Consegne Amazon: arrivano i droni anche in Italia
Amazon si appresta a rivoluzionare le consegne in Italia grazie ai droni. Entro dicembre 2024, la consegna aerea diventerà una realtà in alcune zone del Paese.
Avete mai immaginato di ricevere i vostri pacchetti dal cielo? Cosa cambierà nel panorama delle consegne online? L’e-commerce sta per fare un grande salto con l’arrivo dei droni Amazon, pronti a consegnare i vostri acquisti direttamente a casa in tempo record. Una rivoluzione che sta arrivando anche in Italia. Vediamo i dettagli della novità.
Quando verranno usati, anche in Italia, i droni da Amazon per le consegne dei pacchi?
Siamo alle porte di una vera e propria rivoluzione delle consegne. Secondo quanto annunciato dalla società americana, entro dicembre 2024, in alcune aree d’Italia, sarà possibile ricevere determinati prodotti venduti da Amazon tramite droni.
Quali sono i tempi di consegna dall’ordine?
L’utilizzo dei droni non servirà solo a tagliare i costi del personale per la società di e-commerce più famosa del mondo. A beneficiarne saranno soprattutto i consumatori finali che riceveranno i pacchi in tempi record: si parla di meno di un’ora.
Che cos’è il Prime Air di Amazon?
Durante un evento a Seattle, Amazon ha svelato il drone Mk30, che diventerà l’artefice di questo cambiamento. Questo servizio, chiamato Prime Air, attualmente utilizza droni Mk27s per consegnare pacchetti fino a 2,3 kg ai clienti statunitensi. Il fine ultimo? Cambiare radicalmente il metodo di consegna, rendendolo più rapido e diminuendo il traffico su strada.
Quali sono le caratteristiche dei nuovi droni?
Il drone Mk30, rispetto al suo predecessore, ha il doppio dell’autonomia, vola più velocemente ed è più silenzioso. Ma la vera innovazione riguarda la sicurezza: grazie alla sua progettazione avanzata, può rimanere in aria o atterrare in modo sicuro anche in caso di guasti.
Perché Amazon ha scelto l’Italia?
Amazon ha scelto l’Italia e la Gran Bretagna come punti di partenza per il servizio al di fuori dell’America. David Carbon, vicepresidente di Prime Air, elogia l’Italia per la sua eccellenza nel settore aerospaziale e per le competenze disponibili, essenziali per lo sviluppo del progetto.
Come reagiscono le autorità italiane?
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha già avviato un piano nel 2021, mirato a sviluppare una legislazione e una struttura di servizi e certificazioni per progetti innovativi come Prime Air. In collaborazione con l’Easa, stanno lavorando per certificare il drone e stabilire una regolamentazione adeguata.
Come funzionerà il servizio?
L’idea è che i droni possano volare in totale autonomia, consegnando il carico e tornando alla base. Un “controllore di volo” avrà il compito di supervisionare più consegne contemporaneamente. Amazon prevede di servire sia condomini sia case singole, attraverso consegne dirette o creando hub di raccolta.
Quali sono le prossime tappe?
Il percorso è ambizioso. Dopo aver firmato le lettere d’intenti con le istituzioni, si attende la certificazione del drone Mk30 entro l’anno prossimo. L’Enac e l’Enav si occuperanno poi di finalizzare tutti i regolamenti e completare la certificazione dei servizi. Se tutto procederà secondo i piani, entro la fine del 2024, il servizio di consegna tramite droni potrebbe diventare una realtà in Italia.