È legale acquistare e portare in giro un noccoliere? Trattandosi di un’arma bianca, è soggetto alla legge che disciplina la sua detenzione.

Qualsiasi oggetto contundente può trasformarsi in un’arma pericolosa e non per forza sono proibiti dalla legge. Ad esempio, è legittimo andare in giro con una bottiglia di birra che, nelle mani di un malintenzionato, può essere scagliata contro qualcuno e provocare anche delle serie ferite. Lo stesso si può dire di un mattarello, del cric della macchina, di una chiave inglese. In questi casi, la legge vieta il loro uso improprio, non il fatto di averli con sé. Ci sono, però, altri oggetti che vengono ritenuti delle armi vere e proprie, senza che per forza si tratti di pistole, fucili o coltelli dalla doppia lama. Uno di questi è il cosiddetto noccoliere: cosa succede se ti trovano con un tirapugni?

Poiché si tratta di un’arma a tutti gli effetti, il tirapugni può essere comprato solo da chi ha:

• il porto d’armi;
• il nulla osta all’acquisto e alla detenzione.

Vuol dire che, come tutte le altre armi, il tirapugni non è un oggetto liberamente vendibile o acquistabile. Non solo: secondo la legge [1], a meno di avere uno specifico permesso dell’autorità, non è possibile andare in giro con un tirapugni nemmeno se si ha il porto d’armi o il nulla osta. Chi trasgredisce questa norma incorre nel reato di porto abusivo di armi, punito con l’arresto fino a 18 mesi [2].

Tirapugni: a che servono porto d’armi e nulla osta?

Se non si può andare in giro con un tirapugni nemmeno con porto d’armi o nulla osta, a che servono questi due documenti?

Con il porto d’armi si è abilitati, oltre all’acquisto del noccoliere, anche al trasporto dell’arma ma solamente per il motivo che giustifica il rilascio del porto stesso. Si pensi a chi ha il porto d’armi per uso venatorio: potrà portare il fucile da caccia solo da casa sua alla zona in cui esercita quell’attività e ritorno. Tenere il fucile in auto quando va al lavoro o a cena con gli amici è porto abusivo di armi da fuoco.

Una volta ottenuto il porto d’armi è possibile detenere tutte le armi bianche che si vuole, purché:

• vengano denunciate alle autorità;
• vengano tenute in casa e mai portate in giro se non si ha una specifica autorizzazione a farlo.

Il nulla osta per l’acquisto di armi consente solamente a comprare l’arma e a portarla a casa, senza che di qui possa uscire, con validità limitata a soli 30 giorni.

In qualsiasi caso, dopo l’acquisto di ogni tipo di arma, occorre sempre denunciarne la detenzione alla Polizia o ai Carabinieri entro tre giorni. Chi non lo fa, può essere denunciato per il reato di detenzione abusiva di armi, punito con l’arresto da tre a 12 mesi o con l‘ammenda fino a 371 euro [3].

Quale tipo di arma è un tirapugni?

La legge definisce arma qualsiasi strumento atto ad offendere.

Le armi possono essere proprie:

• armi bianche, che possono provocare ferite con punte (come un coltello), forme contundenti (manganelli) o lame (una sciabola);
• armi da fuoco, che possono provocare ferite attraverso la deflagrazione o l’esplosione di un proiettile.

E poi ci sono le armi improprie, cioè quelle che possono provocare un danno a qualcuno senza essere state create a tale scopo. Si pensi alla bottiglia di vetro citata all’inizio piuttosto che ad un cacciavite, a una catena, a un tubo di metallo, ecc.

Dove si colloca il tirapugni? Trattandosi di un oggetto creato per essere impugnato e causare un danno a qualcuno, viene considerato a tutti gli effetti un’arma propria e, nello specifico, un’arma bianca.