forum

Come tutelarsi in c...
 
Notifiche
Cancella tutti

Come tutelarsi in caso di incidente stradale

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
106 Visualizzazioni
(@angelo-greco)
Post: 3141
Illustrious Member Registered
Topic starter
 

Incidente stradale: come si fa a ottenere il risarcimento dall’assicurazione a tutelarsi dall’altro automobilista. 

In caso di incidente stradale, è fondamentale conoscere i passi da seguire per proteggere i propri diritti e ottenere un ristoro adeguato. Assicurarsi le prove subito dopo lo scontro è indispensabile per poter poi sostenere la richiesta di risarcimento all’assicurazione e vincere eventuali contestazioni in merito alle responsabilità dell’accaduto.

Proprio una recente e interessantissima sentenza del Tribunale di Torino spiega come tutelarsi in caso di incidente stradale, specie nel caso in cui la controparte, inizialmente collaborativa, manifesti successivamente un atteggiamento opposto, cambi d’idea e neghi le proprie colpe che, in prima battuta, aveva ammesso. 

Certo, laddove le parti firmino il CID nell’immediatezza, alcun problema potrebbe porsi in quanto, almeno tra le parti stesse, il CID non può più essere contestato: non si può cioè tornare indietro. Cosa diversa però è il valore che tale documento ha nei confronti dell’Assicurazione e del giudice nel caso in cui dovesse sorgere una causa: tali soggetti infatti non sono tenuti a riconoscere valore oggettivo e inconfutabile al CID.

Ma procediamo con ordine. In questo articolo, vedremo come tutelarsi in caso di incidente stradale attraverso una serie di esempi e consigli pratici.

Chiamare le autorità e i soccorsi sanitari

Se ci sono lesioni alle persone, è importante richiedere l’intervento delle autorità di polizia e dei soccorsi sanitari. Questi interventi permettono di svolgere accertamenti sull’accaduto e di prestare assistenza medica alle persone rimaste ferite.

Quindi, se dopo un incidente in cui una persona rimane ferita, è fondamentale chiamare il 112 per richiedere l’intervento delle autorità e l’arrivo di un’ambulanza.

Polizia o carabinieri di solito non intervengono quando l’incidente non presenti feriti, a meno che esso non comporti problemi per la circolazione.

Attenzione: in presenza di feriti, anche lievi, è assolutamente vietato andare via prima dell’arrivo della polizia. Diversamente si può essere denunciati per il reato di fuga. La legge infatti stabilisce che, in presenza di danni a persone, entrambi i conducenti devono obbligatoriamente attendere l’arrivo delle autorità affinché queste stilino il verbale e accertino eventuali responsabilità.

Compilare il modulo di constatazione amichevole (CAI o CID)

Tutti dovrebbero avere, in macchina, una copia del CAI o CID, ossia il modulo di constatazione amichevole di sinistro. Come dicevamo in apertura, tale modulo ha valore confessorio per le parti che pertanto, una volta firmato il documento, non possono più discostarsi dalla ricostruzione del sinistro per come in esso contenuta. A meno che non dimostrino che la firma è stata messa sotto violenza o paura di subire un grave danno alla persona (si pensi a un automobilista che minacci l’altro).

Se le parti non hanno un CAI in auto possono comunque stilare una scrittura privata in cui, similmente a quanto avrebbero fatto sul CAI, indicano tutti i dati necessari a descrivere il sinistro (luogo, data, orario, estremi delle parti, delle relative auto e delle polizze; modalità dello scontro e responsabilità). 

Il vantaggio del CAI o CID è duplice:

  • evita che una delle due parti possa mutare idea in un momento successivo e così, dopo aver ammesso la propria responsabilità sul CAI, dichiari poi alla propria assicurazione il contrario;
  • accelera le pratiche di risarcimento: difatti in presenza di CAI, il risarcimento per i danni alle cose deve essere presentato entro 30 giorni e quello per i danni alle persone entro 45. Al contrario in assenza di CAI, i tempi si dilatano rispettivamente a 60 e 90 giorni.

Raccogliere informazioni sui veicoli coinvolti

Spesso può succedere che le parti non si accordino sulle responsabilità del sinistro e non firmino un CAI. In tali casi è necessario prendere nota delle generalità dei veicoli coinvolti e le loro polizze assicurative, in modo da poter effettuare la denuncia alla compagnia assicurativa successivamente. Allo stesso modo sarà necessario chiedere i dati del conducente e del titolare dell’auto. 

Quindi, Dopo un tamponamento, è importante scambiarsi i dati delle assicurazioni e le generalità dei veicoli coinvolti, come targa, marca e modello.

Registrare la confessione dell’altro automobilista

Se un automobilista, subito dopo l’incidente, registra le dichiarazioni dell’altro conducente con cui questi ammette la propria responsabilità, tale file può essere usato come prova contro di lui in un eventuale processo. 

Come ha chiarito il Tribunale di Torino [1], l’assicurazione è inchiodata al risarcimento del danno se, subito dopo l’incidente, l’infortunato registra col cellulare le scuse dell’automobilista che l’ha travolto. La confessione del danneggiante risulta solo liberamente apprezzabile dal giudice nei confronti della compagnia e del proprietario del veicolo, ma se la dinamica del sinistro così come ricostruita dal danneggiato è confermata anche dai testimoni, la vittoria è pressoché in pungo. 

Fotografare il luogo dell’incidente e i veicoli coinvolti

Effettuare fotografie del luogo in cui si è verificato l’incidente, dei veicoli coinvolti e delle loro posizioni dopo l’incidente è sempre opportuno, poiché queste immagini possono essere utilizzate come prove in caso di controversie.

Dunque, dopo un incidente, è consigliabile scattare foto con lo smartphone che mostrino i danni ai veicoli, la posizione degli stessi sulla strada e gli eventuali segni di frenata sulla strada.

Inoltrare la richiesta di risarcimento danni

La richiesta di risarcimento danni va inoltrata alla propria assicuratore. Nella richiesta è necessario indicare i nominativi completi delle parti coinvolte, del proprietario e del conducente, i dati assicurativi, la dinamica dell’accaduto e la quantificazione dei danni subiti.

La denuncia di sinistro dovrebbe essere fatta entro 3 giorni dall’accaduto, salvo che la polizza preveda un termine più ampio. Tuttavia, secondo la giurisprudenza, un ritardo non determinato da malafede, che non determini alcun danno per l’assicurazione, non pregiudica il diritto al risarcimento. 

Quindi, dopo un incidente, il danneggiato invia una richiesta di risarcimento danni all’assicuratore, includendo i dati personali, la descrizione della dinamica dell’accaduto e la quantificazione dei danni subiti, sia materiali che fisici.

Nella richiesta di risarcimento, è importante fornire anche informazioni personali, come età, codice fiscale, professione e reddito del danneggiato. Questi dati sono utili per determinare eventuali indennizzi in caso di invalidità temporanea o permanente dovuta all’incidente.

In presenza di danni fisici, è necessario che la denuncia di sinistro contenga anche il referto del pronto soccorso, anche se non si è completamente guariti. I successivi certificati medici potranno essere inviati anche dopo la denuncia di sinistro. Per ottenere il risarcimento bisognerà, in conclusione, inviare un certificato medico con la dichiarazione di avvenuta guarigione.

Conservare la documentazione relativa all’incidente

È fondamentale conservare tutti i documenti e le prove relative all’incidente, come il modulo CAI, le fotografie, i referti medici e le ricevute delle spese sostenute. Questa documentazione può essere utile in caso di controversie legali per dimostrare la propria buona fede.

 

 
Pubblicato : 22 Marzo 2023 17:00