Le Linee Guida pubblicate dall’AGCOM il 16 gennaio 2024 sono più di un invito, rivolto agli Influencer, ad attenersi a una serie di normative che interessano più o meno incidentalmente l’attività da loro svolta. Le Linee Guida sono un richiamo all’attenti per gli influencer che attenti non sono, per tanta leggerezza o poca etica, alla collettività di soggetti (nel gergo del caso, alla “comunità di follower”) a cui si rivolgono. In altre parole, le Linee Guida appena pubblicate pretendono che l’influencer rispetti il pubblico a cui indistintamente e inevitabilmente comunica un messaggio, di natura promozionale o meno che sia. Ancora più interessante, però, è che l’obiettivo in questione viene perseguito – il tempo ci dirà se verrà raggiunto – tenendo in considerazione il contesto, vale a dire la dinamicità di un sistema in cui l’immediatezza della condivisione non consente dilazioni in ordine alla verifica dell’appropriatezza del contenuto, subito accessibile non a molti, ma a tutti. Tale dato di fatto implica un duplice risvolto, l’insorgenza ed evidenza di due necessità tra loro confliggenti e alle quali rispondono le stesse linee guida in analisi: da un lato, la presenza di un corpo di regole direttamente applicabile alla professione dell’Influencer, figura di natura sempre più imprenditoriale ancorché in molti casi improvvisata, che argini la potenziale nocività dei contenuti pubblicati; dall’altro, la tutela della libertà di espressione professata dall’art. 21 della Costituzione che, si badi, non interessa solo il soggetto che pubblica il post ma anche la collettività di cui sopra e, riflettendoci, tutti noi. Indirettamente, le Linee Guida trasmettono un messaggio contrario a quello che l’Influencer cerca di trasmettere ai suoi follower e, precisamente, che l’Influencer non è uno di noi; nondimeno, le stesse ci dicono anche che, se agisce nel rispetto delle regole, l’Influencer non solo non è nemmeno contro di noi, ma anche che, per ciò solo, potrebbe essere un modello per noi tutti.