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Criptovalute: come evitare le truffe

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(@paolo-remer)
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Come prevenire gli insidiosi raggiri e imbrogli dei broker disonesti che si trovano sul web: quali sono i segnali per riconoscerli subito; cosa fare per non finire nei guai.

Oggi è facilissimo acquistare le criptovalute online; il difficile è uscirne indenni, perché le truffe proliferano in questo mercato emergente e non ancora ben regolamentato. Così i guadagni sperati sfumano, e l’unica certezza, per chi non usa le dovute precauzioni, è quella di ritrovarsi il portafoglio vuoto. Vediamo subito come prevenire ed evitare le truffe sulle criptovalute.

Trading in criptovalute: opportunità e rischi

Le criptovalute – che sono migliaia, e non si riducono agli ormai classici Bitcoin – sono un mercato alternativo a quello della finanza tradizionale, quella fatta di azioni, obbligazioni e altri asset, come le materie prime, quotati nelle varie Borse mondiali, in cui gli scambi sono regolamentati per proteggere gli investitori. Lo sa bene chi, per poter aprire un conto con servizio di operatività online sui mercati di trading, deve visionare diverse informative e compilare appositi questionari.

Il settore delle criptovalute è indubbiamente pieno di opportunità per chi sa cogliere i giusti trend e sfruttare le occasioni nel momento opportuno. I guadagni potenziali per chi investe in questi strumenti possono essere molto elevati e dunque attraenti, ma bisogna essere consapevoli che il rischio di perdite è altissimo: le quotazioni di tutte le valute cripto sono estremamente volatili e per chi opera con il fai da te non ci sono garanzie di copertura, quindi si può perdere facilmente l’intero capitale investito, senza speranza di recupero.

Truffe sulle criptovalute: come avvengono

L’operatività online sulle cripto comporta grossi rischi di incappare in truffe: il pericolo principale è causato dalla presenza di numerosi operatori poco seri e – diciamolo senza mezzi termini – disonesti, il cui unico obiettivo è quello di intascare in fretta i soldi versati dagli incauti acquirenti e poi sparire nel nulla, grazie ai meandri della rete. Quando il truffato si accorge che il suo denaro è sparito, insieme alla stessa società di trading o al broker al quale ci si era rivolti, è quasi sempre troppo tardi.

Tutto questo succede soprattutto nel pericoloso mondo sommerso del dark web, in cui la vera identità dell’interolcutore è inevitabilmente sconosciuta; ma avviene spesso anche nella DEFI, la finanza decentralizzata, in cui si opera intervenendo direttamente sulla rete degli scambi di criptovalute – la cosiddetta blockchain – senza avvalersi dei tradizionali intermediari, come le banche. In questo sistema che potremmo definire “senza paracadute” le operazioni avvengono in modalità peer to peer, con un contatto virtuale e a distanza tra le due persone coinvolte,  l’acquirente e il venditore, che possono facilmente mascherarsi dietro uno pseudonimo e così garantirsi l’anonimato. Manca del tutto un sistema centralizzato che gestisce la compravendita delle criptovalute. Inutile dire che, in assenza di un terzo soggetto che svolge le funzioni di intermediario, nessuno compie la verifica dell’identità dei contraenti, e questo facilita molto la perpetrazione di truffe.

I fenomeni truffaldini si verificano anche  quando gli scambi avvengono apparentemente in chiaro, cioè attraverso uno dei tanti siti civetta che proliferano su internet e spesso, per creare confusione, sono molto simili nel logo e nella grafica a quelli di intermediari noti e affidabili. Questi siti – che sono illegali già per il fatto di non essere autorizzati ad operare in Italia e negli Stati membri dell’Unione Europea, cioè nei Paesi dove vigono le regole più severe al mondo in materia finanziaria – appena scoperti vengono bloccati e oscurati dalle autorità di controllo, ma ne nascono continuamente di nuovi ed è difficile intervenire tempestivamente. Lo dimostra il fatto che ogni giorno migliaia di persone incappano in questo fenomeno e parecchi ci cascano.

Ecco poi qual è il risultato di queste situazioni truffaldine: il valore dei depositi effettuati dall’investitore sul conto trading è inevitabilmente azzerato, come anche il controvalore delle criptovalute che si era ritenuto di acquistare e invece non risultano presenti in portafoglio. Gli autori di queste truffe – che, come avrai capito, vengono compiute con l’appropriazione del denaro degli investitori raggirati – agiscono quasi sempre dall’estero e grazie a sofisticati metodi tecnici camuffano la loro presenza in rete, perciò è molto difficile risalire a loro e individuarli.

Come prevenire le truffe sul trading in criptovalute

Ci sono alcuni accorgimenti utili per riconoscere in tempo le truffe che avvengono sul trading in criptovalute e così evitare di cascarci. Ecco i nostri consigli.

Diffida dai guadagni facili

Per non cadere nelle pericolose trappole che abbiamo descritto, e nelle altre simili che i truffatori sul trading online in criptovalute e altri strumenti finanziari inventano ogni giorno, il primo suggerimento da dare è di ordine psicologico: diffida da qualsiasi promessa di guadagni facili.

Come abbiamo visto, in questo settore non esistono garanzie, e i rischi sono notevoli. Perciò il solo fatto che una piattaforma di trading in cripto, o un singolo broker finanziario, ti dica che c’è la possibilità di guadagni altissimi e mirabolanti, magari con un investimento iniziale minimo e in pochissimo tempo, è in realtà un chiaro indicatore di truffa. Al contrario, gli operatori più seri mettono innanzitutto in guardia i potenziali investitori dai rischi che si corrono investendo in cripto e, più in generale, compiendo qualsiasi attività di trading online.

Non farti mettere sotto pressione

La pressione che gli operatori disonesti mettono agli aspiranti investitori è altrettanto pericolosa: questi soggetti puntano sulla paura legata all’indecisione (che sembra far perdere occasioni mentre i mercati corrono e le quotazioni di alcune cripto su cui puntare salgono in maniera tale da sembrare inarrestabile) e fanno leva sull’avidità delle persone, cioè sulla loro aspettativa di guadagno: il che, a loro dire, avviene ovviamente, in modo facile, rapido, e senza sforzo, semplicemente iniziando a tradare avvalendosi dei meccanismi easy suggeriti dalla loro piattaforma o con le “imbeccate” inserite negli innumerevoli gruppi su Telegram che bypassano le tradizionali piattaforme e proliferano per attirare gli investitori ingenui.

Quindi questi abili truffatori cercano di indurre in tutti i modi i loro clienti a investire rapidamente, quanto prima possibile, per non lasciarsi sfumare quelle imperdibili occasioni, che a loro dire capitano solo adesso, oggi o mai più, ma che in realtà sono buone solo per loro. E se le cose inizialmente vanno bene, invitano a investire cifre sempre più consistenti, aumentando così il rischio di perdere tutto; in realtà i depositi non vengono realmente investiti in cripto (altrimenti la blockchain ne consentirebbe la tracciabilità), ma avviene la sparizione delle stesse somme date in deposito. Precisiamo che in queste situazioni i depositi degli acquirenti di criptovalute avvengono quasi sempre su wallet anonimi: in questo modo si riesce ad eludere il passaggio del denaro sugli exchange legali e regolarmente autorizzati, che chiedono sempre la verifica dell’identità dei loro clienti e così facendo pongono in partenza un argine contro le truffe.

Fai una ricerca preliminare

Prima di affidare il tuo denaro a qualcuno (e anche il deposito iniziale sul tuo conto trading comporta il trasferimento della somma), devi prenderti il tempo necessario per valutare attentamente tutte le opzioni e selezionare le migliori, così individuando e scartando subito quelle che puzzano di truffa. Il consiglio migliore in questo caso è quello di fare una ricerca preliminare: prima di scegliere una società di trading o un broker sottoscrivendo il contratto, fai una comparazione, un attento confronto tra questo soggetto e i suoi competitor più affidabili presenti da tempo sul mercato delle cripto.

Leggi attentamente le recensioni online degli operatori che stai analizzando, e diffida da quelle con commenti negativi, troppo scarni e immotivati o palesemente fasulli (non è difficile individuarli già dallo stile e dalla genericità delle descrizioni). In caso di dubbi, consulta esperti del settore: la consulenza di un buon promotore finanziario può aiutarti parecchio a prevenire truffe, specialmente se sei intenzionato a investire cifre importanti.

Attenzione alle condizioni di contratto

Un altro importante accorgimento che ti diamo è l’analisi: non quella dei grafici delle quotazioni, bensì quella delle condizioni contrattuali che bisogna accettare per poter iniziare ad investire. Si tratta di contratti per adesione: significa che devi prendere o lasciare l’intero blocco, non puoi modificarne il contenuto, al di là del range consentito dalla società (ad esempio, i limiti di investimento e l’ammontare delle commissioni). Perciò se respingi determinate clausole – che non a caso sono chiamate vessatorie, perché sfavorevoli al cliente, e in quanto tali necessitano di un’apposita accettazione – non potrai concludere il contratto. Ma nel sistema decentralizzato di scambi cripto che ti abbiamo descritto manca la presenza di un intermediario autorizzato: non c’è nessun sistema di exchange tra le parti, e perciò non esistono contratti che regolamentano le operazioni, né le conseguenti tutele e garanzie che tali schemi legali offrono. Il truffato non potrà, quindi, invocare nessuna clausola o norma di protezione, e così rimarrà sostanzialmente privo di tutela.

Oggi la normativa nazionale ed europea impone ai professionisti del settore (quindi a tutte le banche ed agli altri intermediari finanziari che operano in Italia e nell’Ue) la piena chiarezza e la totale trasparenza nei rapporti con i consumatori: perciò tutte le informazioni necessarie devono essere obbligatoriamente fornite, in modo completo e ben comprensibile, all’aspirante investitore. E ciò deve avvenire prima della sottoscrizione del contratto che lo vincola a tali condizioni contrattuali.

Quindi leggi attentamente tutti i termini e le clausole del contratto che stai per sottoscrivere, anziché fermarti al sintetico disclaimer iniziale, che è fatto soltanto per attirare e spesso non contiene i veri termini dell’offerta. Se qualcosa non ti convince o non ti è chiaro, consulta le Faq sul sito o chiedi spiegazioni a un operatore della società di trading o dell’intermediario finanziario che hai scelto. Se queste possibilità di ottenere informazioni mancano, e non c’è neppure il modo di instaurare un contatto con una persona qualificata (e non con un inutile risponditore automatico o un chatbot), la truffa è molto probabile.

Controlla l’autorizzazione Consob

Giunto a questo punto, potresti chiederti: ma come faccio a sapere in modo certo che per le mie compravendite di criptovalute mi sto rivolgendo ad un operatore davvero serio, conosciuto ed affidabile? È semplice: controlla che il sito da te individuato per il trading, in criptovalute o in qualsiasi altro asset finanziario, sia munito dell’autorizzazione della Consob ad operare in Italia.

Puoi consultare l’elenco, completo e aggiornato, sul sito della Consob ed anche fare una ricerca specifica con la denominazione del soggetto che ti interessa: in questo modo diminuirai notevolmente i rischi di subire truffe, perché il rilascio dell’autorizzazione agli intermediari e a tutti i soggetti che svolgono servizi finanziari, così come il suo mantenimento di validità nel corso del tempo, è subordinato al possesso di stringenti requisiti sulla solidità dell’operatore ed è sottoposto a severe verifiche di affidabilità da parte delle autorità di controllo.

Fidati poco dei suggerimenti finanziari

Tieni sempre presente che – salvi i casi di gestione personalizzata di portafogli di investimento – l’intermediario regolarmente autorizzato e che ha correttamente adempiuto ai suoi obblighi informativi non è responsabile delle tue scelte di acquisto e di vendita di criptovalute o di altri titoli che hai compiuto per suo tramite e avvalendoti dei suoi servizi.

Anche i consigli ed i suggerimenti finanziari forniti quotidianamente da molte piattaforme, se non sono inquinati da raggiri, sono semplici indicazioni tra un ventaglio di possibilità di investimento, e sta al cliente decidere quali utilizzare.

Quale fiducia nell’intermediario?

Se non opti per il crudo “fai da te” (che in ambito cripto è sconsigliabile, a meno che tu non sia davvero esperto) ma preferisci affidarti ad un operatore qualificato, sappi che la fiducia che dai al tuo broker o consulente specializzato è un bene ancora più prezioso dei soldi che gli affidi: quindi seleziona, tra i numerosi professionisti che operano nel settore, chi ti offre la maggiore disponibilità e sostegno nel tuo percorso di crescita finanziaria (che non è fatta solo di tecnica).

Diffida, invece, da chi si limita a proporti acquisti facili con le “occasioni del giorno” sul trading intraday, cioè di tutti quegli scambi, più o meno automatizzati, molto diffusi nella compravendita delle criptovalute: con operazioni troppo frequenti e che vengono ripetute a breve distanza di tempo, spesso più volte nell’arco della stessa giornata. Questa iperattività il più delle volte fa guadagnare solo gli intermediari che applicano le commissioni, mentre nel lungo periodo erode e infine annulla totalmente i guadagni dell’investitore. Invece molti exchange regolamentati prevedono in favore dei loro clienti l’applicazione di commissioni molto basse, per rispettare gli standard imposti dalla normativa finanziaria europea di protezione dei consumatori anche nel trading che si svolge con molte operazioni.

Il ruolo della community

Se operi attivamente in criptovalute o sei intenzionato a farlo, partecipa a un gruppo di condivisione di idee, progetti e strategie, in cui gli utenti raccontano le loro esperienze nel mondo delle criptovalute e si scambiano consigli: si può imparare parecchio semplicemente conversando a livello virtuale, e così si ottengono utili accorgimenti per stare in guardia dai tentativi di truffa più comuni e più recenti. Si può così riuscire a individuarli e prevenirli, prima che possano fare danni al portafoglio.

La forza di una solida community nel difficile e mutevole mondo delle criptovalute è davvero notevole, e può aiutare tutti i partecipanti, dagli inesperti principianti agli smaliziati che sono attivi da anni: anche tra loro c’è chi ha commesso gravi errori ma poi ha imparato dai suoi stessi sbagli e adesso sta guadagnando bene. Ognuno è disponibile a spiegare agli altri membri le sue più o meno liete vicende. Nella prospettiva antitruffa, ti interesseranno soprattutto queste ultime: invece i guadagni passati non sono mai garanzia per il futuro, e molte strategie, pur valide in sé, non sono replicabili se cambiano i fattori concreti del mercato.

Conclusioni

Traendo una rapida sintesi di quanto abbiamo detto: seleziona con attenzione le fonti informative, verifica che il tuo intermediario in cripto rispetti le normative finanziarie europee ed abbia l’autorizzazione Consob per operare in Italia. Diffida, invece, da chi promette lauti guadagni e propone affari ghiotti, con il denaro che dovrebbe magicamente senza aver fatto nessuno sforzo di stock picking (selezione titoli), di asset allocation (individuazione delle criptovalute su cui puntare e distribuzione su di esse degli investimenti in percentuale) o di analisi finanziaria e tecnica, basata sullo studio dei grafici delle quotazioni e dei volumi degli scambi.

I soldi facili non esistono, tranne che per i truffatori quando riescono a carpirli con le loro astute attrattive, che fanno leva sul pubblico impreparato. Proprio per evitare tutto questo, la partecipazione ad una community di trader, ben coordinata e diretta da esperti seri e affidabili, è fondamentale per la crescita di investitori davvero consapevoli. Così a poco a poco, e sempre seguendo gli accorgimenti basilari che ti abbiamo indicato, si diventa immuni alle truffe che avvengono online nel tumultuoso e difficile settore delle criptovalute. Per ottenere altri utili e pratici approfondimenti sull’argomento che abbiamo trattato, leggi anche questo articolo sul Sole 24 Ore, il più importante quotidiano economico e finanziario nazionale, sempre molto attento ed aggiornato sul tema delle criptovalute visto nella prospettiva dei consumatori e dei piccoli investitori.

 
Pubblicato : 18 Novembre 2023 09:47