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Eredità digitale: cosa accade agli account online dopo la morte?

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(@mariano-acquaviva)
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Testamento digitale, mandato post mortem, esecutore testamentario e testamento tradizionale: gli strumenti per gestire gli account della persona deceduta.

Quando una persona muore i suoi rapporti patrimoniali le sopravvivono, in quanto si trasmettono per legge agli eredi o agli altri soggetti specificamente indicati all’interno del testamento. È in questo preciso contesto che si pone il seguente problema: cosa accade agli account online dopo la morte?

In effetti, le norme che regolano il testamento non avevano pensato anche a questo. Si tratta di un aspetto di non poco conto, visto che tra gli account non rientrano solo quelli dei social network ma anche (e soprattutto) quelli inerenti a indirizzi email e conti bancari. Per tutte queste ragioni, può essere interessante sapere come regolarsi con un testamento digitale. Approfondiamo la questione.

Cosa si intende per eredità digitale?

L’eredità digitale comprende dati e documenti informatici sopravvissuti al titolare.

Ciò include password, account online, file, archivi e identità virtuali su piattaforme come Facebook e Instagram.

Immagina un profilo Facebook di una persona deceduta. Senza le credenziali di accesso, il profilo rimarrà attivo, evidenziando l’importanza di pianificare l’eredità digitale.

Testamento digitale: cos’è e a cosa serve?

Il testamento digitale consente di regolare l’eredità digitale. Con esso puoi stabilire chi avrà accesso ai tuoi account online o decidere il destino dei tuoi profili social dopo la morte.

Immagina di poter lasciare istruzioni specifiche nel testamento digitale su come gestire il tuo conto bancario online o disattivare i tuoi account social.

Si tratta di uno strumento molto importante in quanto gli eredi, senza le credenziali di accesso agli account, potrebbero trovare serie difficoltà a gestire i beni che hanno ricevuto. C’è però un problema. Vediamo quale.

Come funziona il testamento digitale?

Attualmente, non esiste una normativa legale specifica per il testamento digitale.

Tuttavia, molte piattaforme offrono opzioni per pianificare l’eredità digitale. Ad esempio, Facebook consente di designare un contatto erede per gestire il profilo dopo la morte.

Selezionando un contatto erede su Facebook, questa persona può scrivere un messaggio d’addio sul profilo e gestire alcune impostazioni.

Sebbene non ci sia una procedura certificata, ci sono modi legali per gestire la propria eredità digitale.

Ad esempio, un mandato post mortem consente a un’altra persona di compiere atti materiali come la disattivazione di account.

Un mandato post mortem potrebbe consentire a un incaricato di cancellare i profili social del defunto.

Un’altra opzione è la nomina di un esecutore testamentario, cioè di una persona fidata che curi le volontà testamentarie.

Approfondiamo ciascuna di queste opzioni.

Cos’è il mandato post mortem?

Il mandato post mortem è un contratto che permette a un delegato di compiere atti materiali dopo la morte del mandante.

Può essere utilizzato per regolare l’eredità digitale (disattivare account, ecc.), ma non per attività giuridiche o eredità monetarie.

Un mandato post mortem potrebbe autorizzare qualcuno a cancellare un account di posta elettronica dopo la morte del titolare.

È appena il caso di specificare che la semplice consegna delle password a una persona (il mandatario post mortem, ad esempio) non equivale alla nomina di un erede.

Chi è l’esecutore testamentario?

Un esecutore testamentario è una persona di fiducia incaricata di far rispettare le volontà testamentarie.

Tuttavia, l’esecutore non è obbligato ad accettare l’incarico, il che può portare a problemi nell’esecuzione del testamento digitale.

Un esecutore testamentario potrebbe essere responsabile della disattivazione degli account social come indicato nel testamento.

Testamento tradizionale: si può usare per l’eredità digitale?

Sì, è possibile inserire disposizioni per l’eredità digitale in un testamento ordinario.

Tuttavia, questa scelta potrebbe compromettere la privacy delle credenziali di accesso e comportare rischi di violazione, considerato che, alla morte del testatore, l’atto di ultima volontà viene “pubblicato” dal notaio, cioè letto alla presenza degli eredi.

Eredità digitale: conclusioni

In conclusione, l’eredità digitale è una questione sempre più rilevante nel mondo moderno.

Pianificare il destino dei tuoi account online è cruciale per garantire che le tue volontà siano rispettate e per preservare la tua privacy.

Con opzioni come il testamento, i mandati post mortem e gli esecutori testamentari, puoi assicurarti che la tua eredità virtuale sia gestita nel modo desiderato dopo la tua scomparsa.

 
Pubblicato : 24 Agosto 2023 13:15