Come faccio ad escludere i miei fratelli/sorelle da un’eredità?

La legge dispone – nelle successioni legittime (cioè quelle che avvengono per grado di parentela, senza testamento) – che al padre ed alla madre succedano i figli legittimi e naturali (ma ormai la distinzione non ha alcuna rilevanza) in parti uguali [1].

La presenza di un solo figlio, pertanto, esclude dalla successione ogni altro parente. Ma a ben vedere costoro non sono ricompresi neanche tra i cosiddetti eredi necessari (i legittimari, cioè coloro che non possono essere esclusi da una successione neanche per volontà del de cuius).

È sempre la legge a disporlo: difatti, il Codice Civile indica una serie di soggetti ai quali va necessariamente riservata una quota dell’eredità; e questi sono: il coniuge, i figli, gli ascendenti (i propri genitori) [2].

Queste persone, per il loro legame di vicinanza alla persona defunta, non possono in alcun modo essere estromessi dall’eredità, tranne se indegni (cioè responsabili di gravi comportamenti nei confronti del defunto, tipo attentare alla vita di quest’ultimo o costringerlo a fare testamento in proprio favore) [3].

Tali soggetti, se estromessi dall’eredità, hanno facoltà di chiedere la riduzione delle quote di eredità o di singoli beni lasciati ad altri parenti, fino al limite stabilito dalla legge, che per il figlio è almeno la metà del patrimonio [4].

Cosa vuol dire tutto questo? Semplicemente che se c’è un figlio, dell’eredità ai fratelli non spetta assolutamente nulla. E se, addirittura, il de cuius volesse punire il figlio “ingrato” (non indegno), cioè colui che gli è stato lontano, non s’è occupato di lui o col quale abbia avuto divergenze per motivi personali o incompatibilità di carattere, gli spetta comunque metà dell’eredità, anche contro il suo stesso volere e contro eventuali disposizioni testamentarie che abbiano lasciato tutta l’eredità ai fratelli.

Ma quest’ultima cosa, certamente, può essere letta in maniera inversa: è vero che, se non c’è testamento e c’è anche un solo figlio, tutta l’eredità si devolve in favore di quest’ultimo. Ma è anche vero che la persona che volesse lasciare in eredità parte delle sue sostanze ai fratelli/sorelle, potrebbe, avendo un solo figlio, disporre nei loro confronti di ben metà del proprio patrimonio, perché rientrerebbe nella cosiddetta disponibile (quella parte del proprio patrimonio che non lede le quote dei cosiddetti legittimari).

Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Antonio Pagano

The post Niente eredità per fratelli e sorelle se c’è un figlio first appeared on La Legge per tutti.