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Denuncia per sospetto: cos’è e come funziona?

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(@mariano-acquaviva)
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È legale sporgere querela per un fatto che potrebbe anche non costituire reato? Quali sono i rischi di denunciare sulla base di meri sospetti?

La denuncia serve a informare l’autorità competente che è stato commesso un fatto illecito. Si pensi alla segnalazione di un abuso edilizio effettuata presso l’ufficio tecnico comunale oppure alla classica querela ai carabinieri. Con il presente articolo ci occuperemo di un argomento particolare: vedremo cos’è e come funziona la denuncia per sospetto.

Capiremo altresì quali sono i rischi di questa specifica segnalazione che, come si dirà, assume il più delle volte i connotati della denuncia contro ignoti.

Cos’è la denuncia per sospetto?

La “denuncia per sospetto” è quella che viene presentata quando non è certo:

  • che un reato sia stato effettivamente commesso, oppure;
  • chi sia l’autore del crimine.

In altre parole, il “sospetto” può riguardare tanto l’elemento oggettivo quanto quello soggettivo della denuncia: nel primo caso, sussiste il dubbio circa il fatto stesso che un crimine sia stato commesso; nella seconda ipotesi, invece, si è certi del crimine ma non del suo autore.

Carlo, rientrando a casa, non trova più il cellulare. Non sa con certezza se l’ha smarrito oppure se gli è stato rubato. Decide comunque di sporgere denuncia per furto perché ricorda che un uomo, mentre era in metropolitana, gli si era misteriosamente accostato.

Matteo, tornato dalle vacanze, trova la casa completamente svaligiata. Pur non avendo certezza di chi sia stato, decide di sporgere denuncia indicando, tra i possibili sospettati, anche il suo vicino di casa, con il quale non è in buoni rapporti e che tempo addietro aveva giurato di fargliela pagare.

In buona sostanza, la denuncia per sospetto è quella che, solitamente, si sporge contro ignoti quando ci si intende tutelare pur non avendo completa consapevolezza delle modalità del reato e/o del suo autore.

Come funziona la denuncia per sospetto?

Come ricordato, la denuncia per sospetto assume quasi sempre i connotati della denuncia contro ignoti.

Chi sporge denuncia avendo solamente dei sospetti, infatti, raramente azzarderà un’accusa contro una persona precisa, quantomeno per timore di incorrere a propria volta in una denuncia per calunnia (di tanto parleremo a breve).

Chi ha il sospetto di aver subito un reato oppure è certo di tale evenienza ma ha dubbi sull’identità dell’autore, può sporgere una denuncia contro ignoti.

La segnalazione dovrà comunque essere dettagliata, altrimenti le investigazioni non avranno fortuna.

Per la precisione, anche se si decide di sporgere denuncia contro ignoti, il querelante dovrà ugualmente indicare le circostanze specifiche durante le quali è avvenuto il fatto (luogo, giorno e ora, ecc.), i possibili testimoni e quant’altro possa essere utile alla polizia.

Quando si sporge una denuncia per sospetto?

Come detto, la denuncia per sospetto viene sporta ogni volta che non si è certi dell’esistenza del reato oppure dell’autore dello stesso.

La denuncia per sospetto viene sporta non solo perché le indagini della polizia possano cominciare ma anche per avere una prova certa della situazione segnalata alle autorità.

Classico esempio è quello dello smarrimento della carta di credito: la denuncia alla polizia consente al titolare del conto di poter bloccare le operazioni sullo stesso e, eventualmente, chiedere il rimborso di quelle effettuate successivamente alla denuncia.

In altre parole, la denuncia per sospetto viene sporta per due motivi:

  • per consentire alle autorità di svolgere le indagini;
  • per ottenere un documento ufficiale da poter esibire davanti ad altri soggetti (banche, assicurazioni, ecc.).

Denuncia per sospetto: si commette reato?

Sporgere denuncia contro una persona sospetta non è illegale: il reato di calunnia, infatti, scatta solamente nell’ipotesi in cui si abbia piena consapevolezza dell’innocenza della persona segnalata alle autorità.

Detto in altri termini, se si denuncia una persona solo sulla base dei propri sospetti non si commette reato.

La calunnia, infatti, presuppone che il denunciante sia perfettamente a conoscenza dell’estraneità del denunciato al reato.

Gianmarco ha subito il danneggiamento della propria auto. Pur non avendo visto il colpevole, decide ugualmente di sporgere denuncia e di segnalare il suo vicino Tommaso, in quanto con quest’ultimo c’erano stati recenti screzi terminati in minacce reciproche.

Non si rischia assolutamente nulla se la denuncia viene invece sporta contro ignoti: in questa ipotesi, infatti, non viene mossa nessuna accusa formale, lasciando agli inquirenti il compito di identificare il responsabile del crimine.

 
Pubblicato : 5 Ottobre 2023 07:30