L’articolo 2697 cod. civ. è rubricato «Onere della prova».
Questa norma ti dice che a dover fornire la prova in causa è colui che inizia il giudizio ossia chi si rivolge al giudice per chiedere la tutela di un proprio diritto.
Perché l’articolo 2697 cod. civ. è una norma importante?
Perché è la base del nostro sistema processuale civile. Tutte le cause tra privati o tra privati e pubblica amministrazione si fondano su questa regola (salvo rare eccezioni): chi si rivolge per primo al giudice e quindi inizia il giudizio – ossia «l’attore» – deve dimostrare il fondamento del diritto fatto valere. All’avversario basta difendersi dalle accuse. Difatti, in assenza di prove, la causa viene vinta da chi si difende. Allo stesso modo però, se l’avversario – ossia «il convenuto» – intende a sua volta far valere un proprio diritto dovrà dimostrarlo.
Perché l’articolo 2697 cod. civ. è una norma da ricordare?
Perché ti ricorda che, in un processo civile, se vuoi vincere devi prima procurarti le prove. E se invece, nel difenderti, sostieni determinati fatti contrari al diritto dell’avversario, sei tenuto a dimostrarli.
In sostanza, l’articolo 2697 stabilisce che, in un processo, è compito di chi fa valere un diritto (il ricorrente o l’attore) provare i fatti su cui si basa il suo diritto. Ad esempio, se una persona intende fare valere il suo diritto di proprietà su un immobile, deve essere in grado di fornire la prova di tale diritto, magari attraverso un atto di proprietà o un contratto di acquisto.
D’altro canto, se una persona si difende affermando che il fatto su cui si basa il diritto dell’altro non è efficace, o oppone un proprio diritto, deve provare i fatti su cui si basa la sua difesa o opposizione. Ad esempio, se una persona afferma di non dovere pagare un debito perché ha già pagato, dovrà essere in grado di provare tale pagamento.
Un esempio
Se una persona dice che tu gli devi cinquemila euro deve dimostrare da dove deriva il suo diritto.
Se però tu sostieni di averlo già pagato devi fornire la prova del bonifico o della ricevuta di pagamento.
Cosa dice l’articolo 2697 cod. civ.?
«Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento.
Chi eccepisce l’inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l’eccezione si fonda».
Cosa c’è da sapere sull’articolo 2697 cod. civ.?
In alcuni casi la legge presume la responsabilità di un determinato soggetto senza bisogno che l’avversario debba dimostrarlo. Si parla in questi casi di “inversione dell’onere della prova”. Ma si tratta dell’eccezione.
Dunque, la regola stabilita dall’articolo 2697 può essere derogata solo in caso di specifiche disposizioni di legge che prevedano diversamente. Per esempio, ci sono situazioni in cui la legge stabilisce che certi fatti si presumono veri fino a prova contraria.
Ad esempio, se tamponi un’auto, sei tu che devi dimostrare di non aver potuto impedire il fatto. Diversamente, se non fornisci prove a tuo discarico, perdi la causa.