Nuove norme per l’Intelligenza Artificiale: cosa è permesso e cosa è vietato
Il Parlamento Europeo approva il nuovo testo di legge che regolamenta l’IA. Ecco le pratiche vietate.
È indubbio che l’intelligenza artificiale (IA) stia guadagnando sempre più terreno nella nostra società, portando con sé sia vantaggi che preoccupazioni. Di recente, il Parlamento Europeo ha approvato con 499 voti favorevoli e soli 28 contrari una legge che stabilisce nuove norme riguardo l’uso dell’IA. Questa legge ha lo scopo di far fronte a preoccupazioni valide che riguardano l’IA, come il rischio di perdita di posti di lavoro, l’uso improprio dei dati e la potenziale violazione dei diritti civili come la privacy e l’identità personale. Vediamo cosa prevede questa legge per i software IA, come ChatGPT, Midjourney e altri.
Pratiche di Intelligenza Artificiale vietate
La nuova legislazione stabilisce innanzitutto un divieto per i sistemi di IA che presentano un rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone. Questo include il “social scoring“, ovvero la classificazione delle persone in base ai propri comportamenti, pratica già in uso in Cina. Quindi, non sarà possibile giudicare le persone in base al loro rispetto della legge o al loro senso civico.
Ecco altri divieti specifici previsti dalla legge.
L’uso di sistemi di identificazione biometrica remota, sia “in tempo reale” che “a posteriori”, in spazi pubblici: questo significa che le telecamere pubbliche non potranno utilizzare software di riconoscimento facciale che informano le forze dell’ordine sulla vostra identità, provenienza, numero, e ciò che state portando.
Sistemi di categorizzazione basati su genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico: per esempio, un sistema di IA non potrà rilevare se una specifica area della città è frequentata principalmente da stranieri o da residenti, né quantificare il numero di uomini o donne presenti.
Sistemi di polizia predittiva basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati, simili a quelli utilizzati negli Stati Uniti. Non sarà quindi possibile essere arrestati sulla base di previsioni basate sulle proprie azioni, simili al concetto del film “Minority Report”.
Sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nei luoghi di lavoro e negli istituti d’istruzione. Non saranno quindi utilizzabili macchine della verità o sistemi simili durante un interrogatorio.
Infine, sarà vietata l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale, in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy.
È importante sottolineare che, i programmi di IA generativa dovranno rispettare requisiti di trasparenza, dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA, per distinguere tra immagini deep-fake e immagini reali.
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