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Come si fa a fare l’Isee?

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(@carlos-arija-garcia)
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I documenti e i dati che servono per la compilazione della Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica. I parametri della scala di equivalenza.

L’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente necessario per poter accedere ad alcune prestazioni socioassistenziali agevolate, come ad esempio:

  • il reddito e la pensione di cittadinanza;
  • l’assegno unico universale;
  • il bonus prima casa per i giovani under 36;
  • il bonus affitto;
  • lo sconto sulle bollette di luce, acqua e gas;
  • la riduzione delle tasse universitarie;
  • lo sconto sul canone Rai.

Come si fa a fare l’Isee? Bisogna, innanzitutto compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), cioè il documento che contiene le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del contribuente che consentono all’Inps di calcolare l’indicatore Isee.

Per fare tale dichiarazione, è possibile:

  • rivolgersi a un Caf;
  • utilizzare la Dsu precompilata che si trova sul sito dell’Inps, accedendo con Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.

In entrambi i casi, la dichiarazione viene inviata all’Inps, che comunica dopo qualche giorno l’Isee.

Cosa serve per compilare la Dsu e chiedere l’Isee?

Per chiedere il calcolo dell’Isee, occorre presentare i seguenti dati e documenti al fine della compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica. Dati e informazioni sono riferiti a tutti i componenti del nucleo familiare:

  • copie di codice fiscale e documento di identità;
  • gli estratti dei conti correnti al 31 dicembre del secondo anno solare precedente all’anno di richiesta dell’Isee. Insieme a essi, va presentata anche la giacenza media dei conti correnti dello stesso anno. Entrambi questi documenti sono facilmente reperibili presso uno sportello bancario, ma se non si vuole perdere molto tempo, è possibile scaricarli dall’app connessa al proprio conto corrente;
  • se si è possessori di immobili, vanno presentate le visure catastali. Se, invece, si è in affitto, occorre fornire una fotocopia del contratto di locazione;
  • dichiarazione dei redditi dei componenti;
  • targhe dei veicoli posseduti;
  • documentazione relativa ai mutui accesi.

Nel caso della Dsu precompilata, i dati inseriti dal contribuente vengono confrontati con quelli in possesso dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate. Solo in caso di riscontro positivo, viene rilasciata la Dsu precompilata affinché venga verificata e sottoscritta dal dichiarante.

A quel punto, occorrerà attendere circa un paio di settimane per poter ricevere l’Isee in modalità cartacea.

Il nucleo familiare e la scala di equivalenza

Il calcolo varia non solo a seconda della situazione patrimoniale del nucleo familiare ma anche in base:

  • al numero dei componenti del nucleo stesso;
  • il parametro della scala di equivalenza in rapporto al numero dei componenti.

Tale rapporto è il seguente, secondo l’Inps:

  • 1 componente: parametro 1,00;
  • 2 componenti: parametro 1,57;
  • 3 componenti: parametro 2,04;
  • 4 componenti: parametro 2,46;
  • 5 componenti: parametro 2,85.

Vengono applicate delle maggiorazioni ai parametri sopra indicati in questi termini:

  • 0,35 per ogni ulteriore componente;
  • 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
  • 0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli;
  • 0,35 in caso di presenza di quattro figli;
  • 0,5 in caso di presenza di almeno cinque figli;
  • 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 se c’è almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati. La maggiorazione si applica anche in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da un solo genitore non lavoratore e da figli minorenni. Ai soli fini della maggiorazione, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore che abbia riconosciuto i figli, a meno che non ricorrano casi specifici.

Il componente del nucleo che sia beneficiario di prestazioni socio-sanitarie residenziali a ciclo continuativo o si trovi in convivenza anagrafica e non sia considerato nucleo familiare a sé stante, incrementa la scala di equivalenza calcolata in sua assenza di un valore pari a 1.

 
Pubblicato : 24 Aprile 2023 18:00