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Eredità: come funziona la successione tra fratelli?

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(@angelo-greco)
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Scopri come funziona l’eredità tra fratelli e quali sono i passi da seguire per garantire che il patrimonio venga distribuito secondo le proprie volontà.

Quando si parla di eredità tra fratelli, possono sorgere molti dubbi e domande. In che modo viene suddiviso il patrimonio tra i fratelli? Quali diritti ha un fratello sull’eredità dell’altro? Cosa bisogna fare per assicurarsi che l’eredità vada a chi si desidera? In questo articolo, analizzeremo la questione dell’eredità tra fratelli, tenendo conto delle disposizioni del Codice civile e fornendo esempi pratici per chiarire ogni aspetto della successione tra fratelli.

In quali casi un fratello eredita il patrimonio del defunto?

Poniamo il caso di Tizio, un uomo non sposato e senza figli. Al momento della sua morte, il patrimonio di Tizio andrà al fratello Caio, a meno che Tizio non abbia lasciato un testamento che disponga diversamente. Secondo l’articolo 570 del Codice civile, infatti, il fratello Caio diventa l’unico erede di Tizio in assenza di figli, genitori o altri ascendenti viventi. 

Il fratello è considerato un legittimario?

Gli eredi legittimari sono quelli che, pur in presenza di un testamento che disponga diversamente, hanno sempre diritto a una quota del patrimonio del defunto. Sono eredi legittimari il coniuge e i figli o, in assenza dei figli, i genitori del defunto.

Dunque il fratello non è considerato un legittimario, ovvero una persona a cui la legge riconosce una quota del patrimonio ereditario. Questo significa che se il cosiddetto de cuius dovesse redigere un testamento e, in esso, non trovasse spazio il fratello o la sorella, quest’ultimo/a non avrebbe alcun diritto sull’eredità dell’altro.

Dunque ben potrebbe essere, nell’esempio di poc’anzi, che Tizio, nel proprio testamento, in quanto privo di eredi legittimari (moglie, figli e genitori) lasci tutto il proprio patrimonio a un amico o a una Onlus. 

Quando eredita il fratello?

In sintesi il fratello eredita solo nelle seguenti ipotesi:

  • quando non c’è un testamento;
  • quando, in presenza di un testamento, viene citato in esso. 

Nel nostro esempio di poc’anzi, Tizio potrebbe decidere di redigere un testamento e destinare l’intero patrimonio ad altri parenti o estranei, escludendo così Caio dall’eredità.

Come si può escludere il fratello dall’eredità?

Per escludere il fratello Caio dall’eredità, Tizio deve redigere un testamento, nel quale può decidere di destinare il suo patrimonio (abitazione, depositi, conti correnti, polizza sulla vita) ad altri soggetti, siano essi parenti o estranei. Non ha bisogno di effettuare una dichiarazione con cui disereda il fratello: una dichiarazione del genere sarebbe del tutto inutile, essendo sufficiente la non menzione del fratello nel testamento per escluderlo dalla successione, non avendo questi diritto alla quota di legittima. 

Cosa succede se il defunto indica beneficiari diversi per la sua polizza vita?

Nel caso in cui Tizio indichi come beneficiari della sua polizza vita delle Onlus o altre organizzazioni, il capitale investito nella polizza non sarà incluso nel patrimonio oggetto di successione. Infatti, secondo l’articolo 1920 del Codice civile, i beneficiari della polizza vita acquisiscono un diritto personale e non per successione del defunto. In altri termini, si potrebbe considerare come una donazione fatta in vita.

 
Pubblicato : 6 Maggio 2023 08:15