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Cosa dice la legge per i cani che abbaiano?

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(@raffaella-mari)
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La legge italiana prevede che i rumori, anche quelli emessi dai cani, debbano rientrare nella normale tollerabilità. Tuttavia, non è stabilito un limite di decibel preciso e la valutazione di quanto fastidio possa provocare un cane che abbaia è affidata alla discrezionalità del giudice. In caso di persistente disturbo causato dal cane, è possibile ricorrere alla denuncia del proprietario.

I cani sono da sempre considerati degli amici fedeli dell’uomo, ma il loro abbaiare costante può rappresentare un problema per i vicini di casa. La legge italiana prevede che i rumori, anche quelli emessi dai cani, debbano rientrare nella cosiddetta «normale tollerabilità» (a stabilirlo è, genericamente, l’articolo 844 del codice civile). Tuttavia, non è stabilito un limite di decibel preciso e la valutazione di quanto fastidio possa provocare un cane che abbaia è affidata alla discrezionalità del giudice. In questo articolo, esploreremo cosa dice la legge per i cani che abbaiano, quali sono i limiti di tolleranza e cosa si può fare in caso di disturbo persistente.

Cosa si intende per normale tollerabilità?

Secondo il Codice Civile, nessuno può impedire i rumori che rientrano nella normale tollerabilità. Ma cosa si intende per “normale tollerabilità”? La legge non stabilisce un limite di decibel preciso, ma lascia alla discrezionalità del giudice la valutazione di quanto fastidio possa provocare un cane che abbaia. In ogni caso, la valutazione tiene conto di una serie di fattori, come la ripetizione del rumore, l’orario dei rumori, la collocazione dell’appartamento e la dimensione del cane.

Cane che abbaia: quali sono i limiti di tolleranza?

Come abbiamo visto, la legge non stabilisce un limite di decibel preciso per i rumori emessi dai cani. Tuttavia, è importante tenere conto di alcuni fattori. Ad esempio, un cane che abbaia solo per pochi secondi non rappresenta un disturbo significativo per i vicini, mentre un cane che abbaia per tutto il giorno può diventare un problema. 

Inoltre, l’orario dei rumori è un fattore determinante: se un cane abbaia durante la notte, quando i vicini stanno dormendo, il disturbo può diventare insopportabile. Infine, la collocazione dell’appartamento e la dimensione del cane sono importanti per valutare la diffusione del rumore.

Cosa rischia chi ha un cane?

Quando l’abbaiare del cane supera la normale tollerabilità, siamo dinanzi a un illecito: illecito di cui chiaramente risponde il proprietario o chi lo ha in custodia. Ma quale tipo di illecito? Esiste una differenza tra illecito civile e penale. La linea di confine tra i due tipi di illecito la fa il numero di persone che vengono disturbate dal rumore. Se il disturbo è limitato solo agli inquilini dei due appartamenti più vicini, siamo nell’ambito del civile. Se invece il rumore disturba un numero indeterminato di persone, siamo nell’ambito del penale.

In passato, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un soggetto che non impediva, all’interno di un condominio, il continuo abbaiare di un cane di grossa taglia. In questo caso, il cane disturbava quasi tutti i condomini e i soggetti abitanti negli immobili vicini. Così, il proprietario del cane è stato condannato per responsabilità penale.

Quando è reato il cane che abbaia?

Come detto, se le emissioni rumorose superano il livello di normale tollerabilità e danneggiano una sola persona, sussiste la sola responsabilità civile del proprietario. Il che significa che si può solo agire in tribunale, attraverso il proprio avvocato, e chiedere un ordine del giudice che interdica al proprietario di proseguire le condotte moleste. E, se si riesce a dimostrare anche di aver subito un danno alla sfera personale, si può sperare in un risarcimento. Ma attenzione: il danno va compiutamente dimostrato. 

Tuttavia, se il rumore disturba un numero indeterminabile di persone, sussiste la responsabilità penale del proprietario. Il che non significa che molte persone si debbano lamentare ma che il latrato debba arrivare potenzialmente all’orecchio di diversi individui: è ciò che succede quando a sentire il cane è tutto il palazzo o il rione o il quartiere.

La Cassazione ha stabilito che il reato di disturbo della quiete pubblica per il cane che abbaia si configura solo quando il rumore supera la soglia della tollerabilità e il disturbo si ripercuote su un numero indeterminato di persone. Ciò significa che se il cane disturba solo i proprietari degli appartamenti vicini, siamo nell’ambito del civile e non del penale. Invece, se i latrati dell’animale danno fastidio anche ad altri condomini, allora si configura un reato.

È importante sottolineare che la legge non vieta di possedere animali domestici, ma impone di rispettare la normale tollerabilità dei rumori prodotti da essi. Ciò significa che se il cane abbaia in modo ripetitivo, ad orari inappropriati o in modo particolarmente forte, il proprietario potrebbe essere chiamato a rispondere delle sue azioni.

Inoltre, è fondamentale considerare il benessere del cane stesso: un animale che abbaia in modo continuo potrebbe essere stressato o avere problemi di socializzazione. In tal caso, è compito del proprietario prendersi cura del proprio animale e, se necessario, chiedere l’aiuto di un esperto comportamentalista per risolvere il problema.

Cosa si può fare contro il proprietario del cane?

Se non è possibile denunciare il proprietario del cane, per l’assenza dei presupposti dell’illecito penale, è necessario agire in via civile. 

In caso di reato invece è possibile anche chiedere il sequestro dell’animale. Ciò succede tutte le volte in cui c’è il rischio di reiterazione del reato, il che avviene ad esempio quando il padrone sta fuori di casa tutto il giorno e il cane è innervosito per la solitudine o affamato.

Esiste una soglia di tolleranza per il rumore dei cani che abbaiano?

Sì, esiste una soglia di tolleranza definita dalla legge, che dipende da diversi fattori come la ripetizione del rumore, l’orario dei rumori, la collocazione dell’appartamento e la dimensione del cane. Non esiste un valore di decibel specifico, ma la valutazione viene fatta dal giudice caso per caso.

Quali sono le conseguenze se il cane supera la soglia di tolleranza?

Se il cane supera la soglia di tolleranza e il rumore arreca disturbo alle persone che abitano nelle vicinanze, il proprietario può essere soggetto a sanzioni penali o civili. La sanzione dipende dal numero di persone potenzialmente disturbate dal rumore del cane.

Cosa succede se il cane abbaia solo di notte?

L’orario dei rumori è uno dei fattori che il giudice considera per valutare se il rumore del cane è eccessivo o meno. Se il cane abbaia solo di notte, quando le persone cercano di dormire, è più probabile che il rumore superi la soglia di tolleranza.

Come si può denunciare il proprietario del cane che abbaia?

Per denunciare il proprietario del cane che abbaia, è necessario che il rumore sia così forte da disturbare molte persone che abitano nelle vicinanze. In questo caso, è possibile contattare la polizia di Stato o i carabinieri e presentare una querela. La querela va depositata entro 3 mesi dall’ultimo episodio.

Cosa si rischia se si possiede un cane che abbaia troppo?

Se si possiede un cane che abbaia troppo e il rumore disturba le persone che abitano nelle vicinanze, si rischia di dover pagare una sanzione penale e/o il risarcimento del danno. Inoltre, se il rumore è molto forte e continuo, le autorità possono anche decidere di sequestrare l’animale.

  

 
Pubblicato : 30 Marzo 2023 11:00