alcune ipotesi che consentono di applicare l’aliquota agevolata, in misura ridotta e contenuta al 10% del costo.

Il problema sta nel fatto che, secondo l’Amministrazione finanziaria, l’Iva ridotta riguarderebbe soltanto le cessioni industriali, cioè quelle per la costruzione degli impianti. Secondo tale interpretazione l’agevolazione spetterebbe solo a produttori, importatori, distributori e grossisti, non agli utilizzatori finali, cioè ai consumatori.

Di recente, la Corte di Cassazione si è pronunciata su questa importante questione e ha finalmente stabilito quale aliquota Iva sui pannelli solari bisogna pagare in tutti questi casi. Il valore pratico della sentenza riguarda soprattutto la fase finale di commercializzazione dei beni, quindi il momento della vendita ai privati non imprenditori, quindi gli utilizzatori finali, che fruiranno dell’impianto fotovoltaico installato nelle loro proprietà per la produzione di energia da fonte rinnovabile. La Suprema Corte ha riconosciuto il diritto degli utilizzatori finali ad ottenere l’Iva agevolata al 10%.

Impianti fotovoltaici: regime fiscale

Gli impianti fotovoltaici, quelli destinati alla produzione di energia elettrica da fonte solare, sono qualificati come beni mobili. Perciò, la loro cessione si considera effettuata nel territorio italiano quando sono prodotti in Italia oppure vengono spediti da un altro Stato a un fornitore che li assembla e, infine, installa i pannelli solari. Il momento impositivo, quello in cui scatta l’obbligo di versare l’Iva, sorge nel momento della consegna o della spedizione dei beni [1].

A livello immobiliare, invece, c’è un diverso regime fiscale, che riguarda la tassazione del contratto di locazione o dell’atto di costituzione e di cessione del diritto di superficie, con un’imposta di registro ad aliquota diversa a seconda che si tratti di installazioni su area altrui oppure su terreni agricoli, ma queste operazioni sono esenti da imponibilità Iva [2].

Iva su cessioni di pannelli solari: aliquota applicabile

Alle cessioni degli impianti fotovoltaici o delle loro singole parti componenti, come appunto i pannelli solari, va applicata l’Iva con l’aliquota agevolata del 10%, secondo quanto prevede la tabella di legge [3].

Questa conclusione è stata fatta propria dalla Corte di Cassazione, che con una recente sentenza [4] ha affermato la piena riconoscibilità del diritto all’aliquota ridotta anche in favore degli utilizzatori finali. L’Agenzia delle Entrate, invece, invocando un’altra voce della tariffa [5], sosteneva la spettanza dell’aliquota agevolata soltanto ai beni destinati alla costruzione di impianti e non anche a quelli acquistati per l’immissione in consumo.

Pannelli solari: quando e a chi spetta l’Iva ridotta 

La Suprema Corte ha dato torto all’Amministrazione finanziaria, sottolineando che il regime agevolativo Iva «richiede unicamente che i componenti finiti siano concretamente adoperati per la realizzazione dell’impianto, dell’opera o dell’edificio, senza che rilevi la qualità del soggetto beneficiario e il suo ruolo nella fase di commercializzazione del bene e l’immediatezza dell’utilizzo nella realizzazione dell’impianto».

Per i giudici di piazza Cavour ciò che conta è la finalità della norma di favore, che consiste nella salvaguardia ambientale tutelata dalla Costituzione. Perciò, ora, possono beneficiare dell’aliquota Iva ridotta al 10% tutti gli utilizzatori finali che impiegano i pannelli solari per la produzione ed il consumo di energia ottenuta attraverso fonti rinnovabili. Chi invece compra l’appartamento nuovo dal costruttore, con l’impianto fotovoltaico già installato, può pagare l’Iva all’aliquota minima del 4%.

Siccome spetta al contribuente dimostrare la propria qualità di acquirente finale dei pannelli solari da utilizzare per il proprio impianto di produzione di energia elettrica rinnovabile, e dunque di beneficiario dell’Iva ridotta, è opportuno, al momento dell’acquisto, rilasciare un’autocertificazione attestante tale qualità, in modo da mettere il venditore in condizione di applicare l’aliquota Iva agevolata al 10% prevista in tali casi; il documento sarà conservato e potrà essere esibito all’Agenzia delle Entrate in caso di controlli.

Approfondimenti 

Per conoscere tutte le altre agevolazioni in materia e le condizioni per usufruirne, leggi “Fotovoltaico domestico: cosa c’è da sapere” e “Come avere l’autorizzazione per i pannelli solari“.

 
Pubblicato : 20 Giugno 2023 13:32