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Il danno economico
 
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Il danno economico

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(@mariano-acquaviva)
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Cos’è il danno patrimoniale? Qual è la differenza col danno morale? Risarcimento in forma specifica e per equivalente: come funziona? Lucro cessante: cos’è?

Chi rompe, paga. È questo il principio che si applica anche nel diritto, quando il giudice condanna al risarcimento per il pregiudizio causato dalla propria condotta colpevole. Si pensi al classico incidente stradale: chi provoca il sinistro deve poi pagare i danni all’altro conducente. Lo stesso dicasi per il danneggiamento di un qualsiasi altro bene (mobile o immobile che sia) oppure per il suo smarrimento: ad esempio, chi perde la collana di perle presa in prestito dovrà poi pagare un risarcimento equivalente al valore del gioiello. Con questo articolo parleremo proprio del danno economico.

Come si vedrà nel prosieguo, il danno patrimoniale è composto da due elementi diversi: il danno emergente e il lucro cessante. Entrambi costituiscono un danno economico, con la differenza però che, mentre il primo è riferito direttamente alla diminuzione del patrimonio del danneggiato a seguito del fatto illecito altrui, il lucro cessante corrisponde al mancato guadagno. Ma non andiamo troppo oltre. Se l’argomento t’interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme cos’è e come funziona il danno economico.

Danno economico: cos’è?

Il danno economico è una diminuzione patrimoniale causata dall’illecito altrui.

Ad esempio, una persona subisce un danno economico se è vittima di un sinistro stradale che distrugge la propria auto, ma anche se è vittima di un reato, ad esempio di un furto oppure del danneggiamento violento di un proprio bene.

Il danno economico consiste quindi in un impoverimento patrimoniale dovuto alla condotta illegale di un’altra persona.

Danno economico: diretto e indiretto

Il danno economico può essere diretto o indiretto:

  • è una perdita patrimoniale diretta, ad esempio, quella conseguente al danneggiamento della propria vettura a seguito di sinistro stradale;
  • è un danno patrimoniale indiretto, ad esempio, quello consistente nella perdita della propria clientela determinata da un’ingiusta campagna diffamatoria posta in essere da un giornalista disonesto.

Danno economico e danno morale: differenza

Mentre il danno economico determina un pregiudizio patrimoniale al danneggiato, il danno morale (o non patrimoniale) è arrecato direttamente alla persona del danneggiato senza colpire, né direttamente né indirettamente, il suo patrimonio.

Tipico esempio di danno morale sono le sofferenze psicologiche determinate da una lunga degenza in ospedale a seguito di un grave incidente d’auto.

L’unico modo per risarcire un danno morale o non patrimoniale è quello di corrispondere un risarcimento per equivalente, cioè in denaro.

Risarcimento del danno economico

il risarcimento del danno economico può essere di due tipi:

  • per equivalente, quando il responsabile corrisponde al danneggiato una somma di denaro corrispondente alla perdita economica subita. In pratica, il danno viene compensato pagando un certo importo;
  • in forma specifica, quando il responsabile ripristina la stessa situazione patrimoniale del danneggiato così com’era prima dell’evento dannoso, eliminando quindi le conseguenze dell’illecito. È il caso del responsabile che restituisce la cosa illegittimamente sottratta o che si offre di riparare la cosa danneggiata.

È chiaro che non si può sempre procedere al risarcimento in forma specifica; si pensi al prezioso dipinto andato distrutto: in un caso del genere, sarebbe impossibile chiedere all’autore dell’illecito di realizzare una nuova opera.

Alla stessa maniera, come detto nel precedente paragrafo, non è possibile il risarcimento in forma specifica del danno non patrimoniale.

Danno emergente e lucro cessante: cosa sono?

Chi è causa di un danno economico deve risarcire non soltanto la perdita patrimoniale subita dal danneggiato, ma anche il mancato guadagno che ne è derivato.

Danno emergente e lucro cessante sono le componenti del danno economico:

  • il danno emergente consiste nella diminuzione patrimoniale subita come conseguenza immediata e diretta dell’illecito;
  • il lucro cessante consiste invece nel mancato guadagno che è derivato dal fatto altrui.

Ad esempio, un sinistro stradale che distrugge l’auto di un professionista può causare sia un danno emergente, equivalente all’impoverimento economico derivante dalla rovina del veicolo, che un lucro cessante, corrispondente alla perdita economica che il professionista subirà non potendo raggiungere un importante cliente.

È chiaro che il lucro cessante può essere risarcito solo per equivalente, cioè corrispondendo una somma di danaro, mentre il danno emergente potrà essere risarcito anche in forma specifica, ad esempio riparando il guasto causato.

Il danno economico nella responsabilità contrattuale

Il danno economico può derivare non solo dal fatto illecito di una persona con cui non si ha alcun rapporto (è il caso del sinistro stradale, ad esempio), ma anche dal mancato rispetto di un accordo. Si parla in questi casi di responsabilità contrattuale, in quanto la lesione dei diritti altrui derivano dalla violazione di un patto.

Ad esempio, se il venditore, nonostante abbia ricevuto il pagamento, non consegna il bene all’acquirente, causa un danno economico pari alla somma di denaro che ha incassato.

È quindi chiaro come, nel caso di responsabilità contrattuale, il danno economico sia una conseguenza dell’inadempimento di una delle parti.

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Pubblicato : 12 Dicembre 2022 12:19