I nipoti ereditano sempre al posto del figlio premorto?
Nostro figlio è in gravi condizioni di salute. Come possiamo fare per evitare che, se venisse a mancare prima di noi, le sue figlie ereditino quote dei due nostri appartamenti? Vorremmo mantenerne noi la proprietà piena.
Nella malaugurata ipotesi in cui suo figlio venisse a mancare prima di lei e di sua moglie, è chiaro che le vostre nipoti subentrerebbero al loro padre (cioè vostro figlio) ereditando (in base alla cosiddetta rappresentazione, articoli 467 e seguenti del Codice civile) le quote di eredità (dei due immobili appartenenti a lei ed a sua moglie) che sarebbero spettate a vostro figlio.
Per evitare invece che, venendo a mancare vostro figlio prima di voi, le vostre nipoti ereditino quote dei due immobili, sono possibili essenzialmente due strade (ovviamente tengo conto del suo quesito da cui emerge che avete un solo figlio):
- lei e sua moglie fate, ciascuno per sé, due testamenti (che, essendo testamenti, sono in ogni momento revocabili o modificabili) in cui ciascuno di voi istituisce come erede l’altro coniuge e vostro figlio, per esempio nelle seguenti quote: due terzi all’altro coniuge (un terzo di quota legittima più un terzo di quota disponibile) e un terzo a vostro figlio, con la essenziale aggiunta (ai sensi dell’articolo 688 del Codice civile) di inserire nei testamenti apposita clausola con cui stabilite (lei nel suo testamento e sua moglie nel suo) che nel caso vostro figlio non voglia o non possa (per premorte ad esempio) accettare, indicate l’altro coniuge come sostituto. In questo modo, se suo figlio venisse effettivamente a mancare prima di voi, accadrebbe che poi, alla sua morte, la quota di sua proprietà che suo figlio non potrebbe accettare (perché premorto) andrebbe, in base alla clausola di sostituzione inserita in testamento, a sua moglie (che resterebbe proprietaria del 100% degli immobili) e, allo stesso modo, se venisse a mancare prima sua moglie rispetto a lei, accadrebbe che la quota di suo figlio andrebbe a lei (sempre in base alla clausola di sostituzione e lei resterebbe così proprietario del 100% degli immobili);
- in alternativa è possibile fin da ora cedere, da parte sua e di sua moglie, la nuda proprietà dei due immobili, riservandovi l’usufrutto vita natural durante degli stessi; sarà opportuno stabilire, con apposita clausola da inserire nell’atto di cessione della nuda proprietà (con contestuale riserva dell’usufrutto), che trattasi di usufrutto congiuntivo con diritto di accrescimento a favore del coniuge superstite: in questo modo alla morte del primo coniuge, l’altro vedrà espandersi il proprio diritto di usufrutto sul 100% degli immobili; chiaramente occorrerà che si reperisca sul mercato un compratore disposto ad acquistare solo la nuda proprietà degli immobili e ad attendere, per diventare pieno proprietario di entrambi gli immobili, la dipartita tanto sua che di sua moglie.
Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte
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