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Il carro attrezzi nel soccorso stradale: cosa prevede la normativa

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(@carlos-arija-garcia)
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Le caratteristiche del mezzo secondo il Codice della strada. Chi può rimuovere i veicoli incidentati? Chi paga in caso di guasto o di sinistro?

Il carro attrezzi non è un mezzo che interviene soltanto quando un veicolo intralcia la circolazione o viene, comunque, lasciato in divieto di sosta: come noto, viene chiamato anche quando un automobilista si trova in panne perché la macchina ha un guasto oppure è rimasta coinvolta in un incidente e deve essere trasportata presso un’officina o una carrozzeria per essere riparata. Si tratta, ad ogni modo, di un mezzo che, proprio per la funzione a cui è destinato, è sottoposto a particolari regole. Vediamo, sul carro attrezzi nel soccorso stradale, cosa prevede la normativa.

Secondo quanto previsto dal Codice della strada [1], il carro attrezzi adibito a soccorso stradale deve avere le seguenti caratteristiche:

  • può essere munito di gru, anche di tipo telescopico od a scomparsa tra le pedane, di verricello o di altro dispositivo per il soccorso stradale deve essere dotato delle attrezzature necessarie per la sua funzionalità;
  • la gru può consentire, oltre al posizionamento di un veicolo sull’eventuale piano di carico, il traino dello stesso con un asse sollevato;
  • può essere realizzato con o senza piano di carico, fisso o inclinabile e parzialmente scarrabile, per il trasporto di veicoli di limitate dimensioni, e comunque tali da non determinare mai, in condizioni di marcia, il superamento di alcuno dei limiti prescritti dal Codice;
  • lo sbalzo anteriore non deve eccedere il 65% del passo a condizione che non modifichi la visibilità originaria dell’autotelaio;
  • lo sbalzo posteriore non deve eccedere l’85% del passo;
  • gli sbalzi, sia anteriore che posteriore, devono essere segnalati, nel senso longitudinale e trasversale del veicolo, per la parte eccedente in pianta la sagoma dell’autotelaio, con sistemi retroriflettenti a strisce larghe 10 cm e inclinate di 45°, alternate, di colore bianco e rosso;
  • se la parte a sbalzo anteriore, misurata dal centro del volante di guida, eccede i 2,5 m, la circolazione su strada è subordinata alla scorta del personale dell’impresa che dovrà prendere posto in cabina e aiutare il conducente, anche scendendo a terra e precedendo il veicolo, nell’attraversamento di incroci o nell’immissione nella carreggiata;
  • la parte a sbalzo costituita da allestimenti a sezione trasversale ridotta di oltre il 50% rispetto alla sagoma trasversale del veicolo, deve presentare la superficie inferiore ad altezza non inferiore a 1,80 m da terra ed essere segnalata.

il traino del veicolo rimosso o soccorso è ammesso con rapporto di traino non superiore a 0,5 ed a condizione che:

  • il traino avvenga nelle modalità sopra citate o con barra rigida, segnalata a strisce alternate di colore bianco e rosso retroriflettenti;
  • siano rispettate le masse massime per asse ed il rapporto minimo fra le masse sull’asse o sugli assi di guida e quello o quelli posteriori.

Il Codice della strada precisa, inoltre, che il carro attrezzi ne soccorso stradale deve essere adibito a trasporto speciale e non a trasporto eccezionale, in modo che possa operare in qualsiasi momento si renda necessario e non dietro preventiva autorizzazione.

Secondo una sentenza della Cassazione [2], chi esercita l’attività di soccorso stradale deve adottare ogni precauzione possibile al fine di evitare danni a terzi. Nel caso in cui si verificasse un danno, chi presta il soccorso viene ritenuto responsabile, a meno che riesca a dimostrare di avere preso tutte le misure di sicurezza per evitarlo e di avere rispettato tutti gli obblighi di legge.

Chi interviene con il carro attrezzi nel soccorso stradale deve:

  • indossare il giubbino catarifrangente durante le operazioni di assistenza;
  • apporre sul luogo l’opportuna segnaletica temporanea;
  • fornire soccorso in più fasi, se si rende necessario: il soccorso stradale, infatti, comprende sia il trasporto dell’auto guasta nel primo intervento sia un eventuale secondo viaggio.

Chi può rimuovere dalla strada le auto incidentate?

Secondo una circolare del ministero dell’Interno [3], la rimozione dei veicoli coinvoti in un incidente spetta alla Polizia stradale, intesa come:

  • il Corpo speciale di Polizia stradale della Polizia di Stato;
  • la Polizia di Stato;
  • i Carabinieri;
  • la Guardia di finanza;
  • la Polizia provinciale;
  • la Polizia municipale;
  • i funzionari del ministero dell’Interno addetti al servizio di polizia stradale;
  • la Polizia penitenziaria e il Corpo forestale dello Stato, adesso facente parte dei Carabinieri;
  • gli ufficiali e gli agenti di Polizia giudiziaria.

Chi paga il carro attrezzi nel soccorso stradale?

Per capire chi paga il carro attrezzi nel soccorso stradale, occorre distingue le varie ipotesi. Nelo specifico:

  • in caso di guasto, paga il proprietario o il conducente del veicolo, a meno che abbia un’apposita assicurazione che copre questa eventualità;
  • in caso di incidente con colpa, paga il responsabile del sinistro;
  • n caso di incidente la cui responsabilità è dubbia, spetta alla Polizia stradale stabilire la colpa e, quindi, la persona che dovrà pagare le spese del carro attrezzi.

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Pubblicato : 26 Febbraio 2023 10:00