L’articolo 8 del Codice Penale è rubricato «delitto politico commesso all’estero».

Questa afferma che un cittadino italiano o un cittadino straniero che commetta un delitto politico all’estero non incluso tra quelli specificati nell’articolo precedente (art. 7 cod. pen.) è punito secondo la legge italiana. Questo però avviene solo a richiesta del Ministro della Giustizia.

Se il delitto richiede una querela della persona offesa, oltre alla richiesta del Ministro, è necessaria anche la querela. L’articolo poi definisce cosa si intende per delitto politico: è un delitto che offende un interesse politico dello Stato o un diritto politico del cittadino, o è un delitto comune commesso per motivi politici.

Importanza dell’articolo 8 del Codice Penale

L’articolo 8 è importante perché estende la giurisdizione della legge penale italiana oltre i suoi confini geografici per i delitti politici commessi all’estero. Questa estensione protegge gli interessi politici dello Stato italiano e i diritti politici dei suoi cittadini. L’articolo rafforza anche la capacità dello Stato di fare i conti con i delitti politici, indipendentemente dal luogo in cui sono stati commessi.

Utilità pratica dell’articolo 8 del Codice Penale

Questo articolo può essere utile quando un cittadino italiano o uno straniero commette un delitto politico all’estero. Ad esempio, se un cittadino italiano commette un reato che offende un interesse politico italiano mentre si trova all’estero, l’articolo 8 permette al Ministro della Giustizia italiano di perseguirlo secondo la legge italiana. Lo stesso vale per i reati comuni commessi per motivi politici.

Cosa dice l’articolo 8 del Codice Penale

«Il cittadino o lo straniero, che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli indicati nel numero 1 dell’articolo precedente, è punito secondo la legge italiana, a richiesta del Ministro della giustizia. Se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa, occorre, oltre tale richiesta, anche la querela. Agli effetti della legge penale, è delitto politico ogni delitto, che offende un interesse politico dello Stato, ovvero un diritto politico del cittadino. È altresì considerato delitto politico il delitto comune determinato, in tutto o in parte, da motivi politici».

Esempio pratico di applicazione dell’articolo 8 del Codice Penale

Supponiamo che un cittadino italiano in Francia commetta un reato di falsificazione di documenti per influenzare le elezioni italiane. Questo è un reato che offende un diritto politico del cittadino e un interesse politico dello Stato italiano. Nonostante sia stato commesso in Francia, secondo l’articolo 8 del Codice Penale italiano, il Ministro della Giustizia italiano può richiedere che l’individuo sia punito secondo la legge italiana.

Interpretazione dell’articolo 8 del Codice Penale

L’interpretazione di cosa costituisca un delitto politico secondo l’articolo 8 può variare a seconda dei tempi e delle circostanze. L’articolo è stato originariamente concepito per reprimere ogni forma di ribellione contro l’ordine costituito. Tuttavia, con l’avvento della Costituzione repubblicana, si è realizzato un cambiamento di prospettiva, nel tentativo di garantire un trattamento più favorevole per quanti fossero stati perseguitati come oppositori del regime fascista. Pertanto, la dottrina si è interrogata riguardo alla sovrapponibilità o meno delle due definizioni di delitto politico. La nozione di delitto politico, quindi, può variare a seconda dell’interpretazione.