Condominio: dove posizionare le cassette postali?
Cassette della posta: tutte le regole previste dalla legge per evitare di perdere la consegna e di doversi recare all’ufficio postale per il ritiro.
Il portalettere è tenuto a consegnare al destinatario la posta che gli è stata affidata, salvo che non trovi ostacoli insormontabili che gli impediscano di portare a termine il suo compito. Una di queste difficoltà potrebbe essere rappresentata dall’erronea collocazione delle cassette postali.
Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, la legge prevede una specifica normativa a tal proposito, al fine di consentire al servizio postale di poter essere efficiente. È in questo contesto che si pone il problema di dove posizionare le cassette postali in condominio e, più in generale, in ogni abitazione privata. Approfondiamo l’argomento.
Cassette postali domiciliari: quali regole prevede la legge?
Secondo la legge [1], per la distribuzione regolare della posta devono essere installate, a spese di chi le posa, cassette accessibili al portalettere.
Ogni cittadino che intende ricevere comunicazioni scritte, quindi, deve collaborare con il servizio postale consentendo al portalettere di poter adempiere al proprio compito.
Sempre secondo la medesima normativa, lo scomparto di deposito, la forma e le dimensioni dell’apertura devono rispondere alle esigenze del traffico postale e risultare tali da consentire di introdurvi gli invii senza difficoltà particolari.
Le cassette devono recare, ben visibile, l’indicazione del nome dell’intestatario e di chi ne fa uso.
Ciò significa che la targhetta presente sulle cassette postali domiciliari devono riportare non solo il nome del proprietario dell’immobile ma anche quella degli altri soggetti che vi abitano e che potrebbero essere destinatari di comunicazioni postali.
L’assenza di tali nominativi potrebbe giustificare il mancato recapito, come diremo meglio più avanti.
Cassette postali domiciliari: dove vanno collocate?
Per quanto riguarda il posizionamento, le cassette devono essere collocate al limite della proprietà, sulla pubblica via o comunque in luogo liberamente accessibile, salvi accordi particolari con l’ufficio postale di distribuzione.
È quindi sbagliato collocare la cassetta postale all’interno della proprietà privata, ad esempio in un luogo accessibile solamente varcando il cancello o il portone d’ingresso.
Per ulteriori approfondimenti, si legga il seguente articolo: Cassette postali: dove devono essere installate?
Cosa succede se le cassette postali sono irregolari?
Quando sussistono difficoltà che comportano speciali aggravi o pericoli per il portalettere, gli invii restano a disposizione presso l’ufficio postale di distribuzione.
Per la precisione, gli invii di posta che non è possibile recapitare all’indirizzo indicato possono essere ritirati presso l’ufficio postale di distribuzione dal destinatario o dalle persone a ciò abilitate dallo stesso (delegati), entro i termini di giacenza stabiliti dalla legge, e cioè:
- dieci giorni per gli invii semplici (posta ordinaria e prioritaria);
- trenta giorni per gli invii a firma (raccomandata con avviso di ricevimento).
Tra le altre ipotesi, la consegna avviene presso l’ufficio postale di distribuzione se:
- sussistono rilevanti difficoltà per il recapito;
- la cassetta domiciliare manca, non è idonea o conforme alle prescrizioni sopra viste.
In tutti i predetti casi, il destinatario riceve un avviso che gli indica l’ufficio postale ove può effettuare il ritiro.
In buona sostanza, se la cassetta domiciliare manca del tutto oppure è collocata in modo tale da renderla irraggiungibile (o difficilmente raggiungibile), il portalettere è esonerato dalla consegna.
Se la cassetta postale è collocata in alto, sotto una finestra, il portalettere non è tenuto ad arrampicarsi per effettuare la consegna.
Ciò che deve fare il portalettere è lasciare un avviso di giacenza con cui comunicare al destinatario che il plico è depositato presso l’ufficio postale.
Tanto deve essere fatto anche se la cassetta postale non riporta alcun nominativo e, pertanto, non è possibile identificare quella del destinatario.
Attesa la mancanza o l’irraggiungibilità della cassetta postale domiciliare, l’avviso di giacenza potrà essere lasciato in altro posto idoneo, come ad esempio sotto l’uscio della porta o del cancello.
Condominio: dove installare le cassette postali?
Secondo la legge, negli edifici plurifamiliari, nei complessi formati da più edifici e negli edifici adibiti a sede d’impresa, le cassette delle lettere devono essere raggruppate in un unico punto di accesso.
In poche parole, le cassette postali condominiali seguono le medesime regole di quelle per i domicili singoli, con l’unica specificità dell’obbligo di riunirle tutte in un unico luogo, esterno all’edificio e, quindi, facilmente raggiungibile dal portalettere.
Il postino può rifiutarsi di consegnare la posta se le cassette sono all’interno del condominio e, per raggiungerle, occorre varcare il cancello che solitamente è chiuso.
È quindi irregolare la prassi di alcuni condòmini di collocare le cassette postali nell’androne, a meno che il portone d’ingresso non sia sempre aperto e, quindi, facilmente raggiungibile dal portalettere, come può accadere nell’ipotesi in cui l’edificio sia custodito da un portiere.
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