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Dopo quanti anni si prescrive il compenso del legale?

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(@angelo-forte)
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In quanto tempo si prescrivono gli onorari di un avvocato dopo che si è conclusa la causa?

A i crediti per compensi spettanti all’avvocato (come a ogni altro professionista) sono applicabili due distinte prescrizioni.

Innanzitutto la prescrizione ordinaria decennale (articolo 2946 del Codice civile) decorrente dal momento in cui l’opera del professionista (e quindi anche dell’avvocato) si è conclusa.

Questo momento, per quanto riguarda le pratiche terminate con sentenza del giudice, coincide con la pubblicazione della sentenza (cioè con il deposito in cancelleria della sentenza attestato da apposito timbro apposto dal cancelliere sulla sentenza stessa).

Se dalla pubblicazione della sentenza sono decorsi più di dieci anni senza che l’avvocato abbia mai interrotto il termine di prescrizione, allora il cliente potrà eccepire la prescrizione decennale se gli venisse comunque chiesto di pagare l’onorario.

Ma per i compensi dei professionisti, e quindi anche per gli onorari degli avvocati, è applicabile un più breve termine di prescrizione.

Si tratta della cosiddetta prescrizione breve triennale con la quale (articolo 2956 del Codice civile) la legge presume che, decorsi tre anni, l’importo dovuto sia stato pagato.

La decorrenza della prescrizione breve triennale per gli onorari di avvocato, per le cause concluse con sentenza del giudice, ha come momento iniziale sempre la pubblicazione della sentenza.

Decorsi quindi tre anni dalla pubblicazione della sentenza, la legge fissa la presunzione che l’onorario del legale sia stato pagato dal cliente.

Se l’avvocato dovesse ricorrere al giudice per chiedere il pagamento dell’importo (anche se fossero decorsi più di tre anni dalla pubblicazione della sentenza), il cliente potrà limitarsi a sollevare l’eccezione di prescrizione breve triennale sostanzialmente affermando in questo modo di aver pagato.

A quel punto l’avvocato potrà solamente deferire giuramento decisorio al cliente invitandolo a giurare di aver pagato.

La risposta positiva del cliente (che giurerà di aver pagato), di fatto chiuderà la causa a sfavore dell’avvocato che non potrà più incassare gli onorari che aveva preteso.

Evidenziamo però che:

  • la prescrizione triennale non è applicabile se il compenso del legale fu stabilito con contratto avente forma scritta;
  • l’eccezione di prescrizione breve triennale sarà rigettata dal giudice, se il cliente nel corso del giudizio dovesse ammettere di non aver pagato o dovesse affermare che l’obbligazione non era mai sorta (in questo caso sarà l’avvocato a vincere la causa e ad ottenere sentenza di condanna del cliente al pagamento degli onorari).

Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Angelo Forte

 
Pubblicato : 6 Gennaio 2024 08:30