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L’euro digitale sta arrivando: ecco cosa devi sapere

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(@angelo-greco)
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Parte la fase di sperimentazione che durerà due anni: i negozianti non potranno rifiutare pagamenti con questa nuova moneta al pari di come avviene coi contanti e i bancomat. 

La Banca Centrale Europea (BCE) ha presentato l’Euro digitale come il contante in formato elettronico. Facile da usare, sicuro, veloce, affidabile, gratuito, rispettoso della privacy e utilizzabile ovunque nell’area dell’euro, sia online che offline, attraverso vari metodi come wallet, app, carta e cellulare. L’UE quindi intende dare il via alla sperimentazione della nuova valuta digitale, che dovrà fare concorrenza alle criptovalute come i bitcoin. Da cui però l’Euro digitale si differenzierà molto (essendo un comune mezzo di pagamento e non uno strumento strumento). Vediamo allora come funziona l’Euro digitale, da quando partirà e in quali scambi lo si potrà usare.

Quando verrà introdotto?

La BCE ha annunciato una “fase di sperimentazione” dell’Euro digitale che inizierà a novembre 2023 e durerà due anni, culminando nell’ottobre 2025. Durante questo periodo, verranno definiti aspetti tecnici, normativi e funzionali.

Chi potrà utilizzare l’Euro digitale?

L’Euro digitale sarà alla portata di chiunque risieda nell’area dell’euro e abbia un conto presso un prestatore di servizi di pagamento, che potrebbe non essere necessariamente una banca.

L’Euro digitale sostituirà il contante tradizionale?

No, l’intenzione è che l’Euro digitale complementi il contante fisico e non lo sostituisca. Verrà utilizzato come un’opzione di pagamento elettronico, specialmente in un mondo sempre più digitalizzato.

Sarà possibile rifiutare l’Euro digitale come pagamento?

No. Come il contante fisico, anche l’Euro digitale non potrà essere rifiutato dai fornitori di servizi di pagamento o dai negozi, sia fisici che online. Dunque, così come avviene per i contanti o con i pos, anche i pagamenti con la nuova moneta virtuale diventeranno un diritto per i cittadini.

Cosa significa per la politica monetaria?

Anche se l’Euro digitale non è stato concepito come uno strumento di politica monetaria, la BCE garantirà che non influenzi negativamente la trasmissione della politica monetaria. Svolgerà, però, un ruolo cruciale nel preservare la sovranità monetaria dell’Europa.

La privacy sarà garantita?

La BCE assicura che non avrà accesso all’identità degli utilizzatori dell’Euro digitale. Tuttavia, le norme del “know your customer” e le misure antifrode rimarranno in vigore per i fornitori di servizi di pagamento. 

Ci sarà un limite all’ammontare di Euro Digitale che un individuo può detenere?

Non è stata ancora definita una soglia massima. Fabio Panetta, membro del Comitato Esecutivo della BCE, ha proposto un tetto di 3.000 euro, ma ciò rimane una mera ipotesi.

 

 
Pubblicato : 19 Ottobre 2023 08:47