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È valido un testamento con la data alterata?

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(@adele-margherita-falcetta)
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Cosa succede se il documento contenente le ultime volontà di un defunto presenta cancellazioni o modifiche nell’indicazione del giorno in cui è stato redatto.

Nel complesso e dettagliato ambito del diritto delle successioni, una questione di particolare rilievo riguarda la validità dei testamenti e, in particolare, l’effetto di eventuali alterazioni presentate da tali documenti. È valido un testamento con la data alterata? Si tratta di una questione frequentemente incontrata nella pratica giuridica. In questo articolo esploreremo le norme e le interpretazioni giurisprudenziali pertinenti, analizzando come variazioni, anche minime, nella datazione di un testamento possano influire sulla sua validità.

Cos’è il testamento?

Il testamento, ai sensi dell’art. 587 cod. civ., è un atto revocabile mediante il quale un soggetto, detto testatore, dispone del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere.

Quando non esiste un testamento, la legge interviene per determinare chi saranno i destinatari dell’eredità e la frazione di patrimonio che ciascuno riceverà. Questo processo è definito come successione legittima, come delineato nell’art. 565 cod. civ..

Quante forme di testamento ci sono?

Il codice civile prevede tre forme di testamento:

  • olografo (art. 602 cod. civ.): esso viene redatto per intero a mano dal testatore, da lui datato e firmato, poi conservato in un luogo che reputa sicuro;
  • pubblico (art. 603 cod. civ.): in questo caso il testatore, alla presenza di due testimoni, dichiara le sue ultime volontà a un notaio, che le raccoglie in un documento. Quest’ultimo viene conservato dallo stesso professionista fino alla morte del testatore;
  • segreto (art. 604 cod. civ.): il testatore consegna a un notaio le proprie ultime volontà contenute in una busta, che viene chiusa e sigillata. Il notaio redige un verbale della consegna e provvede alla conservazione della busta.

Come si redige un testamento olografo?

Per redigere validamente un testamento olografo, l’individuo deve essere maggiorenne e in pieno possesso delle proprie facoltà mentali al momento della sua stesura. Questa condizione è cruciale, soprattutto per questa forma di testamento, in quanto il testatore opera senza l’assistenza tecnica di un notaio.

Per garantire l’autenticità e la provenienza di un testamento olografo, è indispensabile che sia scritto a mano dal testatore senza l’ausilio di mezzi meccanici o elettronici. La collaborazione di terzi nella stesura, anche parziale, del testamento è vietata. La legge prescrive l’uso di materiali durevoli per la scrittura, come carta e inchiostro indelebile, al fine di prevenire eventuali alterazioni o cancellazioni.

La datazione è un altro requisito fondamentale per la validità del testamento olografo, fornendo una chiara indicazione temporale della sua redazione. Essa deve includere il giorno, il mese e l’anno, ma può anche fare riferimento a un evento specifico, purché sia possibile identificarlo univocamente (ad esempio: Santo Natale 2022).

La sottoscrizione del testatore è essenziale per attestare la paternità del documento. Questa deve essere apposta in maniera autografa e alla fine del testamento. Anche se la firma del testatore è abitualmente illeggibile, il testamento rimane valido, purché questa caratteristica possa essere dimostrata in caso di contestazione.

Quando non è valido un testamento olografo?

Un testamento olografo può essere dichiarato nullo o annullabile in base a specifici criteri.

La nullità si verifica in presenza di gravi irregolarità, mentre l’annullabilità si riferisce a difetti di forma minori. Inoltre, è importante notare che un testamento puramente orale è considerato inesistente secondo la legge.

Tra le cause di nullità rientrano errori formali gravi, come la mancanza della firma o dell’autografia, indicazioni generiche dei beneficiari, disposizioni illecite, e altri. È possibile contestare un testamento nullo in qualsiasi momento.

Le cause di annullabilità includono errori minori nella forma, come la mancanza o l’incompletezza della datazione, l’incapacità del testatore, o la presenza di errore, dolo (cioè inganno) o violenza che hanno influenzato la volontà del testatore. Queste possono essere contestate entro cinque anni dalla conoscenza delle circostanze o dall’esecuzione del testamento.

Data del testamento alterata: quali sono le conseguenze?

Abbiamo visto che la mancanza o l’incompletezza della data rendono il testamento annullabile. Che dire, invece, di una correzione? È valido un testamento con la data alterata?

Secondo la Corte di Cassazione (ordinanza n. 31322/2023), la modifica della data in un testamento lo rende nullo, in quanto viola il principio di autografia dell’atto stesso. È quindi essenziale che il giudice analizzi dettagliatamente se la modifica sia stata effettuata da altri e se sia avvenuta contemporaneamente o dopo la stesura del documento.

Infatti, secondo gli articoli 602 e 606 cod. civ., l’assenza o l’incompletezza della data in un testamento olografo può portare alla sua annullabilità entro cinque anni dall’esecuzione delle disposizioni testamentarie. Tuttavia, se la data è stata aggiunta o modificata da altri, ciò invalida l’atto, in quanto compromette il requisito dell’autografia dell’intero documento.

In conclusione, la Cassazione ha sottolineato che l’autografia deve includere anche la data, altrimenti l’atto risulta nullo.

 
Pubblicato : 27 Gennaio 2024 17:30