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Infortunio in palestra: come farsi risarcire?

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(@mariano-acquaviva)
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Danni e lesioni personali mentre si sta in palestra: come ottenere il risarcimento se non c’è alcuna copertura assicurativa?

La palestra è il luogo deputato all’attività fisica, dotato di tutte le attrezzature necessarie per eseguire gli esercizi. La strumentazione presente in questo locale, nonché il tipo stesso di attività che al suo interno si svolge, può però essere fonte di incidenti, a volte anche seri. È in questo contesto che si inserisce il seguente quesito: come farsi risarcire per un infortunio in palestra?

Sin da subito va detto che, com’è noto praticamente a tutti, spesso l’iscrizione in palestra prevede la contestuale sottoscrizione di un’assicurazione a copertura degli incidenti che in questo luogo possono verificarsi. Questo adempimento, però, non costituisce un obbligo. Come farsi pagare in assenza di polizza? Procediamo con ordine.

Iscrizione in palestra: l’assicurazione è obbligatoria?

Riprendendo il discorso appena interrotto, va precisato che l’assicurazione contro gli infortuni non è obbligatoria al momento dell’iscrizione in palestra.

Per legge, l’obbligo sussiste solamente per le strutture sportive riconosciute dal Coni, all’interno delle quali si svolgono attività agonistiche.

L’assicurazione per gli infortuni in palestra è quindi facoltativa; può essere proposta direttamente al momento dell’iscrizione (come solitamente avviene) oppure essere sottoscritta per proprio conto dal soggetto che intende mettersi al sicuro da eventuali incidenti durante lo svolgimento dell’attività fisica.

Cosa copre l’assicurazione per gli infortuni in palestra?

La polizza assicurativa è un vero e proprio contratto, il cui contenuto è quindi rimesso alla volontà delle parti.

In linea di massima, l’assicurazione della palestra risarcisce tutti i danni occorsi all’assicurato per responsabilità del titolare/gestore della struttura e dei suoi dipendenti (personal trainer, ecc.).

Se uno degli attrezzi della palestra, a causa di un guasto, causa un danno a uno degli iscritti, l’assicurazione gli pagherà il risarcimento al posto del gestore.

Se una persona scivola in palestra perché il pavimento non è stato ben asciugato, l’assicurazione pagherà ugualmente i danni.

Ci sono però polizze (più onerose) che giungono a coprire qualsiasi tipo di infortunio avvenuto in palestra, anche se non attribuibile a una diretta responsabilità del gestore.

Si pensi al danno causato da un altro iscritto il quale, per pura disattenzione, finisce per provocare una lesione personale a qualcun altro, oppure al danno che l’assicurato stesso patisce a seguito del normale svolgimento degli esercizi (ad esempio, per aver eseguito in modo scorretto un esercizio).

È invece raro che l’assicurazione possa risarcire il danno di cui l’assicurato è il responsabile esclusivo per aver contravvenuto alle regole della palestra.

Non verrà risarcito il danno che l’assicurato si è causato per aver utilizzato in maniera inappropriata un certo attrezzo.

Infortunio palestra: come farsi risarcire dall’assicurazione?

Nel caso di infortunio in palestra coperto dalla polizza, la prima cosa da fare è informare l’assicurazione nel minor tempo possibile (in genere, entro tre giorni). Il colpevole ritardo nella denuncia potrebbe comportare una riduzione del risarcimento.

Aperta la pratica, occorre fornire all’assicurazione tutte le informazioni che consentono di ricostruire l’accaduto, come ad esempio la documentazione medica che accerta l’infortunio, la descrizione della dinamica del sinistro, la presenza di testimoni, ecc.

Dopodiché, l’assicurato viene convocato a visita dal medico legale dell’assicurazione, il quale dovrà valutare l’entità della lesione patita per consentire all’impresa assicuratrice di formulare un’adeguata proposta di risarcimento.

Gli esiti possono essere i seguenti:

  • la proposta risarcitoria dell’assicurazione viene ritenuta idonea e, pertanto, accettata senza riserve;
  • la proposta risarcitoria è ritenuta insoddisfacente e, pertanto, accettata con riserva di chiedere in sede giudiziaria la maggior somma;
  • l’assicurazione non formula alcuna proposta, in quanto ritiene che la polizza non possa coprire il danno patito oppure che l’infortunio non ci sia nemmeno stato. In questa ipotesi, all’assicurato non resta che fare causa all’assicurazione per ottenere quanto ritiene che gli spetti.

Infortunio palestra: come farsi risarcire senza assicurazione?

Se l’infortunio è accaduto in assenza di qualsiasi copertura assicurativa, allora non resta che agire contro il gestore della palestra.

La prima cosa da fare è inviargli una diffida, esponendo l’accaduto e chiedendogli il risarcimento.

Se ciò non accade, il secondo passo è l’invio di una lettera con cui si invita il responsabile a risolvere bonariamente la controversia mediante la sottoscrizione di una negoziazione assistita, cioè di un accordo conciliativo che assume l’efficacia di un provvedimento del giudice. Per fare ciò, occorre la necessaria assistenza di un avvocato.

Infine, se la questione non dovesse risolversi, non resta che agire in giudizio contro il gestore della palestra.

Durante la causa sarà possibile avvalersi di ogni mezzo di prova, come ad esempio della documentazione medica che attesta le lesioni riportate, della perizia di un medico legale che effettua la quantificazione del danno e dei testimoni che hanno assistito all’infortunio.

Infortunio palestra: quando non c’è risarcimento?

Nessun risarcimento può essere ottenuto se la lesione è riconducibile alla condotta negligente o imprudente del danneggiato.

Se una persona si fa male perché sul bilanciere ha caricato più dischi di quanto lo strumento ne potesse sostenere, il gestore della palestra non dovrà pagare alcun risarcimento.

Non c’è alcuna responsabilità del gestore della palestra se il danno è stato causato da un’altra persona, ad esempio da un altro iscritto che, esercitandosi, ha incautamente colpito il danneggiato.

In un’ipotesi del genere, occorrerà agire contro l’effettivo responsabile della lesione, nei modi visti nel precedente paragrafo.

Lo stesso dicasi se il danno non è un infortunio bensì una lesione volontaria provocata da qualcun altro. Si pensi alla rissa sorta tra gli stessi iscritti.

A tal proposito si legga l’articolo dal titolo Liti in palestra: cosa prevede la legge?

Infortunio in palestra: approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti su questo specifico tema, si leggano i seguenti articoli:

 
Pubblicato : 17 Settembre 2023 15:45