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Contributo Superbonus 90%: come funziona?

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(@mariano-acquaviva)
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Chi può chiedere il contributo a fondo perduto per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento sismico della propria casa?

Per incentivare gli interventi edilizi volti a rendere più efficienti e sicuri gli immobili lo Stato, nel 2020, ha introdotto il famoso Superbonus 110%: una misura di incentivazione che ha consentito a molti proprietari di poter realizzare importanti lavori a costo praticamente zero. A partire dal 2023, però, il beneficio è stato ridotto, tanto che oggi si parla correttamente di Superbonus 90%.

Con il presente articolo ci soffermeremo su un particolare aspetto di quest’argomento: vedremo cioè come funziona il contributo a fondo perduto previsto dalla legge per le persone meno abbienti. Approfondiamo la questione.

Cos’è il Superbonus 90%?

Il Superbonus 90% è un incentivo consistente in una detrazione del 90% che si applica sulle spese sostenute per effettuare i lavori di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione della caldaia, fotovoltaico, ecc.) e di adeguamento sismico previsti dalla legge.

Ciò significa che si potrà portare in detrazione quanto speso, nella misura del 90%, per i successivi dieci anni.

Se sono stati sostenuti 100mila euro di costi per interventi di efficientamento energetico, 90mila euro potranno essere portati in detrazione.

La detrazione diminuisce progressivamente, passando a una misura del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025, sempre in relazione ai costi sostenuti per i lavori di cui sopra.

È invece rimasto in vigore il Superbonus 110% per le unità immobiliari che, al 30 settembre 2022, avevano svolto almeno il 30% dei lavori.

Superbonus 90%: cos’è il contributo a fondo perduto?

La legge consente di richiedere un contributo a fondo perduto sugli interventi detraibili al 90%, per le spese effettuate dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023 sugli immobili adibiti a prima casa e sulle parti comuni condominiali.

Detto in altre parole, lo Stato elargisce gratuitamente un contributo a coloro che hanno beneficiato del Superbonus 90%, per le spese riguardanti gli interventi compiuti dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023.

L’importo del contributo a fondo perduto non può superare i 9.600 euro.

Infatti, l’ammontare del contributo è pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente, con un tetto massimo pari a 96mila euro.

Per ottenere tale contributo economico occorre però possedere alcuni requisiti. Vediamo quali.

Chi può chiedere il contributo Superbonus 90%?

Il contributo a fondo perduto Superbonus 90% è riservato ai proprietari (o titolari di altro diritto di godimento, come ad esempio gli usufruttuari) con reddito fino a 15mila euro, così come risultante dalla dichiarazione dei redditi per l’anno 2022.

Il contributo spetta per le spese sostenute da persone fisiche per gli interventi agevolati con superbonus al 90% effettuati su:

  • edifici interamente posseduti composti da due a quattro unità immobiliari;
  • parti comuni di edifici condominiali;
  • singole unità immobiliari poste all’interno dei predetti edifici o condomini;
  • su edifici unifamiliari o su singole unità immobiliari indipendenti e autonome collocate in edifici plurifamiliari.

L’immobile oggetto degli interventi deve essere adibito ad abitazione principale del richiedente.

Tra i beneficiari dell’agevolazione rientrano anche gli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli interventi già sostenuti dal “de cuius”, cioè dal precedente titolare oramai deceduto.

In sintesi, il contributo a fondo perduto è riservato alle persone fisiche che, nel 2022, hanno avuto un reddito non superiore a 15mila euro, titolari di diritto di proprietà (o di diritto reale di godimento) sull’immobile che è stato oggetto di interventi edilizi che beneficiano della detrazione del 90%.

Per gli interventi effettuati dai condòmini, il richiedente deve essere proprietario (o titolare di altro diritto reale) sull’unità immobiliare facente parte del condominio, purché la stessa sia adibita ad abitazione principale.

Contributo Superbonus 90%: come si chiede?

Il contributo a fondo perduto per gli interventi beneficiari del Superbonus 90% realizzati dal 1° fino al 31 ottobre 2023 può essere chiesto esclusivamente in via telematica, accedendo al proprio cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle entrate (serve lo Spid).

Alla presentazione dell’istanza sarà rilasciata una prima ricevuta che comunicherà la presa in carico della stessa, cui seguirà la comunicazione dell’esito della richiesta.

 
Pubblicato : 27 Settembre 2023 06:45