L’assicurazione è obbligatoria su strada privata?
Si rischia la multa in caso di incidente su una strada privata come il parcheggio di un supermercato, il piazzale di un rifornimento di benzina, una via campagnola?
Circolare senza assicurazione o con l’assicurazione scaduta da più di 15 giorni implica il rischio di una sonora mula stradale oltre al fermo amministrativo. Ma cosa succede invece se ci si trova su una strada privata (ad esempio una via campagnola, il parcheggio sotterraneo di un ipermercato, il cortile di un condominio)? Quali sono le conseguenze per l’automobilista e cosa prevede la legge?
Chiedersi se l’assicurazione è obbligatoria su strada privata non significa solo risolvere il problema dell’eventuale contestazione da parte degli agenti di polizia ma definire anche se, in caso di incidente stradale, si è coperti o meno della polizza e, pertanto, si può contare sul pagamento dei danni da parte della compagnia.
In questo articolo, partendo da una recente pronuncia della Cassazione, chiariremo tutti i dubbi sull’argomento, tenendo conto che la questione è stata ormai definita sia dalla Corte di Giustizia Ue che dalle stesse Sezioni Unite della nostra Suprema Corte.
Cosa si rischia a guidare senza assicurazione?
Chi guida senza assicurazione rischia due conseguenze:
- una sanzione amministrativa da 866 a 3.464 euro;
- l’immediato fermo dell’auto che viene prelevata da un carro attrezzi sul momento dell’accertamento.
Il fermo ha una durata di 45 giorni che iniziano a decorrere da quando il conducente dimostra di aver pagato la multa e stipulato una polizza assicurativa per almeno 180 giorni.
Eventuali sinistri stradali determinati dalla colpa del conducente senza assicurazione saranno coperti dal cosiddetto Fondo di Garanzia, un istituto statale che corre in sostegno delle vittime di auto pirata o, appunto, non assicurate. Il Fondo, dopo aver risarcito il danneggiato, si rivale sul danneggiante chiedendogli la restituzione di quanto abbia dovuto corrispondere all’altro conducente.
Invece, se il danneggiato senza colpa è proprio il conducente senza polizza, questi non otterrà alcun risarcimento, neanche dal Fondo.
Cosa si rischia a guidare senza assicurazione nei primi 15 giorni?
Esiste un periodo di tolleranza dalla scadenza della polizza pari a 15 giorni. Entro questo termine, eventuali sinistri restano ugualmente coperti dall’assicurazione, come se il contratto fosse ancora in vigore. Né si rischia la sanzione amministrativa. Dunque, nel periodo di tolleranza la copertura assicurativa continua ugualmente a operare.
Come ridurre la multa per guida senza assicurazione?
L’importo della sanzione può essere ridotto del 50% se si rinnova la polizza (ossia se si paga il premio) entro i quindici giorni successivi al periodo di tolleranza (le ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza).
È possibile ottenere lo sconto del 50% della multa anche se si provvede alla demolizione del veicolo entro trenta giorni dalla contestazione della violazione (ma non prima di aver comunicato l’intenzione all’organo che ha rilevato la trasgressione).
Quando aumenta la multa per guida senza assicurazione?
La multa è invece raddoppiata se il conducente dell’auto viene trovato senza polizza assicurativa per almeno due volte nell’arco di 24 mesi.
In tal caso scatta la sospensione della patente da uno a due mesi. L’auto viene inoltre sottoposta a fermo amministrativo di 45 giorni a partire dalla data in cui si paga la sanzione e si riattiva l’assicurazione di almeno 180 giorni. La restituzione del veicolo è subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro e per il successivo fermo.
Cosa si rischia a guidare senza assicurazione su strada privata?
Come anticipato in apertura, tanto la giurisprudenza comunitaria quanto quella nazionale sono concordi nel ritenere che l’obbligo di copertura assicurativa vale a prescindere dal tipo di strada, quindi non solo su quelle pubbliche ma anche su quelle private. Con la conseguenza, ad esempio, che non si può lasciare su un cortile condominiale un’auto sprovvista di polizza. Ma allo stesso tempo si è coperti dalla polizza in caso di sinistri.
Lo ha chiarito la seconda sezione civile della Suprema Corte con l’ordinanza n. 24566/2023, La vicenda vede come protagonista l’autista di un bus navetta circolante su strada privata, multato dalla Polizia Municipale perché sprovvisto della relativa polizza assicurativa.
Come chiarito dalla Cassazione, l’articolo 122 del Codice delle assicurazioni (d. lsg n. 209/2005) dispone che i veicoli a motore non possono essere posti in circolazione «su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate» se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi.
Nel caso di specie, prosegue il Collegio, «la parola area è qualificata dal collegamento con strade di uso pubblico. Ciò rivela il fenomeno che sollecita l’equiparazione e fa segno altresì alla finalità dell’equiparare: la circolazione dei veicoli (a motore) è il fenomeno, con la sua intrinseca modalità: il pericolo concreto di danni a terzi che quindi hanno diritto di essere garantiti nel loro interesse ad essere reintegrati per equivalente dei danni eventualmente occasionati da un incidente stradale». Il terzo ha dunque il diritto ad essere tutelato dalla circolazione dei suddetti veicoli attraverso lo strumento dell’assicurazione civile automobilistica.
I Giudici, infine, richiamano un precedente giurisprudenziale che, in fattispecie analoga, ha statuito che l’art. 122 del codice delle assicurazioni private va interpretato (anche in modo conforme al diritto dell’Unione europea, così come concretizzato dalla Corte di giustizia) nel senso che «per circolazione su aree equiparate alle strade va intesa quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale» (Cass. Sezioni Unite n. 21983/2021)
-
Come agire contro il figlio che svuota il conto cointestato?
10 ore fa
-
Licenziamento a voce e senza preavviso: si può denunciare?
11 ore fa
-
Conseguenze per chi svuota il conto prima del pignoramento
12 ore fa
-
Cosa succede se si va a lavorare durante la malattia?
16 ore fa
-
Licenziamento illegittimo: si può essere riammessi al lavoro?
17 ore fa