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Il piano genitoriale: tutto ciò che c’è da sapere

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(@paolo-florio)
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Separazione e divorzio: come funziona il nuovo piano genitoriale e cosa deve prevedere. Il contenuto del piano genitoriale. 

Il piano genitoriale è un prezioso strumento introdotto dalla riforma del processo civile in materia di famiglia, che descrive le attività quotidiane e le abitudini dei figli minori. Esso comprende una serie di informazioni – dalle frequentazioni con parenti e amici, fino alle vacanze – che devono essere fornite dalle parti al giudice al momento della causa di separazione, per aiutare quest’ultimo nella decisione relativa all’affidamento, collocamento e diritto di visita relativi al figlio.

Vediamo dunque qual è il contenuto del nuovo piano genitoriale e cosa devono indicare i genitori. 

Il piano genitoriale, depositato agli atti, offre al giudice una preziosa fotografia istantanea del percorso educativo, sanitario, esistenziale o confessionale che il bambino o il ragazzo ha seguito prima che si verificasse la crisi familiare. Nel procedimento relativo ai minori, sia il ricorrente (con il ricorso) che il restituente (con la propria comparsa) sono obbligati ad allegare il piano genitoriale, così da consentire al giudice di valutare la situazione nel modo più completo possibile. 

Il piano genitoriale non contempla informazioni sul reddito e sul patrimonio dei genitori, poiché tali dati sono forniti in documentazione separata. Infatti, la legge prevede che il ricorso debba essere corredato dalle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni, da documenti che attestino la proprietà di beni immobili, veicoli e quote societarie, nonché dagli estratti conto dei conti bancari e finanziari degli ultimi tre anni.

Il piano genitoriale deve invece indicare dove e con chi vive il minore al momento in cui viene depositato il ricorso, nonché la presenza di eventuali altre persone che convivono con lui e il loro rapporto con il minore, ad esempio altri figli di uno dei genitori. Inoltre, è necessario indicare la scuola frequentata dal minore, con il costo delle rette e delle spese accessorie, nel caso di iscrizione a un’università o a istituti privati, nonché i costi previsti per eventuali corsi all’estero. Inoltre, è importante considerare le esigenze di assistenza o sostegno durante le lezioni, le patologie sofferte dal minore, le indennità percepite, la disponibilità di polizze sanitarie e gli sport praticati.Fondamentale anche la giornata-tipo, chi si occupa del minore attualmente, se entrambi i genitori lavorano, con quali orari, e se ci sono nonni, altri congiunti o una baby-sitter che se ne prendono cura quando mamma e papà sono impegnati fuori casa o durante le vacanze e le festività. Pesano inoltre le frequentazioni e la permanenza presso altri parenti, come zii e cugini, e altre figure di riferimento.

Nel piano genitoriale è importante specificare la situazione abitativa della famiglia, indicando se la casa familiare è di proprietà, in affitto, in comodato o detenuta con altro titolo, con dettagli sulla superficie e il numero di vani. Questo aspetto è fondamentale per individuare una sistemazione adeguata e sicura per i minori, che rappresenta una delle priorità del piano genitoriale.

Il documento richiede anche di specificare le informazioni relative ad eventuali immobili in locazione o case vacanze, sia in Italia che all’estero, indicando il canone annuo, la data di stipulazione e la durata del contratto. Questo permette di valutare tutte le possibili soluzioni abitative, al fine di garantire ai minori una sistemazione idonea e confortevole in cui vivere.

Inoltre, è importante che il piano genitoriale preveda dettagli sulle soluzioni abitative a disposizione di ciascun genitore, sia di proprietà, in affitto, in comodato o detenute con altro titolo. Nel caso in cui entrambi i genitori abbiano una soluzione abitativa autonoma, è necessario fornire informazioni su entrambi gli immobili, per individuare la sistemazione più adeguata e idonea per i figli.

In generale, il piano genitoriale rappresenta uno strumento utile per aiutare il giudice a decidere su affido, collocamento e diritto di visita dei minori in caso di separazione o divorzio dei genitori. Il documento deve quindi fornire una sorta di fotografia istantanea sul percorso educativo, sanitario, esistenziale e confessionale che i bambini o i ragazzi hanno seguito prima della crisi familiare, dalle frequentazioni con parenti e amici fino alle vacanze.

Accettando il piano genitoriale proposto dal giudice, i genitori si impegnano a rispettare le attività quotidiane in cui sono impegnati i figli minori. Nel caso in cui non rispettino il piano proposto, i genitori rischiano una sanzione. In sintesi, il piano genitoriale rappresenta uno strumento importante per garantire il benessere dei minori coinvolti in una situazione di separazione o divorzio dei genitori.

 
Pubblicato : 9 Marzo 2023 15:39