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Cos’è il consiglio di condominio e quali sono i suoi compiti

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(@angelo-greco)
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Tra gli organi del condominio non c’è solo l’assemblea e l’amministratore. Esiste il consiglio che serve per preparare l’attività assembleare e coordinare i rapporti con l’amministratore.

In alcuni condomini l’assemblea può decidere di nominare un consiglio di condominio. Non si tratta di un organo deliberativo: non può cioè assumere decisioni per conto degli altri né può prevedere impegni di spesa. Si tratta però di un organismo che serve per accelerare i lavori collegiali e a coordinare meglio l’attività dell’amministratore. Cerchiamo dunque di addentrarci nell’argomento e di scoprire cos’è il consiglio di condominio e quali sono i suoi compiti.

A cosa serve il consiglio di condominio?

Il consiglio di condominio è un organo collegiale ausiliario con funzioni consultive e di controllo. Ha il compito di supportare l’amministratore nella gestione del condominio, facendo da intermediario tra l’amministratore e i condòmini, filtrando esigenze, proposte e lagnanze. Verifica che le azioni dell’amministratore siano nell’interesse della collettività e svolge funzioni di stimolo per l’assemblea esprimendo pareri.

A volte il consiglio di condominio prepara i lavori per l’assemblea, ad esempio richiedendo i preventivi per i lavori di ristrutturazione o pareri tecnici per opere da svolgersi all’interno dell’edificio.

Qual è la valenza delle decisioni del consiglio di condominio?

Le decisioni prese dal consiglio di condominio non hanno valenza vincolante e devono essere approvate dall’assemblea per diventare effettive. Il consiglio non può autorizzare spese né detiene poteri sostitutivi rispetto alle prerogative assembleari, come l’approvazione delle manutenzioni straordinarie.

Si viene pagati per svolgere il compito di componenti il consiglio di condominio?

L’attività svolta dai consiglieri è gratuita, né è dovuto un gettone di presenza per le riunioni, salvo che l’assemblea intenda prevedere un rimborso spese per le attività concretamente svolte.

In quali attività il consiglio di condominio può affiancare l’amministratore?

In casi come l’appalto di manutenzioni rilevanti, il consiglio di condominio affianca l’amministratore nella scelta dell’impresa, nella formulazione delle ipotesi di intervento e nell’organizzazione dei lavori. Supporta nella ricerca e valutazione delle offerte e nella supervisione dell’andamento dei lavori.

A volte, il consiglio di condominio ha anche una funzione propositiva: ragiona cioè sulle possibili soluzioni inerenti a problemi condominiali, da sottoporre poi all’assemblea e/o all’amministratore.

Come è regolamentato il consiglio di condominio nei regolamenti di condominio?

Nessuna legge prevede una regolamentazione del consiglio di condominio. Al contrario la disciplina deve essere contenuta nel regolamento condominiale che ne definisce le attribuzioni, poteri e durata.

Come avviene la nomina dei consiglieri del condominio?

La nomina dei consiglieri non ha un quorum prescritto per legge. In assenza di previsioni specifiche, si presume necessaria:

  • la maggioranza dei presenti;
  • che rappresentino almeno metà dei millesimi.

La carica può essere pluriennale, a tempo indeterminato o rapportata alla durata del mandato dell’amministratore.

Il numero dei consiglieri è determinato dall’assemblea e, in condomìni con almeno dodici unità immobiliari, non può essere inferiore a tre.

Quali sono le procedure per convocazione e tenuta delle sedute consiliari?

In assenza di indicazioni legislative specifiche, le modalità di convocazione e tenuta delle sedute consiliari possono essere definite dai regolamenti condominiali o dalla delibera assembleare istitutiva. In caso di loro silenzio, si segue quanto previsto per la convocazione dell’assemblea condominiale.

 
Pubblicato : 16 Gennaio 2024 13:45