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Cosa cambia tra reato e illecito amministrativo?

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(@mariano-acquaviva)
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Con quali pene viene punito un crimine? Quali sono le sanzioni amministrative? In cosa consiste la depenalizzazione?

Chi infrange la legge commette un atto illegale. Non ogni illecito, però, è uguale agli altri: le sanzioni infatti possono cambiare a seconda del tipo di norma che è stata violata. Ad esempio, chi parcheggia in divieto di sosta rischia di essere multato; al contrario, chi guida in stato di ebbrezza rischia addirittura l’arresto. È chiaro, quindi, che non tutte le condotte illegali sono uguali. Con questo articolo ci concentreremo su uno specifico aspetto: vedremo cioè cosa cambia tra reato e illecito amministrativo.

Sin da subito possiamo dire che la grande differenza tra reati e illeciti di tipo amministrativo sta nelle conseguenze: mentre chi commette un crimine rischia di finire in carcere, chi si macchia di un’azione illegale dal punto di vista solamente delle norme amministrative rischia sostanzialmente di dover pagare una certa somma allo Stato. Ma non solo. Se l’argomento t’interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme cosa cambia tra reato e illecito amministrativo.

Reato: che cos’è?

Il reato è una condotta illecita, punita dalla legge con sanzioni che prendono il nome di “pene”.

Nello specifico, costituiscono reati solamente gli illeciti più gravi, quelli che, proprio per via della loro pericolosità, meritano di essere sanzionati con la massima misura afflittiva conosciuta dal nostro ordinamento giuridico: la pena detentiva.

Possiamo quindi definire il reato come quella condotta umana a cui la legge ricollega una sanzione penale, cioè una pena.

Reato: com’è punito?

Ogni reato può essere punito con una pena detentiva o con una pecuniaria. Sono pene detentive, che comportano l’obbligo di rimanere in carcere per un certo periodo di tempo:

  • l’ergastolo (che sarebbe il carcere a vita);
  • la reclusione;
  • l’arresto.

Sono pene pecuniarie, che importano solamente l’obbligo di pagare una certa somma a favore dello Stato:

  • la multa;
  • l’ammenda.

Quindi, se un illecito è punito con una di queste pene (ergastolo, reclusione, arresto, multa o ammenda), allora si tratterà certamente di un reato.

Illecito amministrativo: cos’è?

L’illecito amministrativo è una condotta illegale punita con sanzioni diverse da quelle previste per i reati.

Quello amministrativo è pertanto un illecito esattamente come quello che costituisce reato, con l’importante differenza, però, di non essere mai sanzionato con una pena detentiva.

Chi commette un illecito amministrativo, infatti, rischia per lo più sanzioni patrimoniali, non dovendo mai temere per la propria libertà personale.

Illecito amministrativo: com’è punito?

Come appena detto, l’illecito amministrativo è punito essenzialmente con sanzioni di tipo pecuniario: è il caso della classica “multa” a seguito di infrazione a una delle regole previste dal Codice della strada. Ma non solo.

Volendo andare più nel dettaglio, possiamo distinguere tre tipi di sanzioni amministrative:

  • pecuniarie, se incidono sul patrimonio del responsabile, imponendo di pagare una certa somma di danaro a favore delle casse dello Stato;
  • interdittive, se hanno come scopo quello di impedire al responsabile di fare qualcosa. È il caso, ad esempio, della revoca della patente, che impedisce al trasgressore di continuare a guidare, oppure della revoca dell’autorizzazione al commercio;
  • ablatorio, che consistono nel sottrarre o nel privare il responsabile della disponibilità di un suo bene. È il caso della confisca del veicolo che circola senza immatricolazione o del ciclomotore alterato (cioè modificato, ad esempio per renderlo più potente). In questa categoria di sanzioni amministrative può essere fatto rientrare anche l’ordine di demolizione dell’immobile abusivo.

Reato e illecito amministrativo: cosa cambia?

Sia i reati che gli illeciti amministrativi sono posti a tutela di interessi rilevanti per lo Stato; tuttavia sono evidenti le differenze tra questi due tipi di illeciti:

  • i reati tutelano beni giuridici di primaria importanza, come ad esempio l’incolumità fisica delle persone (si pensi al reato di omicidio o di lesioni) o il loro patrimonio (furto, rapina, ecc.);
  • solo commettendo un reato si rischia una sanzione in grado di comprimere la libertà personale del responsabile (pena detentiva), mentre la sanzione amministrativa tipica è quella pecuniaria;
  • solo commettendo un reato si rischia di macchiare la propria fedina penale;
  • chi è accusato di un reato dovrà necessariamente farsi difendere da un avvocato, mentre di solito contro la sanzione amministrativa è possibile fare opposizione senza l’aiuto di alcun legale.

Depenalizzazione: che cos’è?

Quando un reato viene trasformato in illecito amministrativo si parla di depenalizzazione. È il caso, ad esempio, degli atti osceni in luogo pubblico [1], un tempo puniti con la reclusione mentre oggi solamente con la sanzione amministrativa pecuniaria che va da 5mila a 30euro.

La depenalizzazione, quindi, comporta la “degradazione” di un fatto illegale da reato a illecito amministrativo. In genere ciò accade quando la condotta non è ritenuta così pericolosa e, pertanto, si ritiene sia giusto punirla solamente con una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato : 11 Novembre 2022 18:38