La madre di mia figlia è cittadina danese e vive in Danimarca. Per per fruire di un congedo parentale l’Inps pretende che la madre di mia figlia abbia codice fiscale italiano. Come fare?

Preso atto che l’Inps, per dar seguito alla sua istanza finalizzata ad ottenere il congedo parentale, richiede anche il codice fiscale della madre di sua figlia, la soluzione viene fornita dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate che alla pagina https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/istanze/richiesta-ts_cf/come-si-chiede-il-codice-fiscale   chiarisce che:

• le persone residenti all’estero, che hanno necessità di munirsi del codice fiscale, devono richiederlo alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza;
• il codice fiscale viene quindi attribuito dai consolati attraverso il sistema telematico in collegamento con l’Anagrafe tributaria;
• insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente ad uno Stato dell’Unione europea, deve anche esibire un documento di riconoscimento in corso di validità;
• nella richiesta di attribuzione di codice fiscale, andranno indicate correttamente le generalità anagrafiche ed il domicilio fiscale presso il quale verrà poi inviata la tessera contenente il codice fiscale attribuito.

Pertanto, in base alle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate che le ho riportato, la madre di sua figlia, per munirsi di codice fiscale italiano, dovrà recarsi presso il consolato italiano in Danimarca più vicino alla sua residenza e farne richiesta.

Successivamente il codice fiscale sarà (secondo quanto al consolato verrà indicato) o spedito all’indirizzo specificato (in Danimarca) oppure ritirato presso il consolato stesso.

Per completezza, le dirò che anche il sito del Ministero degli Esteri italiano https://www.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/italiani-all-estero/codice_fiscale/#:~:text=Per%20richiedere%20il%20codice%20fiscale,web%20dell’Ufficio%20consolare%20competente

fornisce analoghe informazioni chiarendo che il codice fiscale può essere richiesto all’estero, sia dagli italiani che dagli stranieri, per il tramite dell’ufficio consolare e che il tesserino, dopo aver presentato richiesta su apposito modulo al consolato, verrà poi spedito al richiedente da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta ottenuto, per questa via, il codice fiscale italiano per la madre di sua figlia immagino che non ci saranno più ostacoli per ottenere da parte sua il congedo parentale.

Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte