Dal 2024, la legge di Bilancio prevede importanti modifiche sul fronte immobiliare. Scopriamo insieme le novità in termini di tassazione su vendite, affitti e bonus casa.

La casa è uno degli asset più importanti per gli italiani, sia come bene di famiglia sia come investimento. La nuova legge di Bilancio per il 2024 ha apportato notevoli cambiamenti nel settore immobiliare, con effetti su sconti, tasse e bonus. Ecco una panoramica chiara e dettagliata su ciò che cambierà dal 2024.

In questo articolo vedremo come il Governo Meloni intende aumentare le tasse sulla casa, sia per i proprietari che per chi affitta. Ma procediamo con ordine.

Superbonus e vendita di immobili 

Il Superbonus 110% ha rappresentato un’occasione per molti proprietari di ristrutturare le proprie abitazioni. Ma dal 2024, se vendi un immobile ristrutturato con il superbonus 110% prima di 5 anni dall’ultimazione dei lavori, ci saranno novità importanti sulla tassazione delle plusvalenze. Essa sarà calcolata sull’intera somma e non su quella “scontata” del costo della ristrutturazione. L’aliquota è del 26%. Sono esclusi gli immobili ereditati e quelli adibiti a prima casa per la maggior parte del periodo.

Bonus casa: cosa cambia sui bonifici?

I bonus edilizi sono al centro di diverse novità, tra cui un aumento della ritenuta d’acconto sui bonifici parlanti. Questi bonifici, necessari per accedere ai bonus (escludendo quelli per mobili ed elettrodomestici), subiranno una ritenuta che passerà dall’8% all’11%. Questo potrebbe influire sulle imprese, con possibili riflessi sul costo finale per il consumatore.

Cedolare secca sugli affitti brevi: in arrivo un aumento?

Gli affitti brevi e i B&B potrebbero subire un colpo sul fronte fiscale. La bozza della legge di bilancio 2024 prevede un passaggio della cedolare secca dal 21% al 26%. Questo potrebbe influenzare chi affitta per brevi periodi o gestisce strutture come B&B e case vacanze.

Le case green e l’IVA: cosa cambierà?

Se hai intenzione di acquistare un immobile eco-sostenibile, non potrai più usufruire dell’IVA dimezzata. La detrazione Irpef del 50% per gli immobili in classe energetica A o B terminerà nel 2023, senza proroghe previste al momento nella bozza di legge.

Immobili all’estero: una tassazione più alta per i residenti in Italia?

Se possiedi immobili fuori dai confini italiani, preparati a una tassazione maggiore. L’Imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) aumenterà, passando dallo 0,76% all’1,06%. Tuttavia, questa tassa non si applica alle abitazioni principali dal 2016.

Conclusioni

Molte delle novità previste dalla legge di Bilancio 2024 sono ancora in fase di definizione e potrebbero subire ulteriori modifiche. Tuttavia, è essenziale per i proprietari di immobili e potenziali investitori rimanere aggiornati su queste questioni, poiché possono avere un impatto significativo sulle decisioni future.