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Intercettazioni e tabulati telefonici: qual è la differenza?

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(@mariano-acquaviva)
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In quali casi la polizia può ascoltare le conversazioni che avvengono tra altre persone? Per quanto tempo devono essere conservati i registri delle chiamate?

La polizia può avvalersi di numerosi strumenti per compiere la propria attività investigativa: si pensi alla raccolta di sommarie informazioni, alle ispezioni, alle perquisizioni e alle consulenze di periti. Con il presente articolo ci soffermeremo su una questione particolare: qual è la differenza tra intercettazioni e tabulati telefonici? Approfondiamo la questione.

Cosa sono le intercettazioni?

Le intercettazioni consentono di ascoltare le conversazioni che avvengono tra persone non presenti, all’insaputa di queste.

Le intercettazioni possono essere:

  • telefoniche, se riguardano conversazioni che avvengono a distanza tra due o più persone, tramite telefono;
  • ambientali, se viene registrato ciò che si può udire all’interno di un determinato luogo (una casa, un’auto, ecc.);
  • telematiche, consistenti nel captare quello che viene scambiato tramite internet e mezzi informatici.

Intercettazioni: quando sono legali?

Le intercettazioni di qualunque tipo sono legali solamente se:

  • autorizzate dall’autorità giudiziaria (gip o pubblico ministero, in quest’ultimo caso solo se non è possibile attendere il permesso del giudice);
  • servono per indagare su crimini particolarmente gravi (terrorismo, criminalità organizzata, corruzione, traffico di droga, ecc.);
  • sono effettuate con la strumentazione in possesso della Procura o della polizia giudiziaria. Non è quindi possibile avvalersi di dispositivi improvvisati o acquistati in internet.

Cosa sono i tabulati telefonici?

I tabulati telefonici contengono l’elenco di tutte le chiamate effettuate da un telefono in un certo intervallo di tempo (gli ultimi trenta giorni, gli ultimi sei mesi, ecc.).

In buona sostanza, i tabulati registrano tutte le chiamate in entrata e in uscita, oltre a data, ora e durata della conversazione.

I tabulati telefonici sono conservati dalle compagnie telefoniche, alle quali quindi occorrerà rivolgersi per ottenerli.

Per legge [1], i dati relativi al traffico telefonico devono essere conservati per ventiquattro mesi dalla data della comunicazione, per finalità di accertamento e repressione dei reati, mentre i dati relativi al traffico telematico sono conservati dal fornitore per dodici mesi.

Tabulati telefonici: quando si possono acquisire?

I tabulati telefonici possono essere acquisiti dalla polizia solamente se:

  • c’è l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria;
  • si procede per reati per i quali la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a tre anni, ovvero per i reati di minaccia, di molestia o di disturbo alle persone con il mezzo del telefono (purché le condotte siano ritenute gravi).

Tabulati e intercettazioni: qual è la differenza?

Dovrebbe essere chiara la differenza tra intercettazioni e tabulati: mentre le prime consentono di ascoltare la conversazione che avviene tra altre persone, i secondi consentono solamente di verificare se una conversazione telefonica v’è stata o meno.

In altre parole, nel caso dell’intercettazione la polizia può ascoltare la voce dell’Indagato che parla al telefono (magari con uno dei suoi complici).

Nell’ipotesi dell’analisi dei tabulati, invece, la polizia può solo vedere una tabella che elenca tutte le chiamate fatte e ricevute dal telefono dell’indagato, per ognuna delle quali è indicato il momento di inizio e fine chiamata, il numero del telefono che si trova all’altro capo del “filo”, la posizione geografica dei due telefoni (o la cella che serviva la loro comunicazione) e altre informazioni simili.

Con i tabulati, dunque, la polizia non può conoscere in alcun modo il contenuto della telefonata; solo l’intercettazione consente di “sentire” ciò che gli intercettati si stanno dicendo.

Per tali motivi le intercettazioni, essendo maggiormente invasive, possono essere disposte solamente al ricorrere di reati molto gravi, mentre per l’acquisizione dei tabulati la legge consente di procedervi anche per delitti meno importanti.

I tabulati, comunque, restano accessibili solo alla polizia. Un privato cittadino non può richiedere un tabulato telefonico agli operatori, nemmeno se è quello di un telefono a lui intestato.

Non può farlo nemmeno il suo avvocato e nemmeno un investigatore privato.

Tutto quello che il privato cittadino può ottenere è l’elenco delle chiamate che accompagna la bolletta del telefono (che, ovviamente, contiene molte meno informazioni di un “tabulato” vero e proprio).

 
Pubblicato : 22 Dicembre 2023 14:30